Cinque video per animare i documenti del passato

Quattro video per raccontare la storia del Monte di Pietà di Bologna e ridare corpo e voce ai protagonisti di documenti del passato che ci aiutano a ricostruire la società bolognese nei secoli. A produrli il Centro Studi Monti di Pietà, che fa parte della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Il primo video, come gli altri curato per il Centro Studisui Monti di Pietà da Armando Antonelli, Responsabile degli Archivi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e realizzato da Kine, è pensato per raccontare i lineamenti principali della lunga storia del Monte di Pietà di Bologna a partire dalla sua fondazione nel 1473. Si incentra sui secoli XVI-XVIII e lo fa impiegando soprattutto la documentazione conservata nell'Archivio Storico del Monte di Pietà di Bologna, presso la sede della Fondazione, visitabile gratuitamente, previo appuntamento con l'archivista (a.antonelli@fondazionedelmonte.it), tutte le mattine dal lunedì al venerdì.

Intorno al primo video si dipanano storie e racconti, a partire dall'oggetto dato in pegno, che tanto dice della società bolognese del tempo, e che ebbe grande rilievo nella letteratura italiana e internazionale, soprattutto nelle opere delle scrittrici.

Cosa sono i cabrei? Inventari con rappresentazioni a volte molto belle dei beni descritti negli atti notarili. Il video mostra alcuni dei più suggestivi, parte dell'Archivio della Fondazione del Monte.

Infine la storia del Conte ladro, autore del furto avvenuto al Monte di Pietà di Bologna nel 1789.  Tanti nomi, lo stesso uomo. E una complice.

A questi video se ne unisce uno nuovo che ponte al centro del racconto il Monte di Pietà di Bologna nella predicazione dei frati osservanti e nelle immagini ricorrenti che ne accompagnano la storia anche attraverso le raffigurazioni fermate sui documenti d'archivio, nelle pitture, nelle miniature e nei disegni a stampa nel Quattrocento e nel Cinquecento. Tra le più frequenti vi sono quelle dell'Imago Pietatis e del cumolo a forma di monte sormontato da una croce.

All’evento hanno dedicato spazio il giornalista Fernando Pellerano che ha pubblicato un articolo sul portale del Corriere di Bologna online e l’archivista Dario Taraborrelli che ha pubblicato un suo contributo sulla rivista Il mondo degli archivi.

inserito il 19 febbraio 2018
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Cinque video per animare i documenti del passato