IT-CPA-FT0018-0000001

Archivio fotografico della famiglia Comelli

1858 - 1960 (date attribuite)

9 Scatole. Totale di 700 Fotografie

Si compone di materiali fotografici relativi alla famiglia Comelli e ai suoi membri, dalla seconda metà degli anni Cinquanta dell'Ottocento fino alla fine degli anni Cinquanta del Novecento.
Fanno parte della documentazione conservata:

- ritratti di amici e parenti delle famiglie Comelli e Socini;
- ritratti dei coniugi (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0018-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio fotografico della famiglia Comelli
Data 1858 - 1960 (date attribuite)
Tipologia materiale misto
Consistenza 9 Scatole. Totale di 700 Fotografie
Soggetto conservatore Comune di Camugnano
Piazza Kennedy, 1 - 40032 Camugnano (Bologna)
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica La documentazione fotografica che costituisce il fondo mostra diverse provenienze.

Per quanto riguarda la serie "Fotografie della famiglia Comelli" i materiali sono stati prodotti e raccolti nel corso degli anni dai diversi membri della famiglia Comelli, per arrivare poi a Francesco Comelli che li ha riuniti e conservati, arricchendo la raccolta con fotografie di sua proprietà e documentazione fotografica proveniente dalla famiglia di sua moglie Luisa Socini.

La serie "Fotografie di Francesco Comelli e della sua famiglia" è costituita da documentazione fotografica raccolta e prodotta da Francesco Comelli nel corso della sua vita, dalla fine dell'Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento. A seguito della morte della moglie Luisa Socini, avvenuta il 16 ottobre del 1939, il Comelli ha intrapreso un'operazione di riordino del materiale fotografico appartenente alla sua famiglia e a quella della moglie, inizialmente allo scopo di ritrovare, per farne eseguire delle riproduzioni, alcuni ritratti di Luisa.
Successivamente il riordino è stato portato avanti anche relativamente alle fotografie di diverso soggetto e nel corso degli anni, fino alla sua morte avvenuta il 19 ottobre del 1956, Francesco Comelli ha così raccolto e suddiviso in buste di carta, diversi nuclei fotografici, spesso seguendo come criterio una divisione per soggetti e temi.
Molto spesso sul verso o sul recto delle singole stampe è possibile trovare didascalie mss. da lui apposte e recanti informazioni circa il soggetto rappresentato e la datazione, mentre su ogni busta contenente le fotografie sono presenti le iscrizioni mss. da Francesco Comelli come titolazione e le date in cui le operazioni di riordino erano state condotte.
Rimangono fuori dal riordino ad opera del Comelli, a causa della sua scomparsa, le fotografie contenute nella sottoserie "Rinvenuti nello scrittoio del babbo in ufficio. Appunti e memorie e fotografie", ritrovate, come suggerisce la titolazione della busta che le conteneva, dal secondogenito di Francesco, Giancarlo Comelli, al momento del riordino e sgombero dell'ufficio paterno seguito alla sua morte.

L'ultima serie "Fotografie di Luisa Socini e della sua famiglia", infine, è composta da fotografie raccolte da Luisa Socini nel corso della sua vita e successivamente, soprattutto per quanto riguarda la "Raccolta di ritratti", da questa assemblate in album. Nonostante gran parte dei materiali siano sicuramente stati raccolti e inseriti da Luisa, è comunque evidente l'intervento del marito Francesco Comelli nell'implementazione delle fotografie contenute nell'album, nell'inserimento di alcune didascalie, nello spostamento e nella sottrazione di alcune delle stampe per le ragioni più varie.

Con la scomparsa di Francesco Comelli, cui si deve la raccolta e l'ordinamento della documentazione, il fondo fotografico è divenuto, assieme alla documentazione cartacea e alla biblioteca di famiglia, di proprietà del suo secondogenito, Giancarlo Comelli.
Alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 2004, l'intero archivio della famiglia Comelli e palazzo Comelli a Bargi, luogo in cui era conservato, sono stati lasciati al Comune di Camugnano (Bologna).
Modalità di acquisizione L'ultimo erede, Giancarlo Comelli, secondogenito di Francesco Comelli e Luisa Socini, alla sua morte nel 2004, lascia al Comune di Camugnano (Bologna) l'archivio familiare e palazzo Comelli a Bargi, dove il fondo fotografico era conservato.

Contenuto

Si compone di materiali fotografici relativi alla famiglia Comelli e ai suoi membri, dalla seconda metà degli anni Cinquanta dell'Ottocento fino alla fine degli anni Cinquanta del Novecento.
Fanno parte della documentazione conservata:

- ritratti di amici e parenti delle famiglie Comelli e Socini;
- ritratti dei coniugi Francesco Comelli e Luisa Socini e dei loro figli Giangaetano e Giancarlo;
- ritratti di Maria Teresa Collevati, moglie di Giancarlo Comelli;
- ritratti di Gianfrancesco Comelli, nipote di Francesco e Luisa, figlio di Giangaetano Comelli;
- documentazione fotografica relativa al canale di Panama;
- vedute delle diverse abitazioni della famiglia Comelli, a Bargi e a S. Giovanni in Calamosco;
- vedute di alcuni interni e mobili, probabilmente relativi a una delle abitazioni della famiglia Comelli;
- fotografie di arredi, suppellettili e opere d'arte di proprietà della famiglia Comelli;
- fotografie relative a gite e vacanze di famiglia;
- cartoline illustrate;
- riproduzioni di ritratti fotografici di Luisa Socini commissionati dal marito a seguito della sua morte;
- ritratti e materiale fotografico relativo alla vita di Luisa Socini, dall'infanzia fino alla malattia che l'ha condotta alla morte, il 16 ottobre del 1939.
Criteri di organizzazione Al momento del ritrovamento i materiali fotografici di cui è costituito il fondo si trovavano assieme alla documentazione cartacea e alla biblioteca della famiglia Comelli, conservati a parte in due scatole di cartone.

Da una prima ricognizione è risultato che solo una parte della documentazione era stata sottoposta a riordino e che questa operazione era stata intrapresa da Francesco Comelli (1883-1956) a seguito della morte della moglie Luisa Socini, avvenuta il 16 ottobre del 1939, presumibilmente allo scopo di ritrovare, per farne eseguire delle riproduzioni, alcuni ritratti di Luisa. Successivamente il riordino è stato portato avanti anche relativamente alle fotografie di diverso soggetto e nel corso degli anni, fino alla sua morte avvenuta il 19 ottobre del 1956, Francesco Comelli ha così raccolto e suddiviso in buste di carta, diversi nuclei fotografici, spesso seguendo come criterio una divisione per soggetti e temi.
Sul verso o sul recto delle singole stampe si trovano didascalie mss. da lui apposte e recanti informazioni circa il soggetto rappresentato e la datazione, mentre su ogni busta contenente le fotografie erano presenti iscrizioni mss. come le diverse titolazioni e le date delle operazioni di riordino.
Rimangono fuori dall'organizzazione a opera del Comelli, a causa della sua morte, alcune fotografie ritrovate, come suggerisce la titolazione della busta che le conteneva ("Rinvenuti nello scrittoio del babbo in ufficio. Appunti e memorie e fotografie"), dal secondogenito di Francesco, Giancarlo Comelli, al momento del riordino e sgombero dell'ufficio paterno seguito alla sua scomparsa.
I restanti materiali, a eccezione di un album, erano conservati in vecchi taccuini, portadocumenti, buste di carta o rinvenuti sciolti, senza presentare alcun ordinamento.

Per quanto riguarda i materiali già ordinati da Francesco Comelli e quelli da lui raccolti, ma rinvenuti dal figlio, l'intervento si è limitato alla verifica dell'attendibilità delle titolazioni rispetto ai contenuti delle buste e al riordino e suddivisione tematica della documentazione all'interno di queste ultime.
Relativamente agli altri materiali, si è dapprima portata avanti una fase di identificazione dei soggetti, anche grazie al confronto con la documentazione già ordinata e suddivisa, e successivamente è iniziato il lavoro di ricostituzione degli eventuali servizi fotografici presenti, la suddivisione dei restani materiali sulla base dei soggetti e dei temi, secondo un criterio organizzativo simile a quello adottato da Francesco Comelli, e l'isolamento di un nucleo documentario prodotto e ordinato da Luisa Socini.

Sulla base del differente stato d'organizzazione iniziale, dei soggetti rappresentati e della diversa provenienza, i materiali costituenti il fondo, sono stati suddivisi in tre serie, ordinate cronologicamente:

- "Fotografie della famiglia Comelli", nella quale sono confluite le fotografie rinvenute prive d'ordinamento appartenenti alla famiglia Comelli e alla famiglia Socini, arrivate a Francesco e Luisa Comelli nel corso degli anni e da questi raccolte e implementate con materiali di loro proprietà;
- "Fotografie di Francesco Comelli e della sua famiglia", costituita dai materiali prodotti, raccolti e ordinati da Francesco Comelli;
- "Fotografie di Luisa Socini e della sua famiglia", nella quale sono confluiti l'album "Raccolta di ritratti di Luisa Socini e della sua famiglia" e alcune stampe incollate su cartoncino individuate col nome "Raccolta di ritratti", probabilmente tutto ciò che resta di un originario album, entrambi costituiti da Luisa Socini, anche se riorganizzati da Francesco Comelli successivamente alla sua morte.

Le prime due serie sono state a loro volta organizzate in sottoserie corrispondenti alla suddivisione originale di Francesco Comelli nel caso della seconda serie e a una suddivisione tematica simile, ma non originale, nel caso della prima. In entrambe le serie, le sottoserie sono ordinate cronologicamente.

Tutti i fototipi di cui il fondo è costituito sono stati infine ricondizionati con materiali certificati per la conservazione fotografica.

Descrizione fisica

Fonti e risorse collegate

Vedi anche la seguente scheda pubblicata nel portale:
Bibliografia
  • G. COMELLI, Memorie genealogiche della famiglia Comelli nelle montagne bolognesi e in Bologna dal XVI al XIX secolo, Bologna, Ugo Berti e compagni, 1910

Condizioni d’uso

Consultabilità

Proprietà del Comune di Camugnano,  Piazza Kennedy, 1 - 40032 - Camugnano (Bologna).

Fatte salve le norme di legge sulla consultabilità, si prevede la richiesta di autorizzazione da inoltrare al Comune di Camugnano per la consultazione e l'eventuale riproduzione delle fotografie.

Stato di conservazione I materiali che costituiscono il fondo mostrano nel complesso un buono stato di conservazione. Solo in alcuni casi le stampe presentano alterazioni sul lato emulsione quali sbiadimenti, ingiallimenti, specchio d'argento o danneggiamenti del supporto come strappi e piegature.

Note

Note redazionali Inventario a cura di Marta Magrinelli redatto nel 2010-2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.