IT-CPA-MN0001-0000001

Archivio dei manifesti dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Comitato provinciale di Bologna

1943 - 2011 (date attribuite)

1 cassettiera (con all'interno 699 manifesti, 19 locandine, 7 volantini)

La raccolta comprende manifesti, locandine e volantini acquisiti dal Comitato provinciale di Bologna dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) come testimonianza della propria attività istituzionale.

Nel corso del tempo l'Anpi ha arricchito la propria collezione con manifesti prodotti da altri comitati provinciali, in (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-MN0001-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio dei manifesti dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Comitato provinciale di Bologna
Data 1943 - 2011 (date attribuite)
Consistenza 1 cassettiera (con all'interno 699 manifesti, 19 locandine, 7 volantini)
Soggetto conservatore Associazione nazionale partigiani d'Italia, Comitato provinciale di Bologna
Via S. Felice 25, 40122 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica I manifesti conservati presso l'Anpi provinciale di Bologna sono stati raccolti negli anni di attività del Comitato provinciale, a partire dall'immediato secondo dopoguerra e fino ad oggi: l'inventariazione riguarda infatti materiale prodotto a partire dagli anni '40 del '900 fino al dicembre 2011.

La collezione si è arricchita costantemente nel corso del tempo e continua tuttora ad arricchirsi di nuovi esemplari, realizzati in occasione delle iniziative promosse in particolare dall'Anpi di Bologna, dal Comitato provinciale della Resistenza e della lotta di liberazione di Bologna, dall'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Anppia) e da altre associazioni di ex combattenti, con le quali l'Anpi collabora in stretta relazione. Si segnala anche una cospicua presenza di materiale prodotto dal Comune e dalla Provincia di Bologna, ugualmente raccolto dall'Anpi nel corso della propria attività istituzionale.

La collezione di manifesti dell'Anpi provinciale di Bologna ha subito numerosi traslochi, i quali molto probabilmente hanno condizionato la scelta del criterio di conservazione dei manifesti: il primo è avvenuto negli anni '70, quando la sede si è trasferita dal Padiglione della Direttissima all'interno del parco della Montagnola al palazzo di via Rizzoli n.9; successivamente in via della Zecca n.2 (nel 2000) e, infine, nel maggio 2010, quando l'Anpi provinciale si è trasferita nell'attuale sede di via S. Felice 25 a Bologna. In tutte queste fasi, e in particolare nel corso dell'ultimo trasloco, è stato necessario apportare momentaneamente un cambiamento nel condizionamento dei manifesti, allo scopo di favorire le fasi del trasloco senza però compromettere lo stato di conservazione della raccolta.

La raccolta non è mai stata riordinata e trattata e non esistono precedenti strumenti di consultazione e ricerca. A partire dal 2008 è stato avviato un intervento di riordino complessivo e di inventariazione della documentazione all'interno del progetto "Una città per gli archivi", concluso nel 2012, intervento che ha permesso una migliore conoscenza del patrimonio posseduto dall'associazione stessa e ha contribuito al passaggio da una conservazione passiva, e in parte sottovalutata, ad una conservazione consapevole del proprio valore.
Modalità di acquisizione Il materiale del fondo è costituito principalmente da manifesti prodotti dall'Anpi stesso nell'ambito delle proprie attività istituzionali; in alcuni casi la collezione è stata implementata grazie alle donazioni per lo più spontanee da parte di altri enti e associazioni.

Contenuto

La raccolta comprende manifesti, locandine e volantini acquisiti dal Comitato provinciale di Bologna dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) come testimonianza della propria attività istituzionale.

Nel corso del tempo l'Anpi ha arricchito la propria collezione con manifesti prodotti da altri comitati provinciali, in particolare dell'Emilia-Romagna, da sezioni locali della provincia di Bologna, da enti ed istituzioni locali, da altre associazioni antifasciste: tra queste ultime si segnalano in particolare l'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (Anppia) e il Comitato provinciale della Resistenza e della lotta di liberazione di Bologna, in quanto entità associative strettamente legate all'Anpi sia per le vicende storiche che ne sono all'origine, sia per gli scopi statutari di tutela, promozione e trasmissione alle giovani generazioni dei valori antifascisti e democratici.

Tra le tematiche principali della raccolta si trovano manifesti relativi alle celebrazioni di anniversari ufficiali della storia contemporanea italiana, quali la Liberazione (25 aprile) e la festa del Repubblica (2 giugno), oltre ad eventi di carattere internazionale come la festa del Lavoro (1 maggio), il Giorno della memoria (27 gennaio) e la Giornata internazionale della donna (8 marzo).

Sono inoltre presenti materiali che riguardano commemorazioni di episodi e personaggi legati alla storia della Resistenza e della lotta di liberazione nella provincia di Bologna, nonché di iniziative volte alla diffusione dei valori resistenziali di libertà e democrazia (mostre, spettacoli teatrali, conferenze e convegni storici).

Nel fondo sono infine presenti manifesti concernenti l'attività dell'Anpi (anche in riferimento all'attualizzazione dei valori della Resistenza e alla solidarietà internazionale), manifesti elettorali e riproduzioni di manifesti risalenti agli anni '30 e '40 del '900, riferibili in particolare alla guerra civile spagnola e al secondo conflitto mondiale.
Criteri di organizzazione Al momento della prima ricognizione, avvenuta nell'aprile 2008, i manifesti, locandine e volantini erano sistemati per la maggior parte in una cassettiera, distesi e senza alcun genere di condizionamento; altro materiale era conservato esternamente, in rotoli e raccoglitori di cartone, che però si è provveduto immediatamente ad eliminare ai fini di una corretta conservazione del materiale, inserendo i manifesti ivi contenuti all'interno della suddetta cassettiera. I manifesti non presentavano un criterio di ordinamento particolare, se non una sedimentazione di fatto casuale determinata probabilmente dalla successione dei trasferimenti della sede dell'associazione. Per questo motivo sono stati raggruppati considerando il principale argomento trattato, l'oggetto del manifesto, e non il committente, creando le serie e le relative sottoserie, all'interno delle quali i documenti sono stati ordinati cronologicamente. Le serie che compongono il fondo sono le seguenti: - Celebrazioni, anniversari ed eventi di interesse nazionale e internazionale; - Commemorazioni, eventi e manifestazioni relativi alla vita associativa dell'Anpi; - Eventi e iniziative di vario genere; - Ristampe di manifesti originali. Attualmente tutto il materiale è conservato nella cassettiera n. 1, disteso e con fascette che ne indicano il raggruppamento in serie e sottoserie.
Incrementi previsti La raccolta sarà annualmente incrementata da altri esemplari di manifesti prodotti in occasione di celebrazioni e commemorazioni, in particolare l'anniversario della Liberazione (25 aprile) e gli anniversari delle battaglie di porta Lame e Ronchidoso.

Fonti e risorse collegate

Vedi anche le seguenti schede pubblicate nel portale:
  • Alcune copie di manifesti, in particolare quelli prodotti dal Comune e dalla Provincia di Bologna, sono conservate presso altri enti e istituti, in particolare presso la Provincia di Bologna e la Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna.
File sulla documentazione

Condizioni d’uso

Consultabilità Si prevede la richiesta di autorizzazione, da inoltrare alla presidenza del Comitato provinciale di Bologna dell'Anpi per la consultazione e l'eventuale riproduzione dei manifesti.
Lingua Italiano, tedesco, spagnolo, inglese; ove siano conservati documenti in altre lingue se ne è data segnalazione puntuale a livello di unità archivistica e documentaria.
Stato di conservazione buono Lo stato di conservazione è generalmente buono, anche se non mancano, specialmente tra gli esemplari più datati, alcuni manifesti danneggiati (in particolare presentano strappi nei bordi e sgualciture causati dall'usura): in caso di mediocri o cattive condizioni di conservazione la segnalazione è stata data puntualmente a livello di unità archivistica e documentaria.

Note

Note redazionali Inventario a cura di Serena Sorbini (Manifesta soc. coop. a r.l.), redatto nel 2008-2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Alla stesura delle introduzioni ha collaborato Carmen Santi (Manifesta soc. coop. a r.l.).