IT-CPA-MN0003-0000001

Archivio dei manifesti della Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl) - Unione sindacale territoriale (Ust) di Bologna

1979 - 2012 (data finale attribuita)

285 manifesti, 75 locandine, 14 volantini, 1 foglio

Si compone di manifesti prodotti dalla Ust - Cisl di Bologna o comunque acquisiti da altri enti nell'ambito dell'esercizio delle proprie attività sindacali. Tra questi prevalgono gli esemplari trasmessi dalla Cisl e in minor misura anche da altre strutture aderenti a livello nazionale e regionale per la loro diffusione nel proprio territorio di (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-MN0003-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio dei manifesti della Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl) - Unione sindacale territoriale (Ust) di Bologna
Data 1979 - 2012 (data finale attribuita)
Consistenza 285 manifesti, 75 locandine, 14 volantini, 1 foglio
Soggetto conservatore Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl) - Unione sindacale territoriale dell'area metropolitana bolognese (Ustm)
Via Milazzo, 16 - 40121 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Il nucleo di manifesti oggetto del presente intervento di riordinamento e inventariazione è stato costituito su impulso dei progetti che dal 2006 hanno portato alla fondazione della Biblioteca e Archivio storico della Cisl di Bologna "Rino Bergamaschi". In precedenza il soggetto produttore non ha adottato nessun criterio di organizzazione dei manifesti in qualche modo codificato o caratterizzato da una prassi informale di gestione omogenea e continuativa. Tale situazione ha prodotto la sedimentazione di un fondo pervenuto in maniera disorganica, con numerose lacune e privo di qualsiasi ordinamento.

Un primo segnale di interesse dell'Ust - Cisl di Bologna per la conservazione dei propri manifesti è riscontrabile all'inizio degli anni ottanta, nell'ambito del primo intervento di riordinamento e inventariazione dell'archivio storico. Nello "Schema definitivo per la classificazione e la catalogazione della documentazione corrente (archivio corrente)" elaborato nel febbraio del 1981 da Gianpiero Landi e Rocco Cerrato il materiale iconografico trovava collocazione in una serie denominata "Periodici, manifesti, volantini" all'interno della ripartizione "Attività interna e organizzazione" nota 1:per avere maggiori dettagli si veda la storia archivistica del fondo "Archivio della Confederazione italiana sindacati lavoratori (Cisl) - Unione sindacale provinciale (Usp) di Bologna.. Di fatto però nel documento "Fondo Usp - Materiale conservato, diviso per argomenti e date" del febbraio 1981, (un elenco di consistenza sommario che fotografa la documentazione presente in archivio a quella data, ripartendola secondo lo schema di classificazione), non viene fatta alcuna menzione della presenza di manifesti. Un segnale del fatto che già nei primi anni ottanta i manifesti della Usp - Cisl di Bologna relativi ai primi trent'anni di attività erano andati perduti.

In seguito i manifesti non furono ordinati e conservati nell'archivio corrente secondo i criteri dello schema di classificazione, anche a causa della sua mancata applicazione su tutto il complesso dell'archivio corrente nota 2:ibidem.

Un'unica operazione di raccolta e riordinamento dei manifesti venne realizzata nell'ambito dell'intervento archivistico effettuato tra il 1986 e il 1987 nota 3:ibidem. Questi manifesti (con qualche locandina e alcuni volantini) sono stati ritrovati in archivio di deposito conservati in 7 faldoni, in prevalenza con data del 1986 e del 1987. Nell'ambito di questo intervento archivistico sono stati recuperati, anche se in quantità inferiore, manifesti degli anni 1982-1985, che in precedenza erano certamente conservati in altri raccoglitori, presumibilmente ad anelli, data la presenza in questi esemplari dei relativi fori.

Analizzando le attuali prassi di gestione dell'archivio corrente, è forse possibile ipotizzare che a partire dai primi anni novanta i manifesti siano stati conservati all'interno dei fascc. insieme alla documentazione ad essi collegata. Da quel periodo, infatti, si può riscontrare una certa continuità nelle prassi organizzative dell'archivio corrente, data anche la permanenza del medesimo personale nell'ufficio di segreteria, oltre che nella gestione logistica degli spazi di conservazione a seguito dell'ultimo trasloco della sede della Ust - Cisl di Bologna in via Milazzo 16 nel 1989.

Parallelamente, durante la segreteria di Rino Bergamaschi (1977-1992), ha preso avvio la consuetudine di esporre entro cornici alle pareti della sede alcuni esemplari di manifesti, una prassi poi mantenuta dai successori. Sulla scelta dei manifesti da esibire hanno inciso sia l'intento di mettere in rilievo passaggi politici dell'ente, sia un più soggettivo gusto estetico dei dirigenti e del personale di segreteria. Nel corso degli anni il rischio di dispersione dei manifesti esposti si è dimostrato molto elevato, a causa delle frequenti sostituzioni di esemplari. Tuttavia, una parte degli esemplari rimossi dalle pareti è stata progressivamente recuperata grazie all'iniziativa personale di Patrizia Prati, impiegata della segreteria, ed è stata ritrovata in parte raccolta in un'apposita camicia, in parte ancora incorniciata, e conservata in diversi locali di deposito.

Come sopra accennato è tra il 2006 e il 2008 che presso la Ust - Cisl di Bologna prende corpo il proposito di costituire un nucleo documentario costituito di soli manifesti, con l'intento principalmente di salvaguardare e valorizzare quella parte di patrimonio ancora esposto alle pareti dei corridoi della sede. Questi manifesti insieme a quelli ritrovati nei faldoni rappresentano la parte più cospicua del complesso oggetto del presente intervento di riordinamento e inventariazione. Un ultimo nucleo, residuale rispetto ai precedenti, è formato da manifesti degli ultimi dieci anni (2003-2012), raccolti durante il periodo di progettazione e di impianto dell'archivio storico con l'evidente intento di aggregarlo al nucleo già esistente. Di questi manifesti con data più recente, una parte è stata recuperata nel corso di operazioni di trasloco degli uffici di alcune federazioni di categoria e conservata per evitarne la dispersione, un'altra parte proviene dai pur sporadici trasferimenti all'archivio storico su iniziativa personale di impiegati e dirigenti della Ust - Cisl di Bologna.

Contenuto

Si compone di manifesti prodotti dalla Ust - Cisl di Bologna o comunque acquisiti da altri enti nell'ambito dell'esercizio delle proprie attività sindacali. Tra questi prevalgono gli esemplari trasmessi dalla Cisl e in minor misura anche da altre strutture aderenti a livello nazionale e regionale per la loro diffusione nel proprio territorio di competenza, ma sono presenti anche manifesti ricevuti da altri enti ed associazioni.

In particolare i manifesti sono relativi a:

- Congressi e Assemblee organizzative;
- seminari formativi e campi scuola;
- la promozione di iniziative editoriali della Cisl nazionale;
- convegni e altre iniziative pubbliche organizzati a livello nazionale e locale;
- campagne per il tesseramento;
- la celebrazione di ricorrenze, come il 1° maggio e l'8 marzo;
- manifestazioni e scioperi organizzati a livello nazionale e locale;
- campagne sulle rivendicazioni sindacali;
- la promozione di corsi di formazione professionale;
- iniziative di solidarietà internazionale e di organizzazioni sindacali di altre nazioni;
- iniziative organizzate da altri enti.
Criteri di organizzazione A seguito del presente intervento di inventariazione, il complesso documentario costituito dai manifesti della Ust - Cisl di Bologna è stato ordinato prendendo quale riferimento le articolazioni già individuate all'interno dell'archivio sindacale. Al fine di cogliere i collegamenti esistenti tra i manifesti e la rimanente documentazione, e rilevare l'attività sindacale della quale i manifesti sono stati espressione, i pezzi sono stati dunque aggregati secondo una struttura che ricalca nelle grandi linee alcune delle serie o delle s.serie del fondo storico. Per rendere più agevole e immediata la consultazione, e contrariamente a quanto avvenuto per il resto dell'archivio sindacale, nell'ordinamento del nucleo dei manifesti non sono state tuttavia individuate articolazioni interne che vadano oltre la serie, alle quali fanno così direttamente seguito le singole unità documentarie e, quando presenti, le unità archivistiche.

Pertanto il fondo è stato strutturato nelle seguenti serie:

- Congressi e Assemblee organizzative;
- Formazione sindacale;
- Iniziative editoriali;
- Convegni ed iniziative pubbliche;
- Politiche dei servizi;
- Tesseramento;
- Scioperi, manifestazioni, accordi;
- Celebrazioni della festa del lavoro;
- Celebrazioni della festa della donna;
- Anniversari della Resistenza e delle stragi;
- Solidarietà internazionale;
- Iniziative di altri enti.

La serie sono state collocate secondo l'ordine definito nella struttura dell'archivio storico, suddivisa in tre grandi sezioni, "Attività interna e organizzazione", "Attività sindacali" e "Rapporti con l'esterno". Sono state infatti disposte prima le serie relative all'attività degli organi statutari e alle politiche organizzative della Cisl, seguite da quelle inerenti all'attività sindacale, mentre sono state poste in coda le serie relative ai rapporti con altri enti.

Per questo fondo è stato scelta una descrizione a livello di unità documentaria. All'interno delle serie sono state collocate le unità archivistiche, quando presenti, e di seguito le unità documentarie in ordine cronologico; unità documentarie con gli stessi estremi cronologici sono poste in ordine sulla base della data dell'evento, quando presente, promosso nel manifesto.
Incrementi previsti Il soggetto produttore è ancora attivo e di conseguenza sono previsti periodici incrementi della documentazione.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Consultabilità L'accesso all'archivio è consentito previo appuntamento.
Lingua La maggior parte dei manifesti è in lingua italiana; sono inoltre presenti esemplari in lingua inglese, spagnola, polacca, portoghese, tedesca, francese e filippina.
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Davide Fioretto redatto nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.