IT-CPA-ST0052-0000001

Raccolta dei Commediografi bolognesi

secolo XX (data attribuita)

7 buste (con all'interno 39 fascicoli)

La raccolta di questa particolare ma omogenea documentazione risponde, sostanzialmente, a una delle finalità della Famèja bulgnèisa, che è quella di valorizzare, tra gli altri, usi, costumi e tradizioni locali. Proprio per tale ragione la finalità della costituzione di un nucleo documentario di provenienze così eterogenee non è tanto quella di (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0052-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione collezione/raccolta
Denominazione Raccolta dei Commediografi bolognesi
Data secolo XX (data attribuita)
Consistenza 7 buste (con all'interno 39 fascicoli)
Soggetto conservatore La Famèja Bulgnèisa
Via Barberia, 11 - 40123 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica La documentazione è giunta presso la sede della Famèja bulgnèisa a partire dalla seconda metà del XX sec., attraverso acquisizioni e donazioni avvenute in tempi diversi e modalità differenti, alcune delle quali sconosciute. Nonostante questo, è possibile, tuttavia, individuare alcune delle ragioni per le quali parte del materiale che costituisce la raccolta si trova conservato presso la Famèja bulgnèisa, attraverso alcune note mss. vergate sul frontespizio o all'interno del documento. Innanzi tutto, si conservano copioni e testi donati o acquisiti da soci e simpatizzanti del sodalizio bolognese; copioni e testi donati dagli stessi autori; copioni e testi inviati per concorrere al Premio Bianconi, organizzato per volontà della Famèja bulgnèisa al fine di promuovere il teatro e la poesia dialettale bolognese tra il 1970 e il 1980; copioni e testi provenienti da fondi personali, come nel caso di Angiolino Boriani e, presumibilmente, di Arrigo Lucchini nota 1:"Di Lucchini e della usa compagnia teatrale si veda quanto riportato nel sito consultato nel settembre 2011: http://www.bulgnais.com/teatro.html e http://www.arrigolucchini.it/arrigolucchini.html., la cui firma autografa è riportata su numerosi copioni anche di altri autori, perché probabilmente utilizzati per le rappresentazioni della sua compagnia teatrale.
La documentazione è sempre stata conservata nella biblioteca della Famèja fino al 1999, quando fu trasferita all'archivio.

Contenuto

La raccolta di questa particolare ma omogenea documentazione risponde, sostanzialmente, a una delle finalità della Famèja bulgnèisa, che è quella di valorizzare, tra gli altri, usi, costumi e tradizioni locali. Proprio per tale ragione la finalità della costituzione di un nucleo documentario di provenienze così eterogenee non è tanto quella di conservare materiale eventualmente autografo, quanto piuttosto la raccolta di materiale di autori e compositori la cui attività sarebbe andata perduta e sconosciuta.

Si tratta di una raccolta di commedie, farse brillanti, atti comici e scherzi musicali composti e ridotti per la rappresentazione teatrale - ma non solo - e, in misura minore, anche per rappresentazioni di spettacolo di burattini che attestano l'estro caricaturale e il gusto umoristico tipico delle scene dialettali bolognesi, tra commedia borghese e spettacoli di burattini, costituendo una preziosa testimonianza della tradizione teatrale di Bologna da fine Ottocento fino agli anni Ottanta del Novecento, da Alfredo Testoni a Angiolino Boriani, da Gaetano Marchetti a Franco Cristofori, da Augusto Galli ad Armando e Arrigo Lucchini.

Si compone prevalentemente di copioni di scena e testi di opere, vergate prevalentemente in dialetto bolognese, autografe e in copia ms. e ds., e, anche, di qualche opera a stampa, su alcune delle quali, oltre a generiche note di possesso, è possibile reperire note relative ai luoghi e ai giorni della rappresentazione teatrale e ai visti per la censura teatrale.

Oltre a copioni di scena e a componimenti teatrali e poetici, si conservano, in misura decisamente minore, documenti di natura storiografica, quali ad esempio la "Storia del teatro dialettale bolognese", che raccoglie ritagli di stampa di contributi pubblicati a puntate sul giornale "Avanti!" da Andrea Badini, il volume di Arrigo Lucchini "Cronache del teatro bolognese dalle origini ai nostri giorni" e la conferenza "Teatro dialettale: problemi e cronache di ieri e di oggi" da lui tenuta presso la sede della Famèja bulgnèisa.
Criteri di organizzazione Presumibilmente intorno al 1988, constatata l'ingente mole documentaria che si era venuta a conservare, la documentazione fu raccolta e ordinata alfabeticamente in una sola sezione segnata "T" (Teatro) o "Tb" (Teatro bolognese). Il condizionamento e l'ordinamento originali effettuati presumibilmente nel 1988 hanno visto la creazione di fascicoli nominativi, all'interno dei quali è stato raccolto il materiale documentario riconducibile a un autore o compositore, indipendentemente dal fatto che si tratti di un autrografo o di esemplari di proprietà. All'interno dei fascicoli gran parte dei documenti sono stati dotati di una segnatura corrispondente ad un numero progressivo (da 1188 a 1275) che li contraddistinguesse nella sezione segnata "T" (Teatro) o "Tb" (Teatro bolognese) all'interno della biblioteca. Tali segnature sono riportate anche sulla camicia dei fascicoli, anche se è possibile riscontrare difformità da quanto riportato sulla camicia da quello che poi vi è effettivamente contenuto. Relativamente ai documenti pervenuti dopo il 1988 e sprovvisti di tale segnatura, si è proceduto da parte dell'ente alla creazione di nuovi fascicoli soltanto per nuovi autori e compositori, limitandosi, invece, per autori già schedati, all'inserimento dei nuovi documenti nei rispettivi fascicoli, senza procedere alla compilazione di nuove segnature. L'intervento di ordinamento attuale è stato circoscritto unicamente al materiale pervenuto dopo il 1988 e alla ricostituzione della successione alfabetica dei fascicoli.

Fonti e risorse collegate

Vedi anche la seguente scheda pubblicata nel portale:

Condizioni d’uso

Lingua italiano, dialetto bolognese
Stato di conservazione discreto

Note

Note redazionali Inventario a cura di Riccardo Pedrini redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Approfondimenti e riproduzioni digitali