IT-CPA-ST0105-0000001

Archivio di Anna Evangelisti

1882 - 30 agosto 1945
con docc. dal 1849.

9 buste (con all'interno 4 volumi, 63 fascicoli)

Si compone di documentazione prodotta da Anna Evangelisti, professoressa di liceo, studiosa e scrittrice bolognese, relativa per lo più a scritti e materiali di lavoro e di ricerca attraverso la quale è possibile delineare essenzialmente una figura di studiosa rigorosa e metodica. Attraverso lo studio delle carte personali e della corrispondenza (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0105-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Anna Evangelisti
Data 1882 - 30 agosto 1945
con docc. dal 1849.
Consistenza 9 buste (con all'interno 4 volumi, 63 fascicoli)
Soggetto conservatore Provincia di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia Romagna
via Guido Guinizelli, 3 - 40125 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica La ricostruzione dell'iter della documentazione è desumibile dalla testimonianza orale di padre Cesare Tinelli che ricorda come la documentazione - pervenuta tra la fine del 1945 e l'inizio del 1946 - inizialmente fosse conservata nell'archivio del convento di S. Antonio in via Guinizelli, ubicato al primo piano dello stabile; successivamente, in data imprecisata, fu trasferita nei locali della biblioteca perché giudicato materiale afferente alla biblioteca stessa. Nel 2005, al momento del traferimento della documentazione nell'archivio storico della Provincia di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia Romagna, la documentazione si presentava soltanto in parte condizionata con faldoni a lacci privi di qualsiasi indicazione esterna e in parte non condizionata.
Modalità di acquisizione Sebbene risultino sconosciute le ragioni per le quali la documentazione è pervenuta al convento dei frati minori di S. Antonio di Bologna, è possibile comunque individuare alcuni legami e formulare alcune ipotesi che possono giustificarne la presenza.
Innanzi tutto Anna Evangelisti dimorava in via Carducci, a poche centinaia di metri dal convento dei frati minori di S. Antonio di Bologna di via Guinizelli e con alcuni religiosi del convento aveva sicuramente stabilito un rapporto di conoscenza, dal momento che si conservano lettere di padre Doroteo Contini[[nota:1:A questo si aggiunga, per inciso, che fu sempre un frate minore, padre Paolino Dall'Olio, che impartì gli ultimi sacramenti a Giosue Carducci, di cui Anna Evangelisti fu una delle ultime allieve.]].
In secondo luogo, attraverso la visione del suo ricordo funebre[[nota:2:Conservato presso la biblioteca comunale dell'Archiginnasio di Bologna, con segnatura "5. Biografie ed elogi, Cart. E3, n. 7".]], dettato dalla stessa Anna Evangelisti, il legame con i frati minori del convento di S. Antonio potrebbe essere confermato dal titolo posizionato sotto il nome: "terziaria francescana"[[nota:3:Purtroppo non si conservano nell'archivio conventuale di S. Antonio di Bologna i registri delle ascritte al Terzo Ordine francescano di quel tempo.]].
In terzo luogo, testimonianze orali dei religiosi più anziani confermano non solo la presenza della documentazione (carte e volumi a stampa) ma ricordano anche come gran parte di tale documentazione fosse stata prevelata da un laico e mai più restituita[[nota:4:Da indentificarsi, con ogni probabilità, in Lorenzo Ruggi.]].
Per tali legami è ipotizzabile che Anna Evangelisti abbia instaurato, attraverso la frequentazione del convento come terziaria, un profondo legame con padre Doroteo Contini, a tal punto da lasciare al convento le proprie carte e i volumi.

Contenuto

Si compone di documentazione prodotta da Anna Evangelisti, professoressa di liceo, studiosa e scrittrice bolognese, relativa per lo più a scritti e materiali di lavoro e di ricerca attraverso la quale è possibile delineare essenzialmente una figura di studiosa rigorosa e metodica. Attraverso lo studio delle carte personali e della corrispondenza familiare è possibile, invece, delineare il profondo legame tra l'Evangelisti e la sua famiglia, in particolare con i fratelli Attilio e Giovanni, deceduti tra la fine del 1941 e l'inizio del 1942, e la sorella Bianca.

In particolare si conservano:

- carte e documenti personali;
- corrispondenza familiare e professionale;
- quaderni delle lezioni universitarie;
- scritti e materiali di lavoro e di ricerca per la composizione, tra le altre, di pubblicazioni sulla civiltà classica greca e romana e sulla figura di Giosue Carducci.
Criteri di organizzazione L'intervento di ordinamento è stato condotto nei mesi di aprile e maggio 2012 da parte di Riccardo Pedrini. Dal momento che i documenti non presentavano un condizionamento originale - fatta eccezione per alcuni fascicoli di studio e di ricerca - così come risultavano assenti elementi di un precedente ordinamento, il fondo è stato ordinato sulla base della tipologia della documentazione, nelle seguenti serie:

I. Carte e documenti personali (1882-1945);
II. Corrispondenza familiare (1921-1943);
III. Corrispondenza (1912-1943);
IV. Lezioni universitarie (1889-1900);
V. Scritti e materiali di lavoro (1900-1945);
VI. Pubblicazioni (1904-1923).

In particolare gli interventi condotti sono stati improntati nell'individuazione di tali serie, e all'interno delle serie di fascicoli:

- nel caso della serie "Carte e documenti personali" si tratta di documentazione che, fatta eccezione per il fascicolo relativo ai diplomi e attestati, risultava conservata disordinatamente insieme al resto della documentazione del fondo; per tale ragione è stata estrapolata, costituendo una serie definita;

- nel caso della serie "Corrispondenza", la documentazione era conservata in piccoli mazzi legati da filo di spago, con un vago principio di ordinamento cronologico e comprendeva indistintamente la corrispondenza familiare e professionale. A questo proposito si è deciso di separare la corrispondenza di natura familiare da quella di natura professionale; quest'ultima è stata ordinata tenendo conto delle singole pubblicazioni dell'autrice, dal momento che si tratta di lettere e biglietti con i quali i diversi mittenti ringraziano l'autrice dell'invio in omaggio dei volumi insieme ad apprezzamenti e recensioni;

- nel caso della serie "Lezioni universitarie", la documentazione orignariamente si trovava conservata disordinatamente e senza alcun principio logico insieme alla documentazione relativa alla serie "Scritti e materiali di lavoro"; pertanto l'intervento di ordinamento ha permesso di individuare e isolare la documentazione afferente unicamente alla frequenza delle lezioni universitarie presso le università degli studi di Bologna e Roma;

- nel caso della serie "Scritti e materiali di lavoro", dal momento che la documentazione si trovava conservata e affastellata disordinatamente, l'intervento di ordinamento ha permesso di ricostituire fascicoli tematici rispondenti alle diverse pubblicazioni dell'autrice.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Lingua italiano
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Riccardo Pedrini redatto nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.