IT-CPA-ST0121-0000001

Archivio del Consorzio di bonifica Cavamento Palata

1804 - 1963
con docc. fino al 1974

1138 registri, 1282 buste (con all'interno 59 registri, 1563 fascicoli), 13 tubi (con all'interno 370 elaborati grafici), 24 cartelle (con all'interno 1442 elaborati grafIci)

Nel fondo si conservano i documenti prodotti ed acquisiti dal Consorzio di bonifica Cavamento Palata nel corso della sua esistenza.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0121-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio del Consorzio di bonifica Cavamento Palata
Data 1804 - 1963
con docc. fino al 1974
Consistenza 1138 registri, 1282 buste (con all'interno 59 registri, 1563 fascicoli), 13 tubi (con all'interno 370 elaborati grafici), 24 cartelle (con all'interno 1442 elaborati grafIci)
Soggetto conservatore Consorzio della Bonifica Renana
Via S. Stefano 56 - 40125 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Le vicende del fondo "Cavamento Palata" sono strettamente legate a quelle del meno consistente fondo "Reno Samoggia". In effetti fin dalla loro acquisizione, che può essere fatta risalire intorno al 1964 (anno a partire dal quale i due consorzi si fondono nel Palata Reno) i due fondi vengono conservati dal nuovo Consorzio negli stessi locali e con le stesse modalità.
Tuttavia l'unità del fondo "Cavamento Palata", rispetto al "Reno Samoggia", nel corso degli anni, ha subìto maggiori traumi legati a dispersioni, nelle diverse sedi del Consorzio, di documenti appartenenti alle stesse serie.
Dopo che il fondo subì, nel 1998, gravi danni in seguito ad un'incursione vandalica causata da occupanti abusivi, presso la vecchia sede dismessa a Bologna, in via dè Poeti 8, l'amministrazione del Consorzio di bonifica Reno Palata (istituito nel 1987 con la delibera del Consiglio regionale per l'Emilia Romagna n. 1664 del 12 novembre), consapevole di aver ereditato ormai (in conseguenza ai diversi accorpamenti di consorzi soppressi) un cospicuo patrimonio archivistico, cominciò a dedicarsi ad interventi di recupero e valorizzazione dei propri fondi storici, che, nel frattempo, erano stati indiscriminatamente smembrati tra le sedi periferiche dell'ente.
Da quel momento il Consorzio ha affidato, ad archivisti professionisti, diversi incarichi, con lo scopo di ricomporre le serie danneggiate da quell'evento e, nelle fasi successive, di individuare e separare fisicamente i documenti prodotti dai diversi consorzi, fino a ricostituirne integralmente i nuclei e le serie originali. Contemporaneamente l'amministrazione consorziale realizzò a San Giovanni in Persiceto (Bo) un deposito in cui fu gradualmente trasferita tutta la documentazione afferente gli archivi storici.
In quella sede furono trasportate gradualmente anche le carte del fondo Cavamento Palata, conservate in buona parte in locali dismessi degli stabilimenti di Bagnetto e Sostegno, nel comune di Sala Bolognese (Bo), ed in quello di Bondeno (Fe).
I locali di San Giovanni in Persiceto permisero più agevolmente il proseguimento degli interventi di ricostruzione, descrizione delle serie e di ricondizionamento, fino all'integrazione quasi completa del fondo, che alla fine del 2006, portò alla realizzazione di un primo inventario sommario, elaborato con il programma Sesamo.

Infine occorre segnalare che nel 1984 il Consorzio di bonifica (che all'epoca era denominato ancora Palata Reno) depositò presso l'Archivio di Stato di Bologna il materiale più antico (1809 - 1929) ereditato dai due consorzi di bonifica Cavamento Palata e Reno Samoggia. In quell'occasione la dottoressa Ingrid Germani compilò un inventario della documentazione trasferita, che ancora oggi è disponibile presso la sala di studio dell'Istituto.
Per la documentazione afferente al Cavamento Palata furono versate le seguenti serie del fondo denominato Congregazione consorziale del primo circondario Cavamento Palata:

- Atti di segreteria (1821-1929; bb.159);
- Protocolli ed Indici (1821-1929; regg.209);
- Tasse (1809-1910; bb 10);
- Catasto vecchio (1843-1924; bb.13).

Occorre però segnalare che all'epoca del trasferimento non tutta la documentazione più antica fu individuata. Infatti nel corso dei ripetuti interventi di riordino è emersa molta altra documentazione del XIX sec. e dei primi decenni del ‘900. Si tratta in particolare di carte e registri contabili che sono state integrate nelle diverse serie del presente inventario, tra le quali: "Registri dei campioni di contribuenza per canali", "Registri delle note di voltura", "Osservazioni idrometriche", "Atti di ragioneria", ecc.

Contenuto

Nel fondo si conservano i documenti prodotti ed acquisiti dal Consorzio di bonifica Cavamento Palata nel corso della sua esistenza.
Criteri di organizzazione L'intervento di riordino ed inventariazione, svolto da settembre del 2009 fino alla fine del 2011, si è basato inizialmente sull'inventario sommario realizzato nel 2006 dagli archivisti della cooperativa Centro studi e ricerche alla fine di una serie di svariati incarichi assegnati dal Consorzio. Dunque l'unitarietà delle serie e la struttura del fondo sono ereditate, in buona parte, dai precedenti lavori, mentre il livello inventariale, che prima si limitava a descrivere le unità conservative (i faldoni), è diventato molto più analitico, con la descrizione.
Al momento delle operazioni di inventariazione, la documentazione si trovava già ordinata per serie sugli scaffali, condizionata in buona parte in contenitori originali e non, ma all'interno di essi le carte non sempre erano in ordine. Il lavoro di riordino si è concentrato quindi sulla sostituzione dei faldoni originali danneggiati e sull'organizzazione interna dei faldoni e dei fascicoli.
All'interno di ogni serie la posizione fisica dei faldoni o dei registri riparte ogni volta da 1, così come ricomincia da 1 quella delle singole unità (fascc., mazzi, a volte regg. ecc.) contenute in ciascuna busta.
Il numero di corda definitivo dei faldoni o dei registri è invece costituito dalla sigla CP (Cavamento Palata) e da una numerazione unica progressiva per l'intero fondo che è stata applicata sulle unità descritte, mediante etichette.

Fonti e risorse collegate

  • Nel 1984 il Consorzio di bonifica (che all'epoca era denominato ancora Palata Reno) depositò presso l'Archivio di Stato di Bologna il materiale più antico (1809 - 1929) ereditato dai due consorzi di bonifica Cavamento Palata e Reno Samoggia. In quell'occasione la dottoressa Ingrid Germani compilò un inventario della documentazione trasferita, che ancora oggi è disponibile presso la sala di consultazione dell'Istituto.
    Per la documentazione afferente al Cavamento Palata furono versate le seguenti serie del fondo denominato Congregazione consorziale del primo circondario Cavamento Palata: Atti di segreteria (1821-1929; bb.159), Protocolli ed Indici (1821-1929; regg.209), Tasse (1809-1910; bb 10), Catasto vecchio (1843-1924; bb.13).

Condizioni d’uso

Strumenti di ricerca

Consorzio di bonifica Cavamento Palata - Consorzio di bonifica Reno Samoggia. Inventario, a cura di Romana Michelini, Roberta Sighinolfi e Samantha Romano (Cooperativa CSR - Centro Studi e Ricerche), Modena 2006.

Consultabilità Per consultare la documentazione occorre concordare un appuntamento con il responsabile dell'archivio del Consorzio della bonifica renana.
Lingua Italiano
Stato di conservazione buono Lo stato di conservazione della documentazione è generalmente buono.

Note

Note redazionali Inventario a cura di Elisabetta Angrisano, Gianni Borgognoni e Alessandra Vittoria Massagrande redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.