IT-CPA-ST0153-0000001

Archivio di Ferruccio Giacanelli

1936 - 2001

102 buste

L'archivio rispecchia fedelmente, anche se in modo parziale e discontinuo, la stratificazione delle carte appartenute a Ferruccio Giacanelli così come egli le organizzò in vista della loro conservazione.
Le tipologie documentarie si riferiscono dunque a tre serie:

- "Riforma psichiatrica";
- "Attività professionale";
- (…)

vai al menu di navigazione nell'archivio

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0153-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Ferruccio Giacanelli
Data 1936 - 2001
Consistenza 102 buste
Soggetto conservatore Istituzione Gian Franco Minguzzi
Via S. Isaia 90 - 40123 Bologna
vai alla scheda

Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Le carte del fondo Ferruccio Giacanelli sono conservate presso l'Istituzione "G. F. Minguzzi" a seguito della donazione avvenuta in più riprese a partire dal 2004 ad opera dello stesso Ferruccio Giacanelli.
A partire da quell'anno, infatti, presso l'Istituzione Minguzzi sono state accolte le donazioni di carte prodotte da psichiatri e studiosi che hanno operato e contribuito alla realizzazione della riforma psichiatrica nella provincia di Bologna.
A seguito poi dell'attivazione di uno stage archivistico promosso dalla Provincia di Bologna, un primo nucleo di carte fu oggetto di un iniziale intervento di ricognizione e censimento da parte di Alessio Nociforo che, in accordo e sotto la supervisione di Ferruccio Giacanelli, individuò le modalità operative con cui avviare la sistemazione della ingente mole documentaria prodotta.
Tra il 2009 e il 2010 Giacanelli donò all'Istituzione Minguzzi altri 14 scatoloni di documentazione appartenente al proprio archivio personale, documentazione che si è rivelata estremamente eterogenea (agli appunti personali si affiancavano infatti riviste, estratti, libri, articoli, lettere, prescrizioni, agende, richieste di pagamento, ecc.) e che fu sottoposta a una descrizione sintetica da parte di Luca De Sandoli il quale compilò un elenco estremamente dettagliato del contenuto degli scatoloni, riportando i titoli del materiale a stampa in essi contenuto e descrivendo con cura gli altri scritti e documenti presenti. Dall'esame dell'elenco compilato, si può evincere che le tipologie di materiale si mescolano in maniera spesso inestricabile, poiché lo stesso scatolone conteneva a volte materiale relativo sia alla riforma psichiatrica, sia all'attività professionale, e sia anche alla vita personale.
Nel presente intervento si è deciso dunque di armonizzare la descrizione di queste carte suddividendole in base agli ambiti già individuati in occasione del lavoro svolto nel 2004 mantenendo come base l'elenco compilato da De Sandoli sottoposto però a un dettagliato esame e confronto con la documentazione, che è stata successivamente riordinata e condizionata in appositi faldoni.
Modalità di acquisizione La documentazione è stata donata a più riprese dallo stesso Ferruccio Giacanelli tra il 2004 e il 2010.

Contenuto

L'archivio rispecchia fedelmente, anche se in modo parziale e discontinuo, la stratificazione delle carte appartenute a Ferruccio Giacanelli così come egli le organizzò in vista della loro conservazione.
Le tipologie documentarie si riferiscono dunque a tre serie:

- "Riforma psichiatrica";
- "Attività professionale";
- "Materiali personali";

delle quali in particolare è la prima ad essere costituita da un numero assai ingente di carte, prodotte dallo stesso Giacanelli nel corso della propria attività e ordinate in modo da creare un'ideale raccolta di documenti in grado di riflettere il suo impegno a favore di quella "nuova psichiatria" faticosamente impostasi in Italia a partire dagli anni Cinquanta.
Criteri di organizzazione L'intervento, che ha riguardato le carte prodotte da Ferruccio Giacanelli, ha avuto come scopo quello di verificare lo stato della documentazione già oggetto di un primo riordino, indi quello di completare il lavoro includendovi tutti quei materiali donati dallo stesso Giacanelli e dalla famiglia dopo la sua morte.
Per quanto riguarda le carte già oggetto di riordino nel 2004, si è proceduto con una semplice verifica inventariale che non ha messo in luce problemi di qualche entità, mentre per quanto riguarda quelle versate in un secondo tempo sia dallo stesso Giacanelli che dai parenti dopo la sua morte, si è proceduto in modo differente. La documentazione, infatti, è giunta in scatoloni che sono stati sottoposti ad una descrizione estremamente analitica ad opera di Luca De Sandoli che ha però lasciato i materiali all'interno degli scatoloni stessi. L'intervento presente ha rispettato la descrizione operata da De Sandoli, inserendo però la documentazione all'interno di buste che sono andate a completare la sequenza di quelle già ordinate nel 2004.

Il materiale risulta pertanto suddiviso nelle seguenti serie:

- Riforma psichiatrica;
- Attività didattica e di ricerca;
- Materiale personale.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Strumenti di ricerca

- A. Nociforo, Elenco del fondo Gian Franco Minguzzi (2004), rivisto da F. Rosa nel 2015;
- L. De Sandoli, Elenco della documentazione (2010), rivisto da F. Rosa nel 2015.

Consultabilità L'Archivio storico dell'Istituzione "G. F. Minguzzi" di Bologna è aperto al pubblico su appuntamento. La consultazione del fondo è soggetta alla normativa prevista dagli artt. 122-127 del D. Lgs. 42/2004 ("Codice dei beni culturali e del paesaggio"), e successive modificazioni. Alcuni documenti sono sottoposti a restrizioni di consultabilità, secondo la vigente normativa in materia di tutela della privacy (D.lgs. n. 196/2003).
Lingua Italiano
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Francesco Rosa redatto nel 2015 per l'Istituzione "Gian Franco Minguzzi" della Città Metropolitana di Bologna nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.