IT-CPA-ST0031-0000121

Carte relative a Francesco Comelli (1744-1825)

3 agosto 1754 - 22 novembre 1885

1 busta (con all'interno 6 registri, 6 fascicoli)

Si compone di documenti di natura eterogenea relativi alla diverse professioni e attività esercitate da Francesco Comelli, in particolare quelle di meccanico del Senato, ingegnere di zecca, custode del pubblico orologio, macchinista e fonditore di campane e cannoni.

In particolare si conservano:

- carte personali (carteggi e (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0031-0000121
Identificativo gerarchico scheda 00001.00011
Livello di descrizione serie
Denominazione Carte relative a Francesco Comelli (1744-1825)
Data 3 agosto 1754 - 22 novembre 1885
Consistenza 1 busta (con all'interno 6 registri, 6 fascicoli)

Contesto

Storia istituzionale / Biografia Francesco Comelli, figlio di Gian Pellegrino Comelli (1716-1788) e di Barbara Stefanini, nacque a Bargi nel 1744; nel 1771 sposò Gertrude Bellentani (deceduta nel 1823).

Francesco Comelli rivestì importanti ruoli e incarichi professionali nel campo delle arti meccaniche: meccanico del Senato, accademico clementino, ingegnere di zecca, custode del pubblico orologio, macchinista e fonditore di campane e cannoni.

Nel settore della fabbricazione di orologi, oltre ad orologi da sala e da tavolo, Francesco Comelli fabbricò gli orologi da torre per le comunità di S. Agata di Mugello e di Barberino, fino a ricoprire il ruolo di custode dell'orologio pubblico di Bologna nel 1780.

Nel settore dell'ingegneria e della meccanica, gli furono affidati importanti incarichi relativi, tra gli altri, alla progettazione e realizzazione di pompe idrauliche per spegnere gli incendi nel 1785, alla realizzazione di un torchio per il conio di monete nel 1787, alla fusione di campane tra il 1788 e il 1792 per i campanili delle comunità di Ronchi di Bagnarola, Piumazzo, Creda, Malfolle, Guzzano e, infine, alla fusione di cannoni per la Guardia Nazionale a partire dal 1796.

Morì a Bologna nel 1816.
Storia archivistica La documentazione è conservata all'interno di una busta originale sul cui dorso sono posti tre talloncini che riportano rispettivamente: l'indicazione archivistica "Francesco Comelli: ricordi, scritti ed affari diversi"; lo stemma di famiglia di Giovanni Battista Comelli e l'anno "1894"; il numero di corda della busta: "15".
All'interno del piatto anteriore è stato incollato un ritaglio di carta con l'autografo di Francesco Comelli.

Contenuto

Si compone di documenti di natura eterogenea relativi alla diverse professioni e attività esercitate da Francesco Comelli, in particolare quelle di meccanico del Senato, ingegnere di zecca, custode del pubblico orologio, macchinista e fonditore di campane e cannoni.

In particolare si conservano:

- carte personali (carteggi e note memorialistiche);

- note, appunti e materiali di lavoro relativi agli incarichi e alle mansioni di meccanico, ingegnere e fonditore di campane e cannoni;

- carte relative all'amministrazione dei beni di famiglia;

- libri contabili di creditori e debitori;

- carte relative alla moglie Gertrude Bellentani;

- fascicoli creati da Giambattista Comelli juniore relativi alla figura di Francesco Comelli.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti