IT-CPA-ST0162-0000138

Schedari dei soci

1935 - 1940 (date attribuite)

2 buste (con all'interno 3 mazzi)

La serie è costituta da tre schedari nominativi dei soci.

- Il primo schedario ([1935]) è costituito da schede ricavate da fogli, probabilmente di riuso, di carta a quadretti per ragioneria o stenografia. Presumibilmente fu compilato nel 1935 con lo scopo di individuare i soci che avevano prestato giuramento di fedeltà al Partito nazionale (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0162-0000138
Identificativo gerarchico scheda 00001.00004
Livello di descrizione serie
Denominazione Schedari dei soci
Data 1935 - 1940 (date attribuite)
Consistenza 2 buste (con all'interno 3 mazzi)

Contesto

Contenuto

La serie è costituta da tre schedari nominativi dei soci.

- Il primo schedario ([1935]) è costituito da schede ricavate da fogli, probabilmente di riuso, di carta a quadretti per ragioneria o stenografia. Presumibilmente fu compilato nel 1935 con lo scopo di individuare i soci che avevano prestato giuramento di fedeltà al Partito nazionale fascista, piuttosto che quelli che ancora dovevano prestarlo. Infatti in numerose schede è segnalato, con scritta a matita, l'eventuale ruolo istituzionale del socio all'interno del regime oppure, in altre, sempre con scritta a matita, è apposta la sigla n.g. riferita a "non giurato". Per le schede che non riportano nessuna nota è presumibile che fossero quelle dei soci che avevano già prestato giuramento presso altri istituti storici o culturali, così come prevedeva la normativa nota Regio decreto legge del 21 settembre 1933.
Attribuito allo schedario il foglio riportante la dicitura "Elenco dei deputati emeriti, deputati, corrispondenti e dei soci a pagamento della Regia Deputazione di storia patria per l'Emilia e la Romagna (Regia Deputazione, 20 giugno 1935 - XIII, n. 1176)".

- Il secondo schedario Lo schedario ([1938]), dattiloscritto con inchiostro rosso, è costituito da schede ricavate da fogli di riuso e compilate sul verso delle schede per l'elezione agli uffici, elenchi dei membri emeriti ed effettivi, inviti alle assemblee o adunanze, del primo decennio del Novecento. Presumibilmente fu compilato a partire dal 1938 e poi successivamente aggiornato, ne sono segno le numerose interpolazioni a matita riportanti l'eventuale nuova qualifica del socio o il cambio del recapito. Si segnala inoltre che in alto a sinistra, sempre a matita, è riportato attraverso una sigla il grado del socio nota d. per deputato, c. per corrispondente, e. per emerito oppure se ebreo o ebreo "discriminato". Quest'ultima segnatura potrebbe essere ricondotta al censimento razziale che fu fatto fra i membri della Deputazione nell'anno accademico 1938-1939.

- Il terzo schedario è quello dei soci della sezione emiliana dell'Istituto nazionale di studi romani, che fu inaugurata a Bologna nel gennaio del 1940.
Esso è presumibilmente confluito nell'archivio della Deputazione per cause accidentali. Infatti la sezione per alcuni anni condivise con la Deputazione sia il presidente, Pericle Ducati, sia la sede poiché fu per qualche tempo ospitata presso gli uffici dell'ente locale nota cfr. Carla Lodolini Tupputi, L'Archivio storico dell'Istituto nazionale di studi romani. Le Sezioni (1933-1971), in «Studi romani», 1996, a. XLIV, nn.3-4, pp. 517-538. È verosimile ritenere che Ducati abbia conservato il detto schedario nello stesso ufficio in cui era uso tenere il carteggio corrente della Deputazione e che per questo sia avvenuta la commistione.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti