IT-CPA-ST0127-0000002

Delibere del Consiglio di amministrazione

1937 - 1994
1937 - 1972; 1974 - 1994

46 buste (con all'interno 213 fascicoli)

Si compone della documentazione relativa all'attività del Consiglio di amministrazione, in particolare degli estratti delle deliberazioni adottate nel corso delle riunioni.
Ai sensi del r.d. 20 giugno 1935 n. 1425, il Consiglio di Amministrazione era formato
1) dai presidenti delle aziende autonome per le stazioni di soggiorno, di cura e (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0127-0000002
Identificativo gerarchico scheda 00001.00001
Livello di descrizione serie
Denominazione Delibere del Consiglio di amministrazione
Data 1937 - 1994
1937 - 1972; 1974 - 1994
Consistenza 46 buste (con all'interno 213 fascicoli)

Contesto

Contenuto

Si compone della documentazione relativa all'attività del Consiglio di amministrazione, in particolare degli estratti delle deliberazioni adottate nel corso delle riunioni.
Ai sensi del r.d. 20 giugno 1935 n. 1425, il Consiglio di Amministrazione era formato
1) dai presidenti delle aziende autonome per le stazioni di soggiorno, di cura e di turismo comprese nel territorio della provincia e, ove esistenti, dai membri del consiglio provinciale dell'economia corporativa che avevano il compito di rappresentare, in seno al consiglio stesso, gli interessi del movimento turistico
2) da quattro rappresentanti dell'organizzazione alberghiera e delle agenzie di viaggio
3)da tre esperti in materia turistica scelti nelle categorie maggiormente interessate al movimento turistico.
I consiglieri fin qui citati erano nominati dal Sottosegretariato di Stato per la stampa e la propaganda.
Erano inoltre membri di diritto del Consiglio un rappresentante del Prefetto, un membro del Consiglio dell'Economia scelto dal Prefetto, un rappresentate del Segretario federale del PNF, il Preside della Provincia e il podestà del capoluogo di provincia.
La legge di riordinamento degli ept n. 1044 del 1960 prevedeva che il Consiglio di Amministrazione fosse nominato con decreto del ministro per il Turismo e lo Spettacolo e che fosse composto, oltre che dal presidente:
a) dai presidenti delle aziende autonome di cura soggiorno o turismo comprese nel territorio della provincia
b) da un rappresentante della Prefettura designato dal prefetto
c) da un rappresentante della Soprintendenza competente per territorio, residente nella provincia, designato dal Ministro per la Pubblica Istruzione
d) dal presidente dell'Amministrazione provinciale o da un assessore da lui designato e da due consiglieri provinciali di cui uno appartenente alla minoranza designati dal Consiglio
e) dal Sindaco del capoluogo della provincia o da un assessore da lui designato
f) dal Sindaco di un Comune della Provincia non sede di azienda autonoma di cura soggiorno e turismo e dal Sindaco di un comune montano
g) da un presidente di associazione pro loco
h) dal presidente della Camera di commercio, Industria ed Agricoltura e dal presidente della Commissione provinciale per l'artigianato
i) dal presidente dell'automobile club provinciale
l) da tre datori di lavoro e da tre lavoratori appartenenti ai settori più interessati al movimento turistico e scelti di concerto con il Ministero per il lavoro e la prvidenza sociale
m) da un rappresentante di enti che, senza scopo di lucro, svolgessero attività dirette ad incrementare il turismo sociale e giovanile
n) da tre esperti scelti tra persone non comprese nelle categorie precedenti e che per attività esercitata dessero affidamento di capacità e competenza specifiche.
La legge regionale 20 gennaio 1986 n. 2 "Organizzazione turistica della Regione Emilia-Romagna" modificò ulteriormente le modalità di nomina e la composizione del Consiglio di amministrazione. Quest'ultimo era nominato dall'amministrazione provinciale e composto da 17 esperti del settore turistico dei quali:
a) un rappresentante dei comuni il cui territorio, in base ai dati ufficiali regionali, risulti dotato della maggiore capacità ricettiva alberghiera in termini di posti letto. Il rappresentante doveve essere designato dal rispettivo Consiglio Comunale
b) un rappresentante delle Comunità montane
c) un rappresentante delle associazioni turistiche pro loco
d) quattro rappresentanti degli operatori turistici
e) due rappresentanti delle cooperative turistiche
f) un rappresentante dei lavoratori addetti al settore turistico
g) un rappresentante delle associazione del tempo libero
h) due esperti designati dal Consiglio provinciale

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti