IT-CPA-ST0177-0000023

Documenti di Paolo Betti

1910 - 1971
con docc. dal 1866 e fino al 1988

4 buste (con all'interno 14 fascicoli)

Si compone della documentazione relativa all'attività condotta da Paolo Betti durante la Resistenza in qualità di rappresentante del Partito comunista italiano (Pci) all'interno del Comitato di liberazione nazionale Emilia Romagna (Clner), e in particolare di corrispondenza, verbali, relazioni, volantini e giornali ufficiali degli organismi politici e (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0177-0000023
Identificativo gerarchico scheda 00001.00002
Livello di descrizione serie
Denominazione Documenti di Paolo Betti
Data 1910 - 1971
con docc. dal 1866 e fino al 1988
Consistenza 4 buste (con all'interno 14 fascicoli)

Contesto

Modalità di acquisizione La documentazione è stata donata dagli eredi nell'ottobre 2012.

Contenuto

Si compone della documentazione relativa all'attività condotta da Paolo Betti durante la Resistenza in qualità di rappresentante del Partito comunista italiano (Pci) all'interno del Comitato di liberazione nazionale Emilia Romagna (Clner), e in particolare di corrispondenza, verbali, relazioni, volantini e giornali ufficiali degli organismi politici e combattentistici impegnati nella guerra di liberazione, nonché di memoriali, testimonianze e profili biografici redatti dai protagonisti della lotta partigiana all'indomani della fine della guerra a scopi celebrativi e commemorativi dell'impegno antifascista.
La serie si compone inoltre di materiale riconducibile agli incarichi rivesti da Paolo Betti nell'immediato dopoguerra come membro del Sindacato ferrovieri italiani (Sfi), assessore all'Agricoltura della Provincia di Bologna e animatore del Comitato regionale permanente per il Canale Emiliano-Romagnolo (Cer).
Si segnala infine la presenza di un fascc. di lettere indirizzate dal senatore Francesco Zanardi all'onorevole Giovanni Pitzalis.
Criteri di organizzazione La maggior parte della documentazione che costituisce la serie è pervenuta alla Fondazione Gramsci già ordinata in fascc., verosimilmente formati e denominati dallo stesso Paolo Betti.
Facevano eccezione il materiale a stampa, i manifesti e le fotografie, che sono stati invece rinvenuti sciolti e frammisti tra loro all'interno dei contenitori, fisicamente separati rispetto ai fascc.
Nel corso del presente intervento si è proceduto a descrivere analiticamente i fascc. già costituiti, rispettandone la fisionomia originaria, e ad aggregare sulla base della tipologia il materiale sciolto, costituendo tre nuove unità contenenti rispettivamente stampe, manifesti e fotografie. Anche questi ultimi fascc. sono stati descritti analiticamente.
Tutte le unità archivistiche sono state infine ordinate secondo un criterio cronologico.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti