IT-CPA-ST0066-0011076

Stabilimento di Jesi (1.1)

26 febbraio 1864 - 30 maggio 1883

33 fascicoli

Si tratta della documentazione progettuale, note tecniche, contabili, calcoli e disegni per la realizzazione dello stabilimento di cardatura e filatura da seta da impiantare a Jesi e della corrispondenza relativa intrattenuta principalmente con gli ingegneri Ulisse Minarelli e Francesco Boriani.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0066-0011076
Identificativo gerarchico scheda 00001.00009
Livello di descrizione serie
Denominazione Stabilimento di Jesi
Indice di classificazione 1.1
Data 26 febbraio 1864 - 30 maggio 1883
Consistenza 33 fascicoli

Contesto

Storia istituzionale / Biografia A Jesi, a partire dagli anni Settanta del secolo XIX, si svilupparono attività produttive anche più complesse delle filande come ad esempio il cascamificio sorto nel 1873 con l'intervento della bolognese banca d'Industria Commercio e ancora oggi esistente in località San Savino, benché in parte ricostruito dopo il bombardamento subito durante la seconda guerra mondiale.
Il progetto preliminare di costruzione dello stabilimento era stato inviato da Giovanni Ansaldo (cfr. lettera prot. 12034 del 4 marzo 1873 con il disegno su lucido allegato inviato dallo stabilimento meccanico Giovanni Ansaldo e C., Sampierdarena).
La banca commerciale ed industriale di Bologna era promotrice della società anonima, da costituirsi, per l'impianto e l'esercizio di uno stabilimento di cardatura e filatura di cascami di seta in Jesi. In una nota inviata all'ingegner Mayrargue il 20 febbraio 1873 (prot. 11951) Protche forniva una descrizione dello stabilimento chiarendo che la banca commerciale ed industriale di Bologna se ne faceva promotrice e ne stabiliva l'ubicazione «à cinq cent mètres environs de la statione d'Jesi» (cfr. contratti stipulati dalla banca con il fabbro Antonio Tosi, del 26 luglio 1873, con il cavalier Giovanni Brillo, direttore della società veneta di Padova per il "gaz ricco", del 24 settembre 1873 e del 1874). Antonio Tosi, garante Serafino Gadaldini di Rimini, si impegnava a fornire i serramenti del tetto del fabbricato, come da disegno allegato, eseguito da Jean Louis Protche, il quale è anche firmatario per la commissione d'affari della banca; Giovanni Brillo si impegnava a costruire sui terreni dello stabilimento e nei luoghi indicati dalla banca, un'officina a "gaz ricco" per l'alimentazione di 275 fiamme ad uso dello stabilimento.
Jean Louis Protche era presidente della Società di cardatura e filatura di cascami di seta di Jesi (cfr. 2 ricevute bancarie per il versamento di somme di denaro alla società del 14 dicembre 1874 e 18 gennaio 1875).
Storia archivistica La documentazione riguardante la progettazione e la costruzione dello stabilimento di cardatura e filatura dei cascami di seta in Jesi è pervenuta insieme alle carte donate alla biblioteca dagli eredi di Jean Louis Protche. Nell'"Inventario dei libri, disegni e manoscritti già dell'ingegner Luigi Protche regalati al municipio" compilato nel 1890 all'atto della consegna del materiale, alla sezione "Manoscritti" al punto 4, cartella D si legge: "V. Appunti e disegni risguardanti uno stabilimento di filatura di cascami di seta".
Presso il Gabinetto disegni e stampe della biblioteca dell'Archiginnasio si conservano alcune fotografie, senza numero di ingresso o segnatura dello stabilimento di Jesi che potrebbero provenire dal fondo Protche (ad es. foto dei macchinari di Jesi). Si presume infatti che siano «state probabilmente distaccate dal fondo di appartenenza le numerose fotografie sciolte raffiguranti opere ferroviarie, che si trovano nella miscellanea» (cfr. p. 82 del catalogo della mostra "Fotografia e fotografi a Bologna 1839-1900" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, 1992). Nell'elenco di versamento del 1890 è citata, al n. 22 della sezione "Atlanti e carte" una "Cartella contenente fotografie diverse n. 57" ("Miscellanea di foto,16 foto di soggetto ferroviario + Paris Journal e disegno (ritrovato in Sala 1 Geografia e Viaggi Cartografia M 6"), pezzi: 18, cartella V).

Contenuto

Si tratta della documentazione progettuale, note tecniche, contabili, calcoli e disegni per la realizzazione dello stabilimento di cardatura e filatura da seta da impiantare a Jesi e della corrispondenza relativa intrattenuta principalmente con gli ingegneri Ulisse Minarelli e Francesco Boriani.
Criteri di organizzazione La documentazione è stata ripartita in tre nuclei distinti:
1) Pareri e memorie con la corrispondenza e le relazioni di lavoro;
2) Contratti, calcoli, preventivi con i conteggi e preventivi per la costruzione;
3) Progetti e lavori con la documentazione tecnica e progettuale.

Fonti e risorse collegate

  • Presso il Gabinetto disegni e stampe della biblioteca dell'Archiginnasio si conservano alcune fotografie, senza numero di ingresso o segnatura che potrebbero provenire dal fondo Protche (ad es. foto dei macchinari di Jesi). Si presume infatti che siano «state probabilmente distaccate dal fondo di appartenenza le numerose fotografie sciolte raffiguranti opere ferroviarie, che si trovano nella miscellanea» (cfr. p. 82 del catalogo della mostra "Fotografia e fotografi a Bologna 1839-1900" a cura di Giuseppina Benassati e Angela Tromellini, 1992). Nell'elenco di versamento del 1890 è citata, al n. 22 della sezione "Atlanti e carte" una "Cartella contenente fotografie diverse n. 57" (Miscellanea di foto,16 foto di soggetto ferroviario + Paris Journal e disegno (ritrovato in Sala 1 Geog. e Viaggi Cartografia M 6), pezzi: 18, cartella V).

Condizioni d’uso

Note

La documentazione si trovava nel cartone 43 (2001): Stabilimento di filatura di Jesi e nel cartone 44 (2001), fasc. 3. "Lavori alla filanda di Jesi. 1875. Fasc. di cc. 18", dono dell'ingegner Francesco Boriani, 1910 con una cartella intitolata: "Progetto di stabilimento a Jesi" in matita colorata cancellata. Alcuni disegni dello stabilimento si trovavano nella busta II (2003), fasc. 2. "Carte e disegni vari. Linee ferroviarie e Stabilimento di Filatura di Jesi. Lucidi e disegni".