IT-CPA-ST0111-0000542

Guardia nazionale poi civica di Bologna 1831-1832

1831 - 1832

1 busta (con all'interno 2 fascicoli)

Il subfondo si compone di un unico faldone: con le cc. in esso conservate sono stati costituiti due fascc., il primo dei quali contiene regolamenti ed istruzioni relativi all'organizzazione della Guardia ed al servizio militare; il secondo contiene miscellanea.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0111-0000542
Identificativo gerarchico scheda 00001.00028
Livello di descrizione subfondo
Denominazione Guardia nazionale poi civica di Bologna 1831-1832
Data 1831 - 1832
Consistenza 1 busta (con all'interno 2 fascicoli)

Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica L'archivio della Guardia nazionale poi civica 1831-1832 era originariamente di proprietà del Comune di Bologna, che lo custodiva presso l'Archivio generale del Comune insieme agli altri nuclei documentari delle guardie nazionali precedenti e successive (Guardia nazionale 1796-1815, 1847-1849 e 1859-1867). Nel 1923 queste cc. furono donate dal Comune al Museo del Risorgimento di Bologna: da quel momento l'archivio rimase di proprietà del Museo ma subì diversi traslochi: il primo nel 1988, quando il Museo cambiò sede spostandosi dai locali del Museo civico a quelli della Casa Carducci; il secondo nel 1992, quando i docc. furono depositati presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio; l'ultimo nel 1999, quando tornarono ad essere conservati presso l'Archivio storico comunale (nella sua nuova struttura). Per ognuno di tali passaggi sono stati redatti elenchi di versamento o di consistenza in base ai quali sembra di poter affermare che non vi è stata alcuna dispersione di carte. In tutta questa vicenda i complessi documentari prodotti dalle guardie nazionali che si sono succedute nel tempo sono stati considerati come un unico nucleo documentario unitamente agli archivi della Commissione municipale per gli alloggi militari e alle cc. della Coscrizione napoleonica, pur non avendo alcuna relazioni con essi: questo materiale, difatti, è stato donato dal Comune insieme agli archivi della Guardia, ne ha condiviso le sorti ed è sempre contemplato anche nei suddetti elenchi di consistenza.

Per la Guardia 1831-1832 si conserva soltanto un faldone, contenente regolamenti e istruzioni a stampa ed un fasc. di miscellanea, che nel corso del tempo è sempre stato considerato come una "appendice" dell'archivio della Guardia 1847-1849: in tutti gli elenchi sopra citati, come pure nella ricognizione analitica redatta dal dottor Sangiorgi nel 2003, quell'unico faldone è sempre descritto insieme con le cc. della Guardia 1847-1849. Si potrebbe ipotizzare, ma non vi sono prove a riguardo, che quel materiale sia stato utilizzato come una sorta di "guida" per la ricostituzione della Guardia 1847-1849 (si tratta, infatti, per lo più di regolamenti e istruzioni).

Lo scarsissimo materiale conservato in Archivio storico comunale si completa con una parte di documentazione custodita invece presso l'Archivio di Stato di Bologna: si tratta nello specifico di otto bb., risalenti sempre agli anni 1831-1832, che contengono il carteggio amministrativo del Comando della Guardia, il carteggio della Commissione militare di riforma ed il carteggio dello Stato maggiore della Guardia. Secondo quanto risulta dai protocolli dell'Archivio di Stato e dai fascc. relativi ai versamenti e alle donazioni ricevute, nel 1885 ci fu una donazione da parte di Giuseppe Galli, che fu ufficiale della Guardia provvisoria nel 1859, il quale consegnò all'Archivio alcuni docc. spettanti alla Guardia civica del 1832. Negli atti si parla di "n. 17 documenti (in n. di 20 carte)": l'elenco delle cc. donate sembra far riferimento ad una porzione di carteggio amministrativo, ma non si può dire con certezza a quale porzione del materiale conservato corrisponda; inoltre la documentazione arrivata con questa donazione non sembra corrispondere alla quantità di docc. attualmente esistente in Archivio di Stato (cioè otto faldoni).

Il lavoro di riordino ed inventariazione, iniziato nell'anno 2010 e concluso nel 2011, ha interessato tutti i complessi documentari prodotti dalle guardie nazionali. Nel corso della schedatura e del lavoro di analisi e ricostruzione delle vicende storiche è emerso che tra la fine del Settecento e la seconda metà dell'Ottocento si sono succedute quattro diverse guardie: una volta distinti i nuclei documentari da esse prodotti, essi sono stati descritti e inventariati separatamente (con l'eccezione, appunto, della Guardia 1831-1832).

Contenuto

Il subfondo si compone di un unico faldone: con le cc. in esso conservate sono stati costituiti due fascc., il primo dei quali contiene regolamenti ed istruzioni relativi all'organizzazione della Guardia ed al servizio militare; il secondo contiene miscellanea.
Criteri di organizzazione La documentazione della Guardia nazionale poi civica di Bologna 1831-1832 ha sempre viaggiato unitamente al materiale della Guardia civica poi nazionale 1847-1849 ed è stata considerata tutt'uno con essa in tutti gli strumenti di corredo prodotti nel corso del tempo. Trattandosi per lo più di regolamenti e istruzioni, è possibile che tali docc. siano stati utilizzati come una sorta di "guida" al momento della costituzione della Guardia 1847-1849 e che siano poi stati conservati insieme con il resto. Di qui la decisione di identificare questa porzione di materiale, che dunque ha un diverso soggetto produttore, come un subfondo. Le cc. sono state ordinate descrivendo per primi i regolamenti, i piani di organizzazione e le istruzioni militari ed in seguito il fasc. di miscellanea.

Fonti e risorse collegate

Vedi anche la seguente scheda pubblicata nel portale:
  • Titolario 1803 - 1861 1803 ago. - 1861 in Comune di Bologna.
    Nel Carteggio del Comune di Bologna, sottoserie "Titolario 1803-1861", si trova corrispondenza intercorsa tra la Guardia nazionale poi civica di Bologna e il Comune, in particolare nei fascicoli del Titolo XIII. Militari e guerre, Rubrica 10. Guardia nazionale.
  • Una parte della documentazione prodotta dalla Guardia nazionale poi civica è conservata presso l'Archivio di Stato di Bologna, nel fondo Guardia nazionale, Guardia civica, Pattuglie cittadine 1832-1867. Si tratta nello specifico di 8 bb., risalenti agli anni 1831-1832, che contengono il seguente materiale: - carteggio amministrativo del Comando della Guardia, fascicolato e classificato secondo un titolario strutturato in 14 titoli (3 bb.); - carteggio della Commissione militare di riforma, apparentemente dotata di un suo protocollo (1 b.); - carteggio dello Stato maggiore della Guardia (4 bb.).
Bibliografia sulla documentazione
  • Museo civico del Risorgimento, Cittadini in armi. La Guardia nazionale a Bologna tra feste e rivoluzioni 1796-1861, Bologna, Tipografia moderna, 1993

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti