IT-CPA-FT0015-0000001

Raccolta fotografica carducciana di Padre Renato Santi

1852 (data attribuita) - 16 ottobre 1978

84 Scatole. Totale di 2954 Fotografie

Il fondo è costituito da materiale fotografico d'argomento carducciano prodotto in un arco cronologico che va dalla seconda metà dell'Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento.
La raccolta ideata da padre Renato Santi per essere esposta nella sezione dedicata a Giosue Carducci dell'Archivio museo di Ronzano di Bologna, inizia a partire dal (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0015-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Raccolta fotografica carducciana di Padre Renato Santi
Data 1852 (data attribuita) - 16 ottobre 1978
Tipologia materiale misto
Consistenza 84 Scatole. Totale di 2954 Fotografie
Soggetto conservatore Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Via delle Donzelle, 2 - 40121 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Il materiale fotografico di cui è costituito il fondo è stato donato a più riprese, a partire dal 1954 e fino al 1962 circa, da Libertà Carducci, ultimogenita del poeta Giosue Carducci, a padre Renato Santi, religioso dell'ordine dei Servi di Maria, perché fosse custodito e conservato in un museo dedicato alla figura del poeta presso l'eremo di Ronzano di Bologna. Dopo la morte di Libertà Carducci avvenuta il 19 luglio 1964, Marianna Verri, dama di compagnia e domestica al servizio di Libertà Carducci fino alla morte della stessa, nei due anni seguenti, ha donato ulteriori cimeli e documenti appartenuti a Libertà Carducci e alla sua famiglia; in misura decisamente minore altre donazioni furono fatte, presumibilmente, da Lilla Lipparini, amica di Libertà Carducci e figlia di Giuseppe Lipparini critico letterario, poeta e scrittore. La raccolta carducciana ideata da padre Renato Santi si compone, tuttavia, non solo della documentazione proveniente dalle donazioni di Libertà Carducci e Marianna Verri, ma anche di documenti di interesse e argomento carducciani raccolti dallo stesso religioso e parte del proprio fondo personale.
Dalle date delle donazioni, puntualmente registrate da padre Renato Santi, è ipotizzabile che il nucleo iniziale di fotografie fosse relativo alla figura di Giosue Carducci e che nel corso del tempo si sia arricchito anche di documentazione fotografica appartenente a Libertà Carducci e suo marito Francesco Masi.
I materiali, ad eccezione di quelli presenti nella serie Francesco Masi, indipendentemente dalla provenienza e dal soggetto che nel corso del tempo li aveva prodotti, uno volta entrati a far parte della raccolta carducciana dell'Archivio museo di Ronzano, sono stati sottoposti da padre Renato Santi a riordino e descrizione. Si presume inoltre che, nonostante alcune fotografie siano arrivate a padre Santi già conservate in album, nella maggioranza dei casi, una volta donate al Museo di Ronzano, siano poi state assemblate in album, dotate di didascalia e di numero d'inventario ad opera del religioso.
È tuttavia stato possibile identificare le diverse provenienze e quindi suddividere la documentazione tra:

- materiale raccolto e prodotto da Libertà Carducci;
- materiale raccolto e prodotto da Giosue Carducci ereditati dalla figlia dopo la sua morte nel 1907;
- materiale prodotto da padre Renato Santi a scopo di ricerca e documentazione, prevalentemente d'argomento carducciano;
- materiale prodotto dall'ingegner Francesco Masi, marito di Libertà Carducci e rimasti a quest'ultima dopo la sua morte avvenuta nel 1944.

Le donazioni fatte nel corso degli anni all'Archivio museo di Ronzano di Bologna comprendevano oltre alle fotografie, anche carte, disegni, volumi, ritratti, cimeli, medaglie e oggetti.
Nella gestione delle acquisizioni, senza alcuna distinzione tipologica, padre Santi si adoperò per la realizzazione di uno schedario per descrivere e catalogare la documentazione della raccolta: si tratta di quasi 1500 schede, ognuna delle quali descrive analiticamente un elemento o un gruppo di elementi di tale raccolta (fotografie, carte, disegni, volumi, ritratti, cimeli, medaglie e oggetti), assegnando a ciascuno di essi un numero d'inventario riportato anche sulle schede. Il numero è stata poi riprodotto su piccoli talloncini che sono stati applicati sulla documentazione conservata: in alcuni casi direttamente sui documenti stessi e in altri sopra cartoncini sui quali sono stati pinzati o incollati i documenti. Contemporaneamente alla realizzazione delle schede catalografiche, padre Santi ha proceduto anche ad un duplice condizionamento della documentazione: da una parte con la creazione di veri e propri fascicoli cartacei e dall'altra con l'utilizzo di album con tasche di plastica. In ambedue i casi il religioso ha ritenuto opportuno operare un ulteriore intervento sulla documentazione, procedendo a pinzare o incollare i documenti sopra cartoncini. La documentazione così condizionata - ovvero album e fascicoli creati ex novo, e album invece già costituiti da Libertà Carducci - è stata fatta oggetto di una ulteriore segnatura progressiva in cifre romane (I-LXLIII) che rispecchia la struttura della raccolta documentaria e l'originaria organizzazione delle carte data da padre Renato Santi:

I ("Amici di Tittì Carducci. La famiglia Gandino": fotografie)
II ("Parenti ed amici di Tittì Carducci": fotografie)
III ("Parenti di Tittì Carducci e di Francesco Masi": fotografie)
IV ("... statue e monumenti antichi")
V ("Dall'albo di Tittì Carducci e di Francesco Masi ...")
VI ("Ricordo del soggiorno di Tittì Carducci a Parigi, ... e a Bordeaux ...")
VII ("Raccolta di cartoline di località ...")
VIII (Funerale di Libertà Carducci: fotografie)
IX ("Il compleanno di Libertà Carducci")
X ("Foto di Giosue Carducci")
XI ("Addio a Tittì": fotografie del funerale di Libertà Carducci)
XII ("Giosuè Carducci": cartoline illustrate, fotografie, illustrazioni a stampa)
XIII (cartoline illustrate "cartes postal")

XV (fotografie di celebrazioni carducciane a Ronzano e Castagneto Carducci)

XVII ("Varie foto, fra cui ...")
XVIII ("Tittì": fotografie di Libertà Carducci a Ronzano)
XIX ("Monteccuccolino": fotografie)
XX ("Corrispondenze, disegni, fotografie ed altro, su Severino Ferrari 1906")
XXI ("I Zibaldone carducciano ...")
XXII ("II° Zibaldone carducciano ...")
XXIII ("III° Zibaldone carducciano ...")

XXV ("Giosuè Carducci nel cinquantenario della morte. Ricordi e giornali ...")
XXVI (fotografie, cartoline, documenti vari)
XXVII (fotografie di Libertà Carducci a Ronzano e Montecuccolino)
XXVIII (messa a Ronzano per Elvira Menicucci: fotografie)
XXIX (riproduzioni fotografiche di Giosue Carducci e Giovanni Pascoli)
XXX (fotografie di Libertà Carducci in occasioni diverse)
XXXI (necrologi)
XXXII ("Pomeriggio carducciano a Ronzano": fotografie)
XXXIII (fotografie dei parenti della famiglia Carducci)
XXXIV (Libertà Carducci a Montecuccolino: fotografie)

XXXVI (vol. di Francesco Masi: appunti di natura matematica, meccanica, ingegneristica e computistica)
XXXVII (vol. di Francesco Masi: "Lezioni di meccanica agraria")
XXXVIII (vol. di Francesco Masi: "Tomo I°. Masi Francesco")
XXXIX (vol. di Francesco Masi: "Tomo II°. Masi Francesco")
XL (lettere di Libertà Carducci e Luigi Ghermandi a padre Renato Santi)
XLI (lettere di Elvira Carducci e Beatrice Carducci a Libertà Carducci)
XLII (lettere di Beatrice Carducci a Libertà Carducci; lettere a Giosue Carducci)
XLIII (francobolli, lettere, biglietti)
XLIV (lettere di Elvira Bevilacqua a padre Renato Santi; santini appartenuti ad Elvira Menicucci)
XLV (lettere di Francesco Masi, lettere inviate a Francesco Masi, lettere di diversi)
XLVI (cartoline di Libertà Carducci a Francesco Masi; francobolli, lettere e cartoline di diversi)
XLVII (cartoline di Libertà Carducci a Francesco Masi)
XLVIII (cartoline di Francesco Masi a Libertà Carducci)
XLIX (corrispondenza inviata da Elvira Bevilacqua vedova Baldi e ricordi carducciani di padre Renato Santi)
L (lettere di diversi a Elvira Carducci e a Giosue Carducci)
LVI (autografi raccolti da padre Santi)
LVII (album di cartoline appartenuto a Violetta Neri)
LVIII ("Giornali di argomento vario: patriottico - religioso - storico - letterario ...")

LIX ("Giornali di argomento Carducciano ...")

LXIV (telegrammi per il 91° compleanno di Libertà Carducci)
LXV ("Corrispondenza di vari alunni d'Italia ...")
LXVI (vol. di Francesco Masi: "Principi di meccanica agraria")
LXVII (vol. di Francesco Masi: "Immagini scientifiche nella Divina commedia")
LXIX (carte personali di Francesco Masi)
LXX (diplomi, nomine e riconoscimenti di Francesco Masi)

LXXII ("Catalogo libri, opuscoli, stampati che appartennero a Tittì Carducci senza alcuna dedica autografa")

LXXIV ("Questi fogli sparsi sono scritti tutti da Tittì Carducci ...")
LXXV ("Lettere iniziali di Tittì Carducci che servirono ...")

LXXVII ("Carte e appunti riguardanti i conti colonici")
LXXVIII ("A Libertà Carducci nel novantesimo suo genetliaco")

LXXX (minute di lettere di Libertà Carducci)
LXXXI (inviti e programmi per il cinquantenario della morte di Giosue Carducci)
LXXXII (celebrazioni carducciane a Monaco di Baviera)
LXXXIII (celebrazioni carducciane nel primo centenario della nascita di Giosue Carducci)

LXXXVII (celebrazioni carducciane)

LXLIII (fotografie e carte de visite con parenti e amici di Giosue Carducci)

CL (Funerali di Giosue Carducci)

In mancanza di un elenco redatto da padre Santi che possa dare ragione della struttura da lui improntata, è presumibile che le lacune riscontrate non necessariamente corrispondano ad una effettiva mancanza della documentazione originariamente segnata con il numero romano, ma siano imputabili piuttosto alla sola perdita di tale segnatura; infatti, dal momento che si tratta, come detto, di piccole etichette autoadesive è presumibile che nel corso del tempo oppure durante le operazioni di traferimento dall'eremo di Ronzano presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna si siano staccati e quindi siano andati perduti. Al di là delle presunte lacune documentarie, scorrendo la struttura ricostituita preme sottolineare come l'intervento di ordinamento adottato da padre Santi non fosse rivolto alla ricostituzione di fondi archivistici relativi a singoli soggetti produttori (Libertà Carducci, Francesco Masi) o alla ricostituzione di aggregazioni documentarie originali, quanto piuttosto alla composizione di una raccolta museale con indirizzi e temi tipologicamente e tematicamente definiti, dal momento che la raccolta era stata articolata in tre settori: cimeli e autografi; fotografie, medaglie, busti e maschere; fascicoli e documenti di natura cartacea. Per tale ragione la documentazione cartacea e fotografica, nella struttura, si sussegue senza un apparente ordinamento logico.
Modalità di acquisizione Fondo acquisito a titolo gratuito dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna nel 2003.

Contenuto

Il fondo è costituito da materiale fotografico d'argomento carducciano prodotto in un arco cronologico che va dalla seconda metà dell'Ottocento fino agli anni Settanta del Novecento.
La raccolta ideata da padre Renato Santi per essere esposta nella sezione dedicata a Giosue Carducci dell'Archivio museo di Ronzano di Bologna, inizia a partire dal 1954, in seguito alla conoscenza diretta avvenuta l'anno precedente del religioso con l'ultima erede del poeta, Libertà Carducci, la quale donò a più riprese non solo cimeli, volumi, oggetti, carte e documenti appartenuti al padre Giosue Carducci, alla sua famiglia e al marito Francesco Masi, ma anche la documentazione fotografica oggetto d'intervento.
La raccolta carducciana non si limitava però ai soli materiali donati dalla famiglia Carducci, ma venne implementata da padre Santi con cimeli, documenti e fotografie confluiti nel museo o raccolti dallo stesso religioso con finalità di studio e ricerca.
Il fondo si compone pertanto di:

- documentazione fotografica relativa a Libertà Carducci e alla sua famiglia, da lei prodotta e raccolta;
- documentazione fotografica relativa a Giosue Carducci, alla sua famiglia e ai suoi amici, da lui prodotta e raccolta. Questa è infine arrivata a Libertà Carducci, ultima erede, alla sua morte avvenuta nel 1907;
- materiale fotografico d'argomento carducciano prodotto, raccolto e acquistato da padre Renato Santi con finalità di studio e ricerca;
- documentazione fotografica relativa all'ingegner Francesco Masi, marito di Libertà Carducci.
Criteri di organizzazione Metodologie d'intervento:

All'inizio dell'intervento la documentazione fotografica costituente il fondo si presentava organizzata in album e fotografie sciolte, numerata ed ordinata secondo la struttura improntata da padre Renato Santi, nella quale confluivano senza distinzione alcuna tutti i materiali entrati, tramite donazione, a far parte della raccolta carducciana (fotografie, carte, documenti, volumi, cimeli e oggetti).
In mancanza di un elenco redatto da padre Santi che potesse dare ragione dei criteri organizzativi alla base della sua struttura e una volta stabilito che l'intervento di ordinamento adottato dal religioso era rivolto alla composizione di una raccolta museale con indirizzi e temi tipologicamente e tematicamente definiti, si è deciso di impostare il lavoro di riordinamento in modo tale da ricostruire, dove possibile, le pratiche organizzative originarie dei diversi soggetti produttori che nonostante l'ordinamento di padre Santi era ancora possibile ravvisare.
L'intervento ha dunque preso avvio con l'individuazione dei diversi soggetti produttori, attraverso la ricognizione e lo studio della documentazione conservata.
Il primo nucleo di materiali ad essere isolato è stato quello prodotto dall'ingegner Francesco Masi, marito di Libertà Carducci. La documentazione fotografica relativa alla sua attività di ingegnere risultava infatti l'unica ad essere confluita nella raccolta di padre Santi, tramite le donazioni della moglie, senza però essere dal religioso coinvolta nel suo intervento di riordino e descrizione.
Per quanto riguarda gli altri nuclei documentari, si è dapprima ipotizzata la loro corrispondenza con altri tre soggetti produttori: Libertà Carducci, Giosue Carducci e padre Renato Santi, procedendo successivamente alla verifica di questo attraverso l'analisi di quanto registrato, descritto e annotato circa tutta la documentazione dal religioso.
Tenuto presente che tutta la documentazione, così come da noi rinvenuta, era stata negli anni oggetto di riordino da padre Santi, era tuttavia possibile distinguere tra quei materiali prodotti e raccolti da Libertà Carducci e da Giosue Carducci durante la loro vita e poi arrivati tramite donazione al museo di Ronzano e il materiale fotografico prodotto e acquisito dal Santi relativo ad essi, nonostante da un punto di vista iconografico e tematico non ci fossero presenti differenze sostanziali.
Una volta isolati i nuclei documentari corrispondenti ai diversi soggetti produttori, sono state ricostituite ed ordinate le serie originali, procedendo infine alla realizzazione della seguente struttura:

I. Libertà Carducci [1852] - ante 1964 lug. 19
I.1 Album e raccoglitori di varia natura [1852 - ante 1964 lug. 19]
I.2 Famigliari di Libertà Carducci [1880] - 1958 feb. 16
I.3 Parenti e amici della famiglia Carducci e della famiglia Masi [1880 - ante 1964 lug. 19]
I.4 Ritratti di Libertà Carducci 1874 mag. - 1963 ago. 14 esec.

II. Giosue Carducci 1860 - 1907

III. Padre Renato Santi [1860] - 1978 ott. 16
III.1 Ritratti esposti nelle sale dell'Archivio museo di Ronzano di Bologna [1860 - 1964]
III.2 Album contenenti materiale iconografico relativo a Giosue Carducci e alla figlia Libertà Carducci [1860] - 1969 lug. 12
III.3 Libertà Carducci [1946] - 1964 lug. 21 esec.
III.4 Severino Ferrari 1892 - [1958]
III.5 Giosue Carducci 1904 ott. 19 esec. - 1978 ott. 16
III.6 Marianna Verri [1960] - 1967 set.

IV. Francesco Masi [1890 - 1915]
V. Violetta Neri [1890 - 1940]

Dal punto di vista conservativo, si è provveduto a interfogliare gli album con carta tipo velina e ad inserire le fotografie singole in camicie di carta adatte alla conservazione a lungo termine del materiale fotografico; entrambe le tipologie sono state poi riposte in apposite scatole ad archiviazione orizzontale, ora conservate in una cassettiera.

Descrizione fisica

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Consultabilità

Proprietà della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, via delle Donzelle, 2, 40126 Bologna.

Fatte salve le norme di legge sulla consultabilità, si prevede la richiesta di autorizzazione da inoltrare ad Armando Antonelli (archivio.storico@fondazionedelmonte.it).

Stato di conservazione Il materiale di cui è costituito il fondo presenta, nel complesso, uno stato di conservazione buono, sia per quanto riguarda le fotografie conservate sciolte, sia per i materiali raccolti e conservati in album. Solo in alcuni esemplari si riscontrano piegature e sgualciture.

Note

Note redazionali Inventario a cura di Marta Magrinelli redatto nel 2011-2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.