IT-CPA-FT0073-0000426

Ritratto femminile

1902 - 1903 (date attribuite)
bibliografia

serie tematica di 2 positivi

Ritratto di una donna anziana dai tratti peculiarmente tibeto-birmani con capelli scuri lunghi fino alle spalle. La donna, che impugna con entrambe le mani la sommità di un bastone nota dal titolo come "witch of Ghoom", è ritratta frontalmente in posa e all'aperto; indossa un abito di taglio tibetano, detto chuba, di colore scuro.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0073-0000426
Identificativo gerarchico scheda 00001.00002.00017.00010
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo Ritratto femminile (attribuzione del catalogatore). Titolo originale: "Witch of Ghoom" (da documentazione)
Data 1902 - 1903 (date attribuite)
bibliografia
Consistenza serie tematica di 2 positivi
numeri di inventario da FLP.221 a FLP.222
Collocazione scatola 5

Contesto

Responsabilità principali Paar, Thomas (fotografo principale) - attribuzione certa per presenza di iscrizione
fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

Ritratto di una donna anziana dai tratti peculiarmente tibeto-birmani con capelli scuri lunghi fino alle spalle. La donna, che impugna con entrambe le mani la sommità di un bastone nota dal titolo come "witch of Ghoom", è ritratta frontalmente in posa e all'aperto; indossa un abito di taglio tibetano, detto chuba, di colore scuro.
Note storiche La strega di Ghoom (witch of Ghoom), dal nome dell'omonima località, nota anche come Ghum, nel distretto di Darjeeling, è stata ritratta da alcuni fotografi britannici attivi in India nella seconda metà dell'Ottocento. Con buona probabilità l'identificazione deriva infatti da un analogo ritratto realizzato dallo studio fotografico Bourne & Shepard, trasformato a fini commerciali in cartolina postale; la stessa scelta che effettuò Thomas Paar per il soggetto, ritratto in almeno altre due occasioni: le cartoline postali commercializzate cambiano sia per il toponimo presente nel titolo, Ghum invece di Ghoom, sia per la posa del soggetto, che in un caso è riprodotto a figura intera (titolo: 5547 The old Witch of Ghoom, vedi BSE), con una minima caratterizzazione dello sfondo, e nell'altro è ripresa di trequarti, con il bastone stretto con la sola mano destra (vedi BSE). Il primo dei due esemplari menzionati deriva da una stampa fotografica conservata nella collezione di Sir Sidney Sitwell presso i Bristol Archives, in cui è presente una iscrizione che identifica l'autore.
Nella collezione del California Museum of Photography dell'Università di California Riverside, compare un doppio ritratto dello stesso soggetto di autore e datazione ignota. Altri riscontri ancora possono essere forniti rispetto a un soggetto fotografico pseudo-antropologico che appare come uno dei più noti e commercializzati dell'area himalayana, tanto da essere stato riprodotto anche nella letteratura coeva, come risulta da un un resoconto di viaggio riferito all'Himalaya (L. Austine Waddell, Among the Himalayas, Cambridge University Press, 1899, p. 26), in cui la stessa donna compare descritta nei termini precisi di Witch of Ghoom nel testo, sebbene la didascalia la identifichi invece con il termine Bakshee, mancia, che sembra indicare semplicemente lo stato di indigenza della persona, una mendicante del luogo.
Una fotografia che sembrerebbe poter ritrarre la stessa persona, realizzata da Fred Ahrle, fotografo con studio a Calcutta è stata pubblicata inoltre nella "1896 Illustrated Guide for Tourists to The Darjeeling Himalayan Railway and Darjeeling".
Le stampe sono montate su cartoncini di supporto formato 13x13 cm. e 25,5x33 cm. (tra la fotografia e il supporto secondario è presente un foglio di carta che misura 17,5x23,5 cm.).
Sul recto di una delle stampe sono presenti le iscrizioni a caratteri fotografici "N° 5. Witch of Ghoom" e "Th. Paar, Darjeeling", mentre sul verso del cartoncino di supporto è presente l'iscrizione ms. "351 Coll. Pullé".
Sul verso del cartoncino di supporto dell'altra stampa è presente l'iscrizione ms. "361 Coll. Pullé (v. 351)".

Le stampe erano conservate all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone V: Tibet-Paar-Darjeeling".
Numeri di catalogo assegnati nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 351 e 361.

La stampa n. FLP.221 è la riproduzione della n. FLP.222.

Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • L. Austine Waddell, Among the Himalayas, Cambridge, Cambridge University Press, 1899, pp. 26-7 notavedi immagine pagina 26
  • C. Harris, Photography and Tibet, London, Reaktion Books, 2016
Risorse web

Condizioni d’uso

Note