IT-CPA-SP00001-0000224

Poli, Lino

aprile 1922 - 1999

Lino Poli nasce a Lagaro (Castiglione dei Pepoli) nell'aprile del 1922. Di origini modeste, la famiglia emigra in Francia nel 1924, subito dopo l'avvento del fascismo. Fin da giovanissimo comincia a lavorare come artigiano falegname in alcune botteghe, per poi diventare restauratore di mobili antichi e successivamente proprietario egli stesso di una bottega di restauro a Rue S. Germain. A Parigi conosce Cesarina Scagliarini (Bologna, 13 agosto 1920), che si trovava a (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000224
Tipologia persona
Denominazione

Poli, Lino

Date di esistenza aprile 1922 - 1999

Descrizione

Storia
Lino Poli nasce a Lagaro (Castiglione dei Pepoli) nell'aprile del 1922. Di origini modeste, la famiglia emigra in Francia nel 1924, subito dopo l'avvento del fascismo. Fin da giovanissimo comincia a lavorare come artigiano falegname in alcune botteghe, per poi diventare restauratore di mobili antichi e successivamente proprietario egli stesso di una bottega di restauro a Rue S. Germain. A Parigi conosce Cesarina Scagliarini (Bologna, 13 agosto 1920), che si trovava a Parigi in visita allo zio Ciro Serra, emigrato anch'esso a Parigi nel 1922, e amico della famiglia Poli. I due si sposano a metà degli anni Cinquanta e continueranno a vivere a Parigi. Lino Poli acquista la sua prima cinepresa nella seconda metà degli anni Cinquanta per documentare i momenti trascorsi con la famiglia in casa e per seguire i vari spostamenti e le gite organizzate con la moglie Cesarina assieme alle sue sorelle, ai suoi fratelli e ai suoi nipoti. Muore a Parigi nel 1999.
Luoghi

Lagaro (Castiglione dei Pepoli) (luogo di nascita, aprile 1922)

Parigi (residenza, 1924 - 1999)

Parigi (luogo di morte, 1999)

Funzioni e attività Artigiano falegname, restauratore di mobili.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti orali:

- Testimonianza rilasciata da Maria Grazia Scagliarini, nipote di Lino Poli, e da suo figlio Pierluca Gamberini, nel 2010, all'Associazione Home Movies.

Note

Scheda descrittiva a cura di Karianne Fiorini, redatta nel 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.