IT-CPA-SP00001-0000250

Comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno

(organizzazione culturale)

1 gennaio 1946 -

Il 14 ed il 23 dicembre 1944 i tedeschi e i fascisti di stanza a Bologna portarono a termine un duplice eccidio di noti partigiani, antifascisti e prigionieri politici che erano stati recentemente incarcerati nel complesso di S. Giovanni in Monte. Le due stragi furono compiute nella località Sabbiuno di Monte Paderno, per un totale di 58 prigionieri fucilati.

L'1 gennaio 1946, in accordo tra vari Comuni del bolognese, venne istituito il Comitato per le (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000250
Tipologia ente
Qualifica

organizzazione culturale

Denominazione

Comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno

Date di esistenza 1 gennaio 1946 -

Descrizione

Storia
Il 14 ed il 23 dicembre 1944 i tedeschi e i fascisti di stanza a Bologna portarono a termine un duplice eccidio di noti partigiani, antifascisti e prigionieri politici che erano stati recentemente incarcerati nel complesso di S. Giovanni in Monte. Le due stragi furono compiute nella località Sabbiuno di Monte Paderno, per un totale di 58 prigionieri fucilati.

L'1 gennaio 1946, in accordo tra vari Comuni del bolognese, venne istituito il Comitato per le onoranze ai Caduti di Sabbiuno, incaricato di conservare vivo il ricordo dell'avvenimento e di occuparsi della gestione del cippo funerario posto a commemorazione delle vittime, come memento della strage.

Scarse le notizie relative all'attività del Comitato, sebbene sappiamo che revisioni costitutive e statutarie si sono succedute nel 1973, nel 1994, nel 1999 e, infine, nel 2009, con l'obiettivo di rilanciarne l'attività, dopo anni in cui pareva essersi definitivamente disciolto.

Il Comitato, con sede presso la "Casa dell'Angelo" (Quartiere S. Stefano, Bologna) in via S. Mamolo, non solo si occupa dell'organizzazione della commemorazione annuale celebrata a Sabbiuno, ma anche della gestione di altri eventi ed iniziative legati alla Resistenza antifascista.

A motivo della natura peculiare dell'associazione, limitata quasi interamente a persone giuridiche ben determinate, il Comitato è presieduto a turno dai sindaci di Anzola dell'Emilia, Bazzano, Bologna, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Crespellano, Granarolo dell'Emilia, Marzabotto, Monteveglio, Pianoro, Sala Bolognese, S. Giorgio di Piano, S. Giovanni in Persiceto, S. Lazzaro di Savena, Sasso Marconi e Zola Predosa.
Luoghi

Bologna (sede, 1946 -)

Funzioni e attività Il Comitato si occupa di:

- curare la conservazione del Monumento ai Caduti di Sabbiuno;
- organizzare l'annuale commemorazione degli eccidi nazifascisti di Sabbiuno;
- organizzare o collaborare all'organizzazione di eventi legati alle tematiche resistenziali, partigiane ed antifasciste.
Organizzazione interna A seguito dello statuto del 2009, il Comitato è composto da:

- tre rappresentanti delle associazioni partigiane Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Federazione italiana associazioni partigiane (Fiap), Federazione volontari della libertà (Fvl);

- tre rappresentanti della Federazione combattentistica, dell'Associazione nazionale ex-deportati (Aned) e dell'Associazione perseguitati politici;

- i Sindaci (o loro delegati) dei Comuni di Anzola dell'Emilia, Bazzano, Bologna, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Crespellano, Granarolo dell'Emilia, Marzabotto, Monteveglio, Pianoro, Sala Bolognese, S. Giorgio di Piano, S. Giovanni in Persiceto, S. Lazzaro di Savena, Sasso Marconi, Zola Predosa;

- il Presidente (o un suo delegato) del Quartiere S. Stefano di Bologna;

- il Presidente (o un suo delegato) della Provincia di Bologna;

- i due architetti progettisti del complesso monumentario di Sabbiuno.

Sono organi del Comitato il Presidente e l'Esecutivo.

Il Presidente è eletto ogni due anni, a rotazione, tra i sindaci dei vari Comuni (o tra i loro rappresentanti designati) ed il Presidente del Quartiere S. Stefano di Bologna rappresenta giuridicamente il Comitato e presiede l'Esecutivo.

Dell'Esecutivo fanno parte anche i tre rappresentanti delle associazioni partigiane.

I Comuni afferenti al Comitato contribuiscono al sostegno finanziario del Comitato, mentre il Quartiere S. Stefano (entro i cui limiti amministrativi è sito Sabbiuno) gestisce le questioni logistiche ed organizzative.

Relazioni

Relazione associativa
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna Luciano Bergonzini - ISREBO, Bologna (1999 - 2013) Date di esistenza della relazione: circa 2002

Descrizione della relazione: L'archivio del Comitato era stato depositato presso l'Isrebo.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti on line:

- atto costitutivo del Comitato: http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosabbiuno/atto_costitutivo.htm (visitato l'1 giugno 2013).

Note

Scheda descrittiva a cura di Miles Nerini redatta nel 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.