IT-CPA-SP00001-0000318

Giacanelli, Ferruccio, medico, (Perugia 1930 - Bologna 2012)

15 agosto 1930 - 24 settembre 2012

Ferruccio Giacanelli nasce il 15 agosto 1930 a Perugia nella cui Università si laurea in medicina e chirurgia il 20 novembre 1953.
Nel 1954-55 presta servizio militare presso l'Ospedale militare di Perugia e dal 1° dicembre 1954 al 17 novembre 1955 è assistente volontario presso la cattedra di medicina legale e delle assicurazioni dell'Università di Perugia.
Dal 18 novembre 1955 al 16 settembre 1960 e dal 1° febbraio 1961 a tutto l'anno accademico 1969-70 è (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000318
Tipologia persona
Denominazione

Giacanelli, Ferruccio, medico, (Perugia 1930 - Bologna 2012)

Date di esistenza 15 agosto 1930 - 24 settembre 2012

Descrizione

Storia
Ferruccio Giacanelli nasce il 15 agosto 1930 a Perugia nella cui Università si laurea in medicina e chirurgia il 20 novembre 1953.
Nel 1954-55 presta servizio militare presso l'Ospedale militare di Perugia e dal 1° dicembre 1954 al 17 novembre 1955 è assistente volontario presso la cattedra di medicina legale e delle assicurazioni dell'Università di Perugia.
Dal 18 novembre 1955 al 16 settembre 1960 e dal 1° febbraio 1961 a tutto l'anno accademico 1969-70 è assistente volontario presso la cattedra di clinica delle malattie nervose e mentali dell'Università di Perugia. Dal 1° novembre 1955 è in servizio presso l'Ospedale neuropsichiatrico provinciale di Perugia come medico di guardia e dal 1° novembre 1957 viene incaricato dei servizi di medico analista ed anatomo patologo.
Il 4 febbraio 1959 consegue il diploma di specialista in clinica delle malattie nervose e mentali presso l'Università di Firenze. Consegue poi l'abilitazione alla libera docenza in clinica delle malattie nervose e mentali il 13 giugno 1964 e con decreto del rettore dell'Università di Perugia il 10 dicembre 1966 è chiamato a far parte del consiglio della Scuola di specializzazione in clinica delle malattie nervose e mentali dello stesso Ateneo per svolgere lezioni dell'insegnamento di psicopatologia per gli anni accademici dal 1966-67 al 1971-72 e in seguito, presso l'Università di Parma, è incaricato, per la Scuola di specializzazione in neurologia, dell'insegnamento di endocrinologia psichiatrica e neurologia vegetativa per l'anno accademico 1972-73 e per la Scuola di specializzazione in psichiatria degli insegnamenti di endocrinologia psichiatrica e neurologia vegetativa per l'anno accademico 1972-73; patologia speciale psichiatrica per gli a.a. dal 1973-74 al 1975-76; psichiatria sociale per gli a.a. dal 1974-75 al 1976-77; psicopatologia per l'a.a. 1976-77.
Dal 16 maggio 1971 a seguito di concorso interno gli è conferita la titolarità di un posto di medico primario presso l'Ospedale neuropsichiatrico di Perugia.
Dal 1° settembre 1970 al 31 gennaio 1972 è incaricato della dirigenza del Centro di igiene mentale di Foligno (e dei corrispondenti reparti di degenza dell'Ospedale neuropsichiatrico di Perugia).
Dal 15 gennaio al 31 dicembre 1971 è consulente sul funzionamento del Centro di igiene mentale della Provincia di Terni dove provvede alla preparazione del personale e alla organizzazione dell'assistenza ambulatoriale e domiciliare elaborando un programma per l'istituzione di un servizio di igiene mentale di cui cura e definisce un regolamento organico.
Dal 1955 al 1972 cura la redazione degli "Annali di neurologia e psichiatria" dell'Ospedale neuropsichiatrico di Perugia.
Dal 1° febbraio 1972 è assunto dalla Provincia di Parma come medico primario vice direttore dell'Ospedale psichiatrico di Colorno e con il compito di seguire anche i servizi extra manicomiali e di igiene mentale.
A seguito di pubblico concorso, dal 1° dicembre 1974 è direttore dell'Ospedale psichiatrico di Colorno.
Nel 1974 è chiamato a far parte della commissione istituita dall'Assessorato alla sanità dell'Emilia-Romagna per i problemi della psichiatria come pure viene chiamato a far parte della commissione istituita dallo stesso Assessorato per i problemi della neurologia all'interno del piano ospedaliero regionale.
Nel 1976 è nominato componente del Comitato regionale per la prevenzione delle tossicodipendenze dell'Emilia-Romagna di cui diventa poi vice presidente.
Dal 17 maggio 1978 al 30 dicembre 1980 presta servizio come direttore dell'Ospedale psichiatrico Francesco Roncati di Bologna che chiuderà sotto la sua guida a seguito della legge 180 del 1978.
Nel 1979-80, in collaborazione con l'assessore alla sanità della Provincia di Bologna Alessandro Ancona, progetta e promuove la creazione del "Centro di documentazione delle attività dei manicomi provinciali", impegnandosi nell'opera di recupero e valorizzazione del patrimonio bibliotecario e archivistico che documenta l'evoluzione dell'istituzione storica della psichiatria bolognese e nell'organizzazione dei programmi di intervento culturale del centro stesso. Dal 1987, con la nuova configurazione conferita dalla Provincia all'ente (ridenominato "Centro studi e documentazione di storia della psichiatria e dell'emarginazione sociale"), è nominato presidente del comitato tecnico-scientifico, e segue in prima persona i programmi di ricerca storica. Nel 1995, conferito al centro lo statuto di "Istituzione" della Provincia di Bologna (intitolata poi a Gian Franco Minguzzi), viene chiamato a far parte del Consiglio di amministrazione dell'Istituzione stessa. In tale veste segue in particolare l'attività della biblioteca e promuove e coordina il ciclo di seminari di psicopatologia "Vent'anni dalla 180 - Le matrici del cambiamento".
Con l'entrata in vigore della legge 833/78 e la conseguente creazione del sistema delle unità sanitarie locali, dal 1° gennaio 1981 al 31 dicembre 1991 è responsabile provvisorio dell'Area funzionale di igiena mentale e assistenza psichiatrica, poi Servizio di salute mentale dell'ex Unità sanitaria locale (Usl) n. 27 di Bologna ovest.
Dal 1° gennaio 1992 al 14 ottobre 1993 prosegue nello svolgimento delle funzioni di primario di ruolo per il settore residenziale-semiresidenziale di terapia-riabilitazione ed il settore di psichiatria di consulenza-collegamento dello stesso servizio.
Dal 15 ottobre 1993 al 31 agosto 1996 svolge le funzioni di primario responsabile del settore Breve degenza, day hospital e centro crisi, consulenza ospedaliera, settore dell'Azienda unità sanitaria locale (Ausl) di Bologna, distretto Saragozza Porto.
Dal 1° settembre 1996 è collocato a riposo.
Muore il 24 settembre 2012.
Luoghi

Perugia (luogo di nascita, 15 agosto 1930)

Bologna? (luogo di morte, 24 settembre 2012)

Funzioni e attività medico, docente universitario

Relazioni

Relazione associativa
Minguzzi, Gian Franco, medico, (Cotignola 1927 - Bologna 1987) Date di esistenza della relazione: 1980 - 1987

Descrizione della relazione: Nel 1980 Ferruccio Giacanelli, insieme a Gian Franco Minguzzi e ad Alessandro Ancona, diede vita al Centro di documentazione delle attività dei manicomi provinciali, trasformato nel 1995 nell'Istituzione che oggi porta il nome di Minguzzi.

Relazione associativa
Ancona, Alessandro, medico, (Oristano 1939 - Bologna 1997) Date di esistenza della relazione: 1980 - 2000

Descrizione della relazione: Nel 1980 Ferruccio Giacanelli, insieme ad Alessandro Ancona e a Gian Franco Minguzzi, diede vita al Centro di documentazione delle attività dei manicomi provinciali, trasformato nel 1995 nell'Istituzione che oggi porta il nome di Minguzzi.

Relazione associativa
Ospedale psichiatrico provinciale Francesco Roncati in Bologna, Bologna, (1926 - 1980) Date di esistenza della relazione: 1978 - 1980

Descrizione della relazione: Ferruccio Giacanelli è direttore dell'Ospedale psichiatrico Francesco Roncati dal 1978 al 1980.

Note

Scheda descrittiva a cura di Francesco Rosa redatta nel 2015 per l'Istituzione "Gian Franco Minguzzi" della Città Metropolitana di Bologna nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.