IT-CPA-SP00001-0000339

Torresi, Gino

1892 - 1946 (data finale attribuita)

Gino Torresi, figlio di Olinto Torresi, nasce nel 1892 probabilmente a Massa o nella provincia di Massa e Carrara, dipendente pubblico a Massa e fotoamatore fin da giovane. Si sposa a metà degli anni '20 con Antonietta Pellizzari (Nuccia), figlia di Cesare Pellizzari, di origni ferraresi, da cui ha una figlia, Italia Angela Maria (Lia), nata a Massa nel maggio del 1927. Nel 1932 la familgia si trasferisce prima a Ferrara e successivamente a Bologna, in via Zannoni nel (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000339
Tipologia persona
Denominazione

Torresi, Gino

Date di esistenza 1892 - 1946 (data finale attribuita)

Descrizione

Storia
Gino Torresi, figlio di Olinto Torresi, nasce nel 1892 probabilmente a Massa o nella provincia di Massa e Carrara, dipendente pubblico a Massa e fotoamatore fin da giovane. Si sposa a metà degli anni '20 con Antonietta Pellizzari (Nuccia), figlia di Cesare Pellizzari, di origni ferraresi, da cui ha una figlia, Italia Angela Maria (Lia), nata a Massa nel maggio del 1927. Nel 1932 la familgia si trasferisce prima a Ferrara e successivamente a Bologna, in via Zannoni nel quartiere Sargozza, dal 1940 in poi. Non si hanno più informazioni dopo il 1946. La sua attività di fotografo è probabilmente riferibile al solo ambio famigliare, non avendo lasciato altre tipologie di testimonianze fotografiche.
Luoghi

[Massa] (luogo di nascita, 1892)

Massa (residenza, 1892-1935)

Ferrara (residenza, 1932 - 1940)

Bologna (residenza, 1940 - 1946)

Funzioni e attività Dipendente pubblico, fotografo.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

FONTI ARCHIVISTICHE:

- Ufficio Anagrafe del Comune di Massa, atto di nascita n. 540-1927 di Italia Angela Maria Torresi.

FONTI BIBLIOGRAFICHE:

- C. F. CATANESE - M. POLI, FotoRicordi: viaggio tra collezioni private e album di famiglia, Bologna Minerva, 2005.

Note

Scheda descrittiva a cura di Dario Taraborrelli redatta nel 2016 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di rispamrio in Bologna.