IT-CPA-ST0122-0000001

Archivio del Consorzio di bonifica Reno Samoggia

1817 - 1967

184 registri, 279 buste (con all'interno 3 registri, 224 fascicoli)

Nel fondo si conservano i documenti prodotti ed acquisiti dal Consorzio di bonifica Reno Samoggia nel corso della sua esistenza.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0122-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio del Consorzio di bonifica Reno Samoggia
Data 1817 - 1967
Consistenza 184 registri, 279 buste (con all'interno 3 registri, 224 fascicoli)
Soggetto conservatore Consorzio della Bonifica Renana
Via S. Stefano 56 - 40125 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Le vicende del fondo "Reno Samoggia" sono strettamente legate a quelle del più cospicuo fondo "Cavamento Palata". In effetti fin dalla loro acquisizione, che può essere fatta risalire intorno al 1964 (anno a partire dal quale i due consorzi si fondono nel Palata Reno) i due fondi vengono conservati dal nuovo Consorzio negli stessi locali e con le stesse modalità.
Tuttavia il "Reno Samoggia", poichè di minori dimensioni, sembra aver subito meno traumi causati da dispersioni di documenti nelle diverse sedi del Consorzio rispetto al "Cavamento Palata".
Nel 1998 il nucleo principale del fondo, costituito sostanzialmente dalla documentazione classificata in base al titolario d'archivio, che era conservato nella vecchia sede dismessa a Bologna, in via dè Poeti 8, subì (come anche il fondo Cavamento Palata) gravi danni in seguito ad un'incursione vandalica causata da occupanti abusivi.
Da quel momento l'amministrazione del Consorzio di bonifica Reno Palata (istituito nel 1987 con la delibera del Consiglio regionale per l'Emilia Romagna n. 1664 del 12 novembre), consapevole di aver ereditato ormai un cospicuo patrimonio archivistico, cominciò a dedicarsi ad interventi di recupero e valorizzazione dei propri fondi storici, che, nel frattempo, erano stati in buona parte smembrati tra le diverse sedi periferiche dell'ente.
Nel corso degli anni sono stati affidati, ad archivisti professionisti, diversi incarichi con lo scopo di ricomporre le serie danneggiate da quell'evento e, nelle fasi successive, di individuare e separare fisicamente i documenti provenienti dai diversi consorzi, fino a ricostituire integralmente i nuclei originali. Contemporaneamente l'amministrazione consorziale realizzò a San Giovanni in Persiceto (Bo) un grande archivio in cui fu gradualmente trasferita tutta la documentazione afferente gli archivi storici.
In quella sede furono trasportate anche le carte del fondo Reno Samoggia, che erano state conservate in parte in locali dismessi dello stabilimento idrovoro di Bagnetto, nel comune di Sala Bolognese (Bo), ed in parte in quello di Bondeno (Fe).
I locali di San Giovanni in Persiceto permisero più agevolmente il proseguimento degli interventi di ricostruzione, descrizione delle serie e di ricondizionamento, fino all'integrazione quasi completa del fondo, che alla fine del 2006, portò alla realizzazione di un primo inventario sommario, elaborato con il programma Sesamo.

Contenuto

Nel fondo si conservano i documenti prodotti ed acquisiti dal Consorzio di bonifica Reno Samoggia nel corso della sua esistenza.
Criteri di organizzazione L'intervento di riordino ed inventariazione, svolto da settembre del 2009 fino alla fine del 2011, si è basato inizialmente sull'inventario sommario realizzato nel 2006 dagli archivisti della cooperativa Centro studi e ricerche alla fine di una serie di svariati incarichi assegnati dal Consorzio. Dunque l'unitarietà delle serie e la struttura del fondo sono ereditate, in buona parte, dai precedenti lavori, mentre il livello inventariale, che prima si limitava a descrivere le unità conservative (i faldoni), è diventato molto più analitico, con la descrizione. Al momento delle operazioni di inventariazione, la documentazione si trovava già ordinata per serie sugli scaffali, condizionata in buona parte in contenitori originali e non, ma all'interno di essi le carte non sempre erano in ordine. Il lavoro di riordino si è concentrato quindi sulla sostituzione dei faldoni originali danneggiati e sull'organizzazione interna dei faldoni e dei fascicoli. Inoltre sono stati effettuati sopralluoghi presso lo stabilimento idrovoro di Bagnetto e la chiavica di Sostegno che hanno permesso il recupero di alcuni registri contabili che sono stati integrati all'interno del fondo.
All'interno di ogni serie la posizione fisica dei faldoni o dei registri descritti riparte ogni volta da 1, così come ricomincia da 1 quella delle singole unità (fascc., mazzi, a volte regg. ecc.) contenute in ciascuna busta.
Il numero di corda dei faldoni o dei registri è invece costituito dalla sigla Reno Samoggia e da una numerazione unica progressiva per l'intero fondo che è stata applicata, mediante etichette, a tutti i contenitori ed i registri di tutte le serie.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Strumenti di ricerca

Consorzio di bonifica Cavamento Palata - Consorzio di bonifica Reno Samoggia, Inventario, a cura di Romana Michelini, Roberta Sighinolfi, Samantha Romano (Cooperativa CSR Centro Studi e Ricerche), Modena 2006.

Consultabilità Per consultare la documentazione occorre concordare un appuntamento con il responsabile dell'archivio del Consorzio della bonifica renana.
Lingua Italiano.
Stato di conservazione buono Lo stato di conservazione della documentazione è generalmente buono.

Note

Note redazionali Inventario a cura di Elisabetta Angrisano, Gianni Borgognoni, Alessandra Vittoria Massagrande redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.