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Corrispondenza

Gerarchia:

Fondo della famiglia Bianconi » Corrispondenza

Denominazione:

Corrispondenza

Tipologia:

raggruppamento / sottogruppo

Data:

1603 circa - 1874 circa

Consistenza:

13 buste (con all'interno 45 fascicoli)

Descrizione:

Si compone della corrispondenza inviata e ricevuta da diversi membri dalla famiglia Bianconi e una parte di corrispondenza tra individui estranei alla famiglia.
Le lettere famigliari vertono intorno a temi di attualità, ricerca artistica, commercio librario e amministrazione dei beni.
Gli scambi epistolari avvenuti tra il XVIII e XIX secolo tra i vari Bianconi e i diversi intellettuali e scienziati mettono in luce le diversi connessioni degli accademici bolognesi dell'epoca con il resto del Paese e dell'Europa.
Vi è infine una parte della corrispondenza tra estranei, che non riguarda la famiglia Bianconi, frutto di possibili acquisizioni o intrecci istituzionali con l'Accademia clementina e l'Istituto delle scienze.

Criteri di ordinamento:

L'ordinamento ottocentesco della parte del fondo precedentemente denominata "Epistolario" divideva la corrispondenza dei singoli membri della famiglia in due distinti raggruppamenti:
- "Estranee a", per le lettere ricevute dalla famiglia e da altri corrispondenti;
- "Famigliari di", per le lettere scritte dal singolo autore a diversi componenti della famiglia.
La parte del fondo sopravvissuta fino a noi presentava pertanto la seguente suddivisione:
- "Famigliari di Giovanni Lodovico Bianconi";
- "Estranee a Carlo Bianconi";
- "Famigliari di Carlo Bianconi";
- "Famigliari di Angelo Michele Bianconi";
- "Estranee a Girolamo Bianconi";
- "Famigliari antichi di vari dei Bianconi";
- "Estranee recenti a vari Bianconi";
- "Estranee a Giovanni Giuseppe Bianconi";
- "Estranee a estranei".
Tale organizzazione delle carte fa emergere l'intenzione da parte della famiglia di dare rilievo all'autore delle lettere, in particolare per la corrispondenza tra i famigliari. Infatti quest'ultima si compone della raccolta delle lettere ricevute dai diversi membri della famiglia, in modo più cospicuo da Angelo Michele Bianconi, e accorpate per mittente all'interno dei diversi nuclei documentari "famigliari". All'interno di queste raccolte per autore si conservano dunque le missive orginali. Questa struttura e la stessa denominazione "Epistolario" potrebbero anche suggerire l'intenzione di destinare lettere selezionate alla pubblicazione postuma da parte dei responsabili dell'eredità documentale e intellettuale dei defunti, come nel caso di Giovanni Lodovico Bianconi, in linea con la diffusione settecentesca degli epistolari a stampa di intellettuali, letterati, scienziati e personaggi illustri (n.d.r. "Otto lettere risguardanti il così detto Terzo Tomo della Felsina pittrice del canonico Luigi Crespi" scritte da Giovanni Lodovico Bianconi ed edite postume da Carlo Bianconi nel 1802; fasc. "Lettere trascritte di Giovanni Lodovico Bianconi" all'interno del fondo, nella serie "Corrispondenza").
Nel corso del riordinamento la struttura della corrispondenza è stata conservata, mantenendo la suddivisione in:
- Lettere di Giovanni Lodovico Bianconi alla famiglia;
- Lettere a Carlo Bianconi;
- Lettere di Carlo Bianconi alla famiglia;
- Lettere di Angelo Michele Bianconi alla famiglia;
- Lettere a Girolamo Bianconi;
- Lettere inviate e ricevute da diversi componenti della famiglia Bianconi (n.d.r. Il raggruppamento "Lettere inviate e ricevute da diversi componenti della famiglia Bianconi" unisce i precedenti "Famigliari antichi di vari dei Bianconi" ed "Estranee recenti a vari Bianconi");
- Lettere a Giovanni Giuseppe Bianconi;
- Lettere tra corrispondenti estranei alla famiglia.
La corrispondenza "famigliare", in uscita, si presentava ordinata cronologicamente, mentre quella "estranea", in entrata, risultava organizzata alfabeticamente dalla A alla Z per cognome del mittente ed occasionalmente ordinata in sottofascicoli annuali.
Si è mantenuta tale organizzione documentaria, creando all'occorrenza sottofascicoli nominali nel primo caso, ed annuali nel secondo.
Per l'attribuzione della datazione della corrispondenza, quando non direttamente presente nel corpo del testo, si è tenuto conto delle note scritte sul retro delle lettere dai destinari, da reportori (presenti solo per la documentazine prodotta da Giovanni Lodovico Bianconi), da timbri postali e dal contenuto.
La denominazione dei sottofascicoli organizzata per cognome del mittente è stata mantenuta originale quando completa anche del nome, mentre è stata attributita nei casi in cui era presente solo il cognome.

Persone:


Enti:

  • Accademia clementina
  • Accademia delle Scienze dell'istituto di Bologna

Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 05/10/2022 - 08/06/2023