L'Antoniano dei frati minori sul portale archIVI

La prima pietra dell'Antoniano fu posata nel 1953. Per i frati minori del convento di S. Antonio di Bologna aveva inizio una sfida che era esperienza quotidiana e concreta del Vangelo in mezzo alla gente sull'esempio di san Francesco d'Assisi.

Le  iniziative originarie - la mensa per i poveri, l'Accademia d'Arte Drammatica, il cinema-teatro - negli anni Sessanta sono state affiancate da attività del tutto inedite: le produzioni televisive e discografiche. Tra queste, lo Zecchino d'Oro destinato a diventare un attesissimo appuntamento annuale, un tassello importante nella storia della televisione italiana.

Nel corso degli anni nacquero nuove realtà: Antoniano-Insieme per i bambini disabili, il Centro di Produzione e il Fiore della Solidarietà con i progetti internazionali a favore dell'infanzia in situazione di emergenza e bisogno.

Attualmente il portale archIVI consente in particolare di accedere alle descrizione di sette complessi documentari dell’Antoniano dei frati minori:

Il fondo comprende la documentazione prodotta e acquisita dall'Antoniano dei frati minori di Bologna nello svolgimento delle proprie attività; nonostante evidenti lacune facilmente accertabili almeno per il periodo iniziale, è possibile tratteggiare il profilo dell'ente e dei frati francescani, che lo hanno diretto e lo dirigono tutt'oggi, attraverso le serie dei verbali delle assemblee del consiglio direttivo, del carteggio della direzione con associazioni laiche e religiose e con eminenti esponenti della vita politica e televisiva, della rassegna stampa dagli inizi ai giorni nostri. La multiforme attività esercitata durante la seconda metà del XX secolo nei settori assistenziale (Antoniano Insieme, Fiore della solidarietà), caritativo (Mensa del povero, Centro di ascolto), apostolato (Società del Vangelo), artistico ("Biennale d'arte sacra", "Mostra internazione d'arte per ragazzi"), teatrale (Accademia di danza e d'arte drammatica), cinematografico, televisivo ("Zecchino d'oro", "La banda dello zecchino"), didattico-formativo (Centro emiliano formazione insegnanti e genitori, laboratori musicali), musicale (Piccolo coro "Mariele Ventre", Verdi note) con particolare riguardo al mondo dell'infanzia, emerge non solo dalle serie legate alle organizzazioni di eventi ma anche nella pluralità di attività svolte nella città di Bologna, in Italia e all'estero.

Il fondo comprende la documentazione prodotta e acquisita dall'Antoniano dei frati minori di Bologna nello svolgimento delle proprie attività nell'ambito della attività televisiva e successivamente della realizzazione di prodotti multimediali (vhs e dvd). Nonostante evidenti lacune facilmente accertabili almeno per il periodo iniziale fino al 1980 circa, è possibile tratteggiare il profilo dell'ente e dei frati francescani, che lo hanno diretto e lo dirigono tutt'oggi, attraverso non solo la realizzazione di programmi televisivi coprodotti insieme alla Rai - Radiotelevisione italiana con particolare riguardo al mondo dell'infanzia quali, tra gli altri, Lo zecchino d'oro e La banda dello Zecchino, ma anche con una serie di iniziative e attività svolte nella città di Bologna, in Italia e all'estero che hanno visto la realizzazione di prodotti multimediali di area documentaristica, educativo-formativa, istituzionale e di intrattenimento che interessano argomenti di natura eterogenea: dall'educazione stradale alla vita dello scultore Cleto Tomba, dalla vita di santi e martiri alla presenza francescana nel mondo, dall'educazione alimentare ai cartoni dello "Zecchino d'oro". Si aggiunga, inoltre, la volontà dell'ente di documentare iniziative e eventi di natura musicale quali i concerti del Piccolo coro in Italia e all'estero; di natura celebrativa quali, tra gli altri, la visita di papa Giovanni Paolo II a Bologna, la celebrazione del giubileo nel 2000 o la celebrazione del cinquantesimo di fondazione dell'Antoniano stesso; di natura eterogenea, quali manifestazioni e eventi (le mostre mondiali d'arte per ragazzi, la realizzazione di opere di solidarietà e infine eventi particolari che hanno coinvolto personalità del mondo della cultura e della televisione).

Il fondo comprende i manifesti, le locandine, i volantini e i fogli prodotti e raccolti dall'Antoniano di Bologna dal 1958 al 2011: i manifesti prodotti dall'ente costituiscono la sezione principale del fondo, il quale è arricchito dagli esemplari donati da altri enti che hanno collaborato insieme all'Antoniano alla realizzazione di iniziative di varia natura. L'Antoniano non si ritrova quindi come unico committente, pertanto il fondo comprende una parte di manifesti relativi a conferenze, dibattiti, incontri e iniziative che vedono la compartecipazione dell'Antoniano per esempio in qualità di ente che mette a disposizione i propri locali (teatro o cinema).
Le tematiche dei manifesti prodotti dall'Antoniano riguardano principalmente le iniziative artistiche, teatrali, televisive, didattiche, musicali, oltre alle attività di solidarietà.

Il fondo contiene documentazione di natura personale: disegni, fotografie di famiglia, certificato di pensione, materiale riguardante la vita e le opere del padre Adolfo e della sorella Maria.

Si compone di documentazione personale e professionale di Cosimo Morelli, originario di Imola e celebre architetto - di nomina pontificia - che ha esercitato la propria attività professionale nei territori dello Stato pontificio nella seconda metà del XVIII secolo. Si conservano il carteggio con autorità civili e religiose del tempo, ma soprattutto con diversi mittenti relativamente alla gestione dei possedimenti nei territori di Imola della famiglia Morelli e, in misura minore, carte di parenti, presumibilmente del fratello Luigi, e carte personali di natura amministrativa e patrimoniale.

Il fondo raccoglie materiale fotografico di contenuto iconografico eterogeneo. Sono presenti, tra le altre cose: sperimentazioni artistiche fotografiche; ritratti; vedute di città italiane; paesaggi; fotografie relative a diverse discipline sportive; fotografie relative alle aziende italiane Piaggio, Alfa Romeo e alla compagnia petrolifera Esso; documentazione fotografica di alcuni incontri ed attività organizzate dall'Associazione degli industriali della provincia di Bologna e dalla Confederazione generale dell'industria italiana.

Il fondo contiene documentazione di natura personale, pervenuta all'Antoniano per via del rapporto di profonda amicizia e di collaborazione che legava lo scultore Cleto Tomba a padre Berardo Rossi, direttore dell'ente e autore di due monografie sullo scultore.

inserito il 15 giugno 2017
Antoniano dei frati minori di Bologna
Apostolato, assistenza, arte e cultura: le modalità operative di un istituto francescano nel cuore di Bologna