IT-CPA-AV0022-0000001

Archivio audiovisivo di Emilio Nicoletti

1956 - 1979

23 pellicole

Il fondo filmico è costituito da 23 bobine in formato 8mm di diversa lunghezza, girate da Emilio Nicoletti dal 1956 al 1979, e donate all'Archivio nazionale del film di famiglia dal figlio Pietro Nicoletti il 17 novembre del 2007.

Il contenuto delle pellicole è in prevalenza di carattere familiare. Emilio Nicoletti realizza i suoi film per (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-AV0022-0000001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio audiovisivo di Emilio Nicoletti
Tipologia dell'audiovisivo non fiction (film di famiglia)
Consistenza 23 pellicole
Soggetto conservatore Home movies - Archivio nazionale del film di famiglia
Via S. Isaia 18 - 40123 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica Le pellicole erano state conservate dallo stesso cineamatore Emilio Nicoletti fino all'anno della sua morte nel 2006. Successivamente sono state traferite nell'abitazione del figlio Pietro. Il fondo è stato poi trasferito dall'abitazione privata PIetro Nicoletti presso la sede dell'Archivio nazionale del film di famiglia dove è da allora collocato in locali idonei alla conservazione dei film.
Modalità di acquisizione Il fondo filmico Emilio Nicoletti è stato donato all'Archivio nazionale del film di famiglia nel novembre del 2007 per volontà del figlio Pietro Nicoletti.

Contenuto

Il fondo filmico è costituito da 23 bobine in formato 8mm di diversa lunghezza, girate da Emilio Nicoletti dal 1956 al 1979, e donate all'Archivio nazionale del film di famiglia dal figlio Pietro Nicoletti il 17 novembre del 2007.

Il contenuto delle pellicole è in prevalenza di carattere familiare. Emilio Nicoletti realizza i suoi film per documentare principalmente i diversi avvenimenti legati alla sua famiglia, pur nutrendo un particolare interesse per la registrazione di momenti legati alla sua attività lavorativa. Oltre ai film girati nel tempo libero trascorsi con la moglie Giuseppina Ansaloni e i figli Anna (1939), Pietro (1940-2009), Maria Assunta (1943), Carlo (1947) e Bernardetta (1952), sia a Bologna che durante alcune gite fuori porta e in vacanza in montagna, Emilio Nicoletti registra aspetti del suo vissuto non direttamente collegati al nucleo familiare.

Tra questi ultimi si possono evidenziare:

- l'inaugurazione del negozio di tessuti e confezioni "San Martein" a Faenza, il 28 ottobre del 1957, di proprietà del fratello Riccardo Nicoletti;
- una gita aziendale in visita alla fabbrica di tessuti "Giordano" a Torino;
- una trasferta per una partita di calcio Bologna-Fiorentina, a Firenze nel 1958.

Tra i film a soggetto familiare e religioso si evidenziano i seguenti:

- filmati di matrimoni di amici a Bologna e di una collaboratrice domestica in provincia di Udine;
- filmati di pellegrinaggi a Lourdes e ad Assisi;
- filmato di un viaggio in Sardegna per le nozze d'argento con la moglie Giuseppina Ansaloni e il fratello Riccardo e consorte;
- filmato di un viaggio in California per la nascita di un suo nipote.
Criteri di organizzazione Il riordino dell'archivio è stato effettuato insieme al figlio del cineamatore Pietro Nicoletti, cineamatore esso stesso, avvalendosi della sua testimonianza diretta durante il visionamento dei film. Grazie alla sua collaborazione è stato possibile ricostruire le circostanze produttive che hanno portato alla realizzazione dei film e la biografia dell'autore delle riprese. Per le informazioni biografiche si è attinto anche ai cenni biografici contenuti nel volume "Amico Pietro, un bolognese doc", a cura di Silvia Nicoletti, figlia di Pietro, pubblicato nel maggio 2011 per la casa editrice Labanti Nanni. Al materiale filmico è stato dato un ordinamento basato sul criterio cronologico.

Approfondimenti e riproduzioni digitali

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Consultabilità

Proprietà privata dell'Archivio nazionale del film di famiglia tramite atto di donazione controfirmato dai soggetti Donatore (Pietro Nicoletti) e Associazione Home Movies.

Note

Note redazionali Inventario a cura di Karianne Fiorini redatto nel 2009 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.