IT-CPA-ST0061-0000001

Archivio di Ernesto Mattioli

1884 - 1922

1 busta (con all'interno 4 fascicoli, 41 volumi)

Il fondo conserva la documentazione prodotta e raccolta da Ernesto Mattioli. Si tratta di carte personali e di quaderni contenenti note e appunti di lezioni universitarie di medicina da lui frequentate presso l'Università di Bologna; purtroppo l'esiguità del materiale non permette di tratteggiare la figura di Ernesto Mattioli.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0061-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Ernesto Mattioli
Data 1884 - 1922
Consistenza 1 busta (con all'interno 4 fascicoli, 41 volumi)
Soggetto conservatore La Famèja Bulgnèisa
Via Barberia, 11 - 40123 Bologna
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Contesto

Soggetti produttori
Modalità di acquisizione La documentazione fu donata alla Famèja bulgnèisa dalla figlia, R. Mattioli, il 10 febbraio 2004, come risulta da un biglietto autografo che probabilmente era stato incollato sulla busta che conteneva il materiale documentario, al momento della consegna al sodalizio bolognese.

Contenuto

Il fondo conserva la documentazione prodotta e raccolta da Ernesto Mattioli. Si tratta di carte personali e di quaderni contenenti note e appunti di lezioni universitarie di medicina da lui frequentate presso l'Università di Bologna; purtroppo l'esiguità del materiale non permette di tratteggiare la figura di Ernesto Mattioli.
Criteri di organizzazione Dal momento che i documenti non presentavano un condizionamento originale così come risultavano assenti elementi di un precedente ordinamento, il fondo è stato ordinato sulla base della tipologia della documentazione, nelle seguenti serie:

I. Carte personali (1891-1922);
II. Lezioni universitarie (1884-1890).

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Lingua italiano
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Riccardo Pedrini redatto nel 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.