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IT-CPA-ST0110-0000001
Archivio della Guardia nazionale di Bologna 1796-1815
[fine secolo XVIII - primo quarto secolo XIX]
217 registri
Il fondo si compone di regg. degli appartenenti alla Guardia nazionale: tali regg. hanno solitamente la forma di una rubrica e riportano, in ordine alfabetico e di grado, i nominativi degli individui facenti parte dell'unità militare cui il reg. fa riferimento (brigata, reggimento, legione, battaglione e compagnia). Oltre al nome ed al cognome vengono (…) ➔
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Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-ST0110-0000001 |
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Identificativo gerarchico scheda | 00001 |
Livello di descrizione | fondo |
Denominazione | Archivio della Guardia nazionale di Bologna 1796-1815 |
Data | [fine secolo XVIII - primo quarto secolo XIX] |
Consistenza | 217 registri |
Soggetto conservatore | Archivio storico del Comune di Bologna Via Tartini 1, 40127 Bologna vai alla scheda |
Contesto
Soggetti produttori | |
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Storia archivistica | L'archivio della Guardia nazionale 1796-1815 era originariamente di proprietà del Comune di Bologna, che lo custodiva presso l'Archivio generale del Comune insieme agli altri nuclei documentari delle guardie nazionali successive (Guardia nazionale 1831-1832, 1847-1849 e 1859-1867). Nel 1923 queste cc. furono donate dal Comune al Museo del Risorgimento di Bologna: da quel momento l'archivio rimase di proprietà del Museo ma subì diversi traslochi: il primo nel 1988, quando il Museo cambiò sede spostandosi dai locali del Museo civico a quelli della Casa Carducci; il secondo nel 1992, quando i docc. furono depositati presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio; l'ultimo nel 1999, quando tornarono ad essere conservati presso l'Archivio storico comunale (nella sua nuova struttura). Per ognuno di tali passaggi sono stati redatti elenchi di versamento o di consistenza in base ai quali sembra di poter affermare che non vi è stata alcuna dispersione di carte. In tutta questa vicenda i complessi documentari prodotti dalle guardie nazionali che si sono succedute nel tempo sono stati considerati come un unico nucleo documentario unitamente agli archivi della Commissione municipale per gli alloggi militari e alle cc. della Coscrizione napoleonica, pur non avendo alcuna relazioni con essi: questo materiale, difatti, è stato donato dal Comune insieme agli archivi della Guardia, ne ha condiviso le sorti ed è sempre contemplato anche nei suddetti elenchi di consistenza. Il lavoro di riordino ed inventariazione, iniziato nell'anno 2010 e concluso nel 2011, ha interessato tutti i complessi documentari prodotti dalle guardie nazionali. Nel corso della schedatura e del lavoro di analisi e ricostruzione delle vicende storiche è emerso che tra la fine del Settecento e la seconda metà dell'Ottocento si sono succedute quattro diverse guardie: una volta distinti i nuclei documentari da esse prodotti, essi sono stati descritti e inventariati separatamente (con l'eccezione della Guardia 1831-1832, descritta insieme con la Guardia 1847-1849). L'archivio della Guardia nazionale 1796-1815 sembra essere piuttosto lacunoso: si conservano, infatti, soltanto regg. nominativi degli appartenenti alla Guardia, mentre quasi certamente saranno state prodotte anche altre tipologie documentarie. Tuttavia né la ricerca archivistica né quella bibliografica hanno consentito di reperire notizie relative all'eventuale esistenza e dispersione di altro materiale (anche nel più antico elenco di consistenza di cui si dispone, quello risalente al 1923, per la Guardia di età napoleonica sono contemplati soltanto i regg. tuttora esistenti). |
Contenuto
Il fondo si compone di regg. degli appartenenti alla Guardia nazionale: tali regg. hanno solitamente la forma di una rubrica e riportano, in ordine alfabetico e di grado, i nominativi degli individui facenti parte dell'unità militare cui il reg. fa riferimento (brigata, reggimento, legione, battaglione e compagnia). Oltre al nome ed al cognome vengono riportati anche il grado rivestito, l'indirizzo di residenza e, talvolta, la professione svolta. Si conservano, poi, tre cosiddetti ruoli dei cambi in cui sono riportati gli stessi dati di cui sopra. |
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Criteri di organizzazione | I regg. sono stati posti secondo l'ordine dell'unità militare a cui fanno riferimento: sono descritti prima i regg. relativi a brigate, reggimenti e legioni; quindi i regg. relativi ai battaglioni (suddivisi in base ai quartieri della città in cui espletavano servizio); infine i regg. relativi alle compagnie (anch'essi suddivisi in base ai quartieri della città in cui espletavano servizio). In coda sono stati posti i ruoli dei cambi. |
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Fonti e risorse collegate
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Condizioni d’uso
Lingua | Italiano |
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Stato di conservazione | buono |
Note
Note redazionali | Inventario a cura di Stefania Di Primio redatto tra il 2010 e il 2011 per il progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Bologna. |
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