IT-CPA-ST0145-0000001

Archivio di Leonardo Melandri

22 giugno 1955 - 6 giugno 2006 (data finale attribuita)
con doc. del 4 ott. 1949

7 buste (con all'interno 37 fascicoli, 8 registri)

Si compone della documentazione prodotta da Leonardo Melandri tra il 1955 e il 2005, e nello specifico:

- della corrispondenza pubblica e famigliare, nonché delle condoglianze indirizzate ai parenti nella circostanza della sua scomparsa;
- delle carte di lavoro inerenti il funzionamento degli enti fondati o diretti da Melandri (quali (…)

vai al menu di navigazione nell'archivio

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0145-0000001
Identificativo gerarchico scheda 00001
Livello di descrizione fondo
Denominazione Archivio di Leonardo Melandri
Data 22 giugno 1955 - 6 giugno 2006 (data finale attribuita)
con doc. del 4 ott. 1949
Consistenza 7 buste (con all'interno 37 fascicoli, 8 registri)
Soggetto conservatore Fondazione Roberto Ruffilli
Corso Armando Diaz 116 - 47121 Forlì
vai alla scheda

Contesto

Soggetti produttori
Storia archivistica La documentazione prodotta da Leonardo Melandri nel corso della sua attività pubblica, e conservata presso la residenza privata di Forlì, al momento del deposito presso il Centro studi intitolato al senatore romagnolo si presentava in un completo stato di disordine.

Il materiale, costituito da lettere, fotografie, appunti, ritagli di stampa, pubblicazioni, diari ed agende, era difatti contenuto entro scatole e borse improvvisate, e le carte si trovavano del tutto sciolte e frammiste tra loro.

Facevano eccezione due soli fascc.: il primo, intitolato "Note e documenti 'politici'", conteneva i discorsi pronunciati e le interviste rilasciate; il secondo, intitolato "Telegrammi babbo mandati a Valerio", era stato costituito dalla famiglia dopo la scomparsa di Leonardo Melandri per raccogliere le lettere di condoglianze.

Buona parte delle missive ricevute, delle minute delle risposte nonché delle fotografie recava tuttavia la traccia del tentativo condotto dallo stesso Melandri di identificare i corrispondenti e le circostanze dello scambio (per le lettere) oppure i luoghi e i personaggi ritratti (per le fotografie).

Tale attività, che Melandri avviò verosimilmente negli ultimi mesi di vita quando la malattia lo aveva già costretto in casa, costituisce l'unica significatica manifestazione di interesse per la conservazione delle proprie carte personali, e un rilevante ausilio alla contestualizzazione dei documenti in fase di ordinamento.

Nel 2014 l'archivio è stato donato dagli eredi al Centro studi Leonardo Melandri di Forlì.
Modalità di acquisizione Nel 2015 l'archivio è stato depositato dal Centro studi Leonardo Melandri di Forlì presso la Fondazione Roberto Ruffilli di Forlì.

Contenuto

Si compone della documentazione prodotta da Leonardo Melandri tra il 1955 e il 2005, e nello specifico:

- della corrispondenza pubblica e famigliare, nonché delle condoglianze indirizzate ai parenti nella circostanza della sua scomparsa;
- delle carte di lavoro inerenti il funzionamento degli enti fondati o diretti da Melandri (quali ad esempio l'Istituto regionale Alcide De Gasperi, il centro Incontri culturali Fabbri, la Fondazione Roberto Ruffilli, il Centro residenziale universitario e il Museo interreligioso di Bertinoro, la Fondazione Cassa dei risparmi di Forlì) o specifici oggetti di interesse e di studio (come ad esempio la storia romagnola);
- delle fotografie relative alla sua attività professionale e politica;
- dei testi dei discorsi pronunciati, degli scritti pubblicati e delle interviste rilasciate;
- della rassegna stampa;
- dei diari e delle agende personali.
Criteri di organizzazione Nel corso del presente intervento di ordinamento la documentazione è stata articolata nelle seguenti serie:

- Corrispondenza;
- Documenti di lavoro e di studio;
- Rassegna stampa;
- Diari e agende.

Alla serie della "Corrispondenza" sono state condotte le lettere inviate e ricevute; il carteggio intercorso nell'ambito delle attività pubbliche è stato distinto dal carteggio coi familiari, mentre in coda alla serie è stato collocato il fasc. con le lettere di condoglianze costituito post mortem dai parenti di Leonardo Melandri.
Nella serie "Documenti di lavoro e di studio" sono confluiti il fasc. originale contenente i discorsi, gli scritti e gli appunti, le fotografie (raccolte a loro volta in un apposito fasc.) nonché tutte le carte inerenti le attività pubbliche, che sono state articolate in fascc. intestati agli enti diretti da Melandri o a temi ed oggetti di interesse del senatore.
Nella serie della "Rassegna stampa" sono stati ordinati in fascc. annuali tutti i ritagli e i giornali conservati, mentre nell'ultima serie denominata "Diari e agende" sono stati collocati i regg. e i quaderni con gli appunti e le riflessioni personali.

All'interno di ciascuna serie, i fascc. e i regg., singolarmente e analiticamente descritti, sono stati ordinati cronologicamente.
Per la numerazione dei fascc. e dei regg., così come per la numerazione delle bb. all'interno delle quali i fascc. e i regg. sono stati condizionati, si è adottato il criterio della "serie chiusa", attribuendo dunque alle unità un numero di corda progressivo unico per tutto il fondo (da 1 a 45 per i fascc. e i regg., e da 1 a 7 per le bb.).
Incrementi previsti Nessun incremento previsto.

Condizioni d’uso

Lingua Italiano
Stato di conservazione buono

Note

Note redazionali Inventario a cura di Salvatore Alongi, redatto nel 2014 per il Centro studi Leonardo Melandri nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.