IT-CPA-SN0005-0000002

"Mariele: splendida figura di artista e di educatrice cristiana"

18 gennaio 1998 - 26 luglio 1998

15 nastri analogici

La trasmissione, ideata e condotta da padre Berardo Rossi con la collaborazione di Carla Boriani e Antonella Tosti per un totale di 28 puntate, ripercorre le vicende biografiche di Mariele Ventre (Bologna, 16 luglio 1939 - Bologna, 16 dicembre 1995), direttrice del Piccolo coro dell'Antoniano dei frati minori di Bologna dal 1963 fino al 1995, anno della (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SN0005-0000002
Identificativo gerarchico scheda 00001.00009.00001
Livello di descrizione serie
Denominazione "Mariele: splendida figura di artista e di educatrice cristiana"
Data 18 gennaio 1998 - 26 luglio 1998
Tipologia musica e parlato (registrazione radiofonica)
Consistenza 15 nastri analogici

Contesto

Contenuto

La trasmissione, ideata e condotta da padre Berardo Rossi con la collaborazione di Carla Boriani e Antonella Tosti per un totale di 28 puntate, ripercorre le vicende biografiche di Mariele Ventre (Bologna, 16 luglio 1939 - Bologna, 16 dicembre 1995), direttrice del Piccolo coro dell'Antoniano dei frati minori di Bologna dal 1963 fino al 1995, anno della morte. Fin da ragazza, infatti, Mariele Ventre frequentò il convento dei frati minori di S. Antonio da Padova di via Guinizelli, dapprima come catechista e poi come attiva collaboratrice per le attività parrocchiali. Nel 1961 fu chiamata dai frati dell'Antoniano di Bologna a collaborare alla rassegna canora dello Zecchino d'oro, che si svolgeva per la prima volta a Bologna, dopo le prime due edizioni tenutesi a Milano; due anni dopo, nel 1963, Mariele Ventre fondò il Piccolo coro dell'Antoniano. Da quel momento, Mariele si dedicò completamente alla formazione del gruppo corale ma soprattutto alla musica per bambini, con dedizione e competenza tali da meritare prestigiosi riconoscimenti non solo in vita ma anche dopo la morte, con la realizzazione in sua memoria di opere di solidarietà a favore dei bambini in tutto il mondo.
Accanto alle vicende biografiche di Mariele Ventre, la narrazione abbraccia anche aspetti, momenti, contesti e eventi di natura storico sociale a livello locale ma anche nazionale: nelle prime puntate, ad esempio, si ripercorrono la nascita, il battesimo e l'infanzia della Ventre, ma viene anche fatto un inquadramento storico e politico della situazione nazionale e internazionale a ridosso del secondo conflitto mondiale e del conseguente dopoguerra. Allo stesso tempo non vengono tralasciati l'ambiente familiare e i profondi legami che unirono la famiglia Ventre all'Antoniano, testimoniati dalla frequentazione da parte della famiglia Ventre della vicina parrocchia del convento dei frati minori di S. Antonio; ragione per cui non mancano brevi racconti legati, appunto, alle attività parrocchiali del convento e, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, alle prime attività dell'Antoniano che prendono vita e forma, così come non mancano cenni fugaci ad alcuni religiosi del convento. A partire dal 1961, anno in cui, come detto, Mariele Ventre fu chiamata a collaborare alla rassegna canora dello Zecchino d'oro, la narrazione si sposta inevitabilmente sugli impegni professionali che vedono la direttrice insieme al Piccolo coro girare l'Italia, l'Europa, ma anche la Terra Santa in importanti tournée, partecipare a rassegne canore di prestigio nazionale e internazionale, partecipare a eventi televisivi con i grandi nomi dello spettacolo (tra gli altri Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Enzo Tortora) e, infine, a particolari udienze di autorità civili, religiose (tra gli altri il presidente della Repubblica italiana Giovanni Leone, i pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II).
La narrazione è accompagnata naturalmente dalla messa in onda di brani tratti dalla rassegna canora "Zecchino d'oro" e da brani tratti dal repertorio del Piccolo coro, la cui scelta non si pone mai casualmente ma si lega significativamente a temi e aspetti affrontati durante la puntata.
Criteri di organizzazione I supporti analogici presentano una segnatura e una numerazione originale: rispettivamente P289 per identificare la trasmissione e una numerazione che va a 1 a 15 per numerare ogni singolo supporto analogico. Per tale ragione, in sede di assegnazione di un numero d'inventario definitivo, si è deciso di mantenere la segnatura originale composta da una sigla alfanumerica (in questo caso P289) seguita dal numero che identifica il singolo supporto analogico (ad es. P289_01, P289_02, e così via). Relativamente alla segnatura dei file prodotti per la digitalizzazione delle puntate della trasmissione, si è deciso di riprendere la segnatura originale che identifica sia la tramissione che il supporto analogico (ad es. 289_01) cui si fa seguire il numero della puntata e l'estensione del file prodotto (ad es. 289_01_01.wav e 289_01_01.mp3).

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Restrizioni d'uso Radio Tau
Stato di conservazione discreto

Relativamente alle operazioni di digitalizzazione delle puntate della trasmissione, si è proceduto alla creazione di due file: un primo file con estensione .wav ai fini di una conservazione permanente e un secondo file con estensione .mp3 ai fini della consultazione on line.

Note

Approfondimenti