Ricerca libera
Ricerca negli archivi
Ricerca negli archivi per parole chiave
Ricerca nei soggetti produttori
Ricerca nei soggetti conservatori
IT-CPA-ST0066-0009196
Società per le Ferrovie dell'Alta Italia
20 novembre 1865 - 16 giugno 1882
16 fascicoli
Documentazione riguardante il passaggio di consegne e di documentazione alla "Società ferroviaria dell'Alta Italia".
vai al menu di navigazione nell'archivio |
Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-ST0066-0009196 |
---|---|
Identificativo gerarchico scheda | 00001.00003 |
Livello di descrizione | serie |
Denominazione |
Società per le Ferrovie dell'Alta Italia
16 fascc. |
Data | 20 novembre 1865 - 16 giugno 1882 |
Consistenza | 16 fascicoli |
Contesto
Storia istituzionale / Biografia | Dopo l'unificazione dell'Italia la situazione ferroviaria era caratterizzata da un procedere contraddittorio dei governi che si succedevano. Da un lato si garantiva la prosecuzione delle convenzioni pre-unitarie esistenti dall'altro vi era l'intervento diretto dello Stato nella gestione e costruzione di nuove linee. Senza calcolare le linee venete e dello stato pontificio l'esercizio della rete ferroviaria era suddiviso fra ben 22 enti. Il governo, alla fine del 1864, si adoperò per un riordinamento delle svariate società ed amministrazioni ferroviarie esistenti. Vi provvide con la legge n°2279 del 14 maggio 1865 con cui venne sancita la cessione delle linee piemontesi in gran parte governative, e l'accorpamento di varie reti, con la formazione di tre società ferroviarie: dell'Alta Italia, delle Romane, delle Meridionali. La rete della "Società dell'Alta Italia" comprese le linee piemontesi già appartenute allo Stato Sabaudo, quelle private prima esercitate dalla Società Vittorio Emanuele e quelle appartenenti alla Società della Lombardia e alla Società dell'Italia Centrale, in pratica la rete del nord, complessivamente circa 1.400 km, fino a Firenze. In seguito ebbe anche la linea di Modane, la Pontebbana, la Firenze-Pisa-Genova-Ventimiglia e la Savona-Acqui ed assunse anche l'esercizio di altre linee mediante trattativa diretta con le società concessionarie. Al termine delle operazioni la SFAI ebbe il controllo del traffico ferroviario proveniente dai passaggi alpini e quello di transito tra l'Europa e l'oriente collegando città importanti come Genova, Torino, Milano, Bologna e Firenze. La Società ferroviaria dell'Alta Italia (SFAI) acquistò dallo Stato anche i servizi di navigazione sul Lago Maggiore e nel 1867 del Lago di Garda. Nelle casse dello Stato entrarono 188,42 milioni di lire per la cessione di materiale rotabile e strade ferrate alla neocostituita Società delle Strade Ferrate dell'Alta Italia in cambio venne data una concessione della durata di 95 anni. Il Governo inoltre garantì alla Società un prodotto lordo di 28 milioni di lire per l'intera rete. La Società comunque finì presto in un profondo dissesto economico che culminò nel fallimento e nel 1875 ne venne concordato il riscatto da parte dello Stato. Con le convenzioni del 1885 la rete della SFAI venne poi distribuita tra Rete Adriatica e Rete Mediterranea. |
---|
Contenuto
Documentazione riguardante il passaggio di consegne e di documentazione alla "Società ferroviaria dell'Alta Italia". |
Fonti e risorse collegate
Condizioni d’uso
Note
Approfondimenti
-
"Società ferroviaria dell'alta Italia. Orario invernale attivato col giorno 20 novembre 1865. Linea Torino-Pistoia" 20 novembre 1865 [ unità archivistica]
-
"... Liquidations des divisions de Bologna, Modène, Parme et de la section de Bologne à Sasso ..." 30 gennaio 1866 [ unità archivistica]
-
Reclami dell'impresa Guastalla 4 febbraio 1866 - 12 agosto 1866 [ unità archivistica]
-
Lavori eseguiti prima del 1866 [ unità archivistica]
-
"Riassunto del 1° stato degl'istrumenti mandati dalla direzione dei lavori in Bologna alla direzione generale in Torino" 13 marzo 1866 - 3 agosto 1866 [ unità archivistica]
-
"Riassunto del secondo stato degl'istrumenti mandati dalla direzione dei lavori in Bologna alla direzione generale in Torino" 5 aprile 1866 - 9 aprile 1866 [ unità archivistica]
-
Elenco di documenti della società delle ferrovie dell'Italia centrale 2 maggio 1866 - 3 agosto 1866 [ unità archivistica]
-
"Inventario del mobiliare ed attrezzi diversi esistenti presso le sezioni riunite di Venola e Vergato" 20 agosto 1866 [ unità archivistica]
-
Miniera di Porretta 6 ottobre 1866 [ unità archivistica]
-
"Spedizione fatta alla direzione generale il 5 dicembre 1866" 5 dicembre 1866 [ unità archivistica]
-
Vendita dell'officina da calce di Vergato dopo il 1866 (data attribuita) [ unità archivistica]
-
Strade ferrate dell'Alta Italia. Locomotive dopo il 1866 (data attribuita) [ unità archivistica]
-
Strade ferrate dell'Alta Italia. Carrozze dopo il 1866 (data attribuita) [ unità archivistica]
-
Lodovico Pietramellara a Protche 21 giugno 1881 [ unità archivistica]
-
"Statistica 1880" 15 gennaio 1882 [ unità archivistica]
-
Ingegner Ferrari a Protche 16 giugno 1882 [ unità archivistica]