Frammento architettonico di grandi dimensioni in cui si riconoscono due sezioni, una di forma rettangolare o trapezoidale, delimitata lateralmente da una decorazione a reticolo di linee oblique, e da un secondo segmento, in cui si distingue una mezza lunetta, separata idealmente dal precedente grazie a una colonna di immagini del Buddha seduto in padmāsana. La raffigurazione all'interno della prima sezione è composta da una figura seduta a gambe incrociate nella posa nota come padmāsana, in cui si riconosce Gautama Buddha, con la mano destra alzata fino alla spalla, il palmo rivolto verso l'esterno, nel gesto di rassicurazione salvifica comunemente detto abhayamudrā, e la mano sinistra in grembo, presumibilmente sostennendo una ciotola per le elemosine, il cui profilo risulta tuttavia danneggiato. Buddha siede su un trono e ai lati della capigliatura, dotata di uṣṇīṣa separata e prominente, si notano fronde a richiamare la chioma di un albero. Su entrambi i lati si contano cinque figure ciascuno, distribuite su due ordini speculari, tre a piena figura, due superiormente, a mezzo busto. Tutti i soggetti appaiono indossare vesti nobiliari all'indiana e, nell'ordine inferiore, le due figure più prossime a Gautama Buddha su entrambi i lati sostengono tra le mani ciotole per le elemosine, mentre l'ultima figura, da entrambe le parti, si mostra a mani giunte in segno di devozione. La raffigurazione presente nella mezza lunetta appare difficilmente leggibile, ma vi si distingue la figura di Buddha seduto in padmāsana e nimbato; a sinistra sembra potersi rilevare la presenza di due figure indistinte. Sullo sfondo, sotto la mezza lunetta, si legge la sigla "D.18". Unità di misura accanto al reperto.