IT-CPA-FT0028-0000394

"Predappio - S. Antonio"

1970 - 1975 (date attribuite)
analisi dei referenti

album di 13 positivi

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa di S. Antonio della Provincia di Cristo Re a Predappio (Forlì-Cesena).
Sono presenti:

- riproduzioni del prospetto disegnato dall'architetto Accademico d'Italia Cesare Bazzani, autore della chiesa in stile classico fascista, sorta al centro del paese per volontà di Benito Mussolini (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0028-0000394
Identificativo gerarchico scheda 00001.00015.00031
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo "Predappio - S. Antonio" (da iscrizione)
Data 1970 - 1975 (date attribuite)
analisi dei referenti
Consistenza album di 13 positivi
Collocazione scatola 50 (AS.31_Cassetto 2)

Contesto

Responsabilità principali Salmi, Aldo (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa di S. Antonio della Provincia di Cristo Re a Predappio (Forlì-Cesena).
Sono presenti:

- riproduzioni del prospetto disegnato dall'architetto Accademico d'Italia Cesare Bazzani, autore della chiesa in stile classico fascista, sorta al centro del paese per volontà di Benito Mussolini e della moglie Rachele;
- particolari decorativi in stile classico fascista della facciata principale della chiesa;
- riproduzioni di opere d'arte sacra conservate presso al chiesa.
Note storiche Nell'allora diocesi di Bertinoro (ora Forlì-Bertinoro), parrocchia di S. Cassiano in Pennino, nella località chiamata Dovia (dov'era situata la casa natale di Benito Mussolini) era sorto ex-novo il paesedi Predappio. Al centro del paese, per volontà di Mussolini e della consorte Rachele, sorse una grandiosa e bellissima chiesa di stile classico-fascista, inaugurata il 28 ottobre 1934. Opera dell'architetto Accademicod'Italia Cesare Bazzani, essa venne affidata ai Frati Minori (i primi tre frati entrarono nel conventino, sempre opera del Bazzani, il 25 ottobre 1934, dopo che la "domus" religiosa era stata ufficialmente eretta il 25 settembre).
Nel 1935 la chiesa fu eretta a parrocchia (sistemazione definitiva dei confini con decreto del Vescovo di Bertinoro Mons. Francesco Gandini del 7 dicembre 1940).
Consacrazione della chiesa nel 1950, con inaugurazione dell'organo, opera della Ditta Mascioni di Cuvio (Varese).
La chiesa fu dotata di notevoli opere d'arte (Corrado Mezzana, G. Battista Crema e altri) ed ebbe in dono dal Patriziato di Roma un prezioso reliquiario contenente una sacra spina della corona di Gesù, proveniente dalle reliquie appartenute nel secolo XVI alla famiglia dei Marchesi Gonzaga.
Restaurata la chiesa per i danni subiti al passaggio del fronte (agosto 1944), nel 1950 venne inaugurato il cinema-teatro.
La chiesa di Predappio sorse in circostanze storiche particolari, nel tempo del consenso ampio della Nazione al fascismo e al suo capo. I frati poterono, scegliendo la titolazione, ricordare l'apostolato del grande confratello S.Antonio di Padova in Romagna. L'architetto potè dare alla costruzione una eccezionale monumentalità, siaper le caratteristiche intrinseche, sia per la collocazione topografica: tutto l'impianto urbanistico dell'agglomerato - sorto praticamente dal nulla - coverge verso un ideale "punto nobile", rappresentato appunto dalla chiesa nota BERARDO ROSSI, I conventi della Provincia dei frati minori dell'Emilia Romagna, Bologna, 1994, pp. 55-56..
Le stampe che costituiscono l'album, prima del loro ricondizionamento con materiali certificati per la conservazione fotografica, erano inserite in buste di plastica trasparente contenute in un raccoglitore con legatura di perni d'ottone di dimensioni 26x32x4 cm. in simil pelle bordeaux. Sul dorso di questo era presente un'etichetta adesiva recante l'iscrizione ms. "Predappio - S. Antonio".
Sul verso delle stampe sono presenti il timbro "Aldo Salmi. Fotoservizi. Stampa - Attualità. Via Baruzzi n. 10 - ... Bologna" e la numerazione ms. "1-12", di cui risulta mancante la stampa n. 4.
Talvolta sono presenti più copie di una stessa fotografia.

Descrizione fisica

fotografie b/n, gelatina bromuro d'argento/carta, 18x24 cm.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note