IT-CPA-FT0028-0000400

"S. Piero in Bagno - S. Francesco"

1918 - 1975 (data finale attribuita)
analisi dei referenti

album di 139 positivi

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa e al convento di S. Francesco della Provincia di Cristo Re a S. Piero in Bagno (Forlì-Cesena).
Sono presenti:

- veduta del 1918 della fine di via Garibaldi a S. Piero in Bagno, con la chiesa e il convento originari, poi distrutti dal terremoto del 10 novembre del 1918;
- (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0028-0000400
Identificativo gerarchico scheda 00001.00015.00037
Livello di descrizione unità archivistica
Titolo "S. Piero in Bagno - S. Francesco" (da iscrizione)
Data 1918 - 1975 (data finale attribuita)
analisi dei referenti
Consistenza album di 139 positivi
Collocazione scatola 51 (AS.37_Cassetto 2)

Contesto

Responsabilità principali Casetti, Augusto (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
Moretti, Iacopo (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
Salmi, Aldo (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
Zoli, E. (fotografo principale) - attribuzione certa per timbro
fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa e al convento di S. Francesco della Provincia di Cristo Re a S. Piero in Bagno (Forlì-Cesena).
Sono presenti:

- veduta del 1918 della fine di via Garibaldi a S. Piero in Bagno, con la chiesa e il convento originari, poi distrutti dal terremoto del 10 novembre del 1918;
- cartoline illustrate originali d'epoca o in riproduzione, relative a S. Piero in Bagno e alla chiesa e al convento prima del terremoto del 1918. È inoltre presente il ritratto di gruppo della famiglia Greppi di Bagno di Romagna, un padre e quattro figli che hanno deciso di vestire l'abito francescano e di rifugiarsi in convento agli inizi del Novecento;
- vedute della facciata principale della chiesa dopo la ricostruzione terminata nel 1941 e dell'area urbana circostante;
- vedute dell'antico ponte di S. Maria sul fiume Lavio, sulla cui sponda sinistra è situata la chiesa;
- vedute della facciata principale della chiesa durante i lavori di ricostruzione del campanile, lesionato e pericolante dopo il terremoto del 1918 e abbattuto dal Genio civile;
- vedute della facciata principale della chiesa e del campanile dopo la ricostruzione terminata nel 1941;
- vedute degli interni della chiesa, in particolare della navata centrale e dell'altare maggiore;
- riproduzioni del prospetto principale e del fianco della chiesa nel progetto dell'archietto che ne ha progettato la ricostruzione nel 1939;
- veduta panoramica dell'area in cui sorgono chiesa e convento e del fiume Lavio che scorre attraverso S. Piero in Bagno;
- fotografie relative ad una celebrazione svoltasi presso la chiesa il 17 settembre 1979;
- veduta panoramica della vallata lungo cui corre la Superstrada A7;
- veduta della facciata della chiesa parrocchiale e della piazza dei Martiri a S. Piero in Bagno;
- vedute dell'edificio che ospita il convento, degli spazi esterni che lo circondano, degli orti, del giardino e del chiostro;
- scorci e vedute del campanile della chiesa e degli esterni del convento;
- vedute della facciata principale della chiesa e dell'area urbana circostante;
- vedute degli interni della chiesa, in particolare della navata centrale, dell'altare maggiore, del soffitto ligneo a capriate;
- fotografia di una fonte del 1691;
- particolari architettonici e decorativi e riproduzioni di opere d'arte sacra conservati presso la chiesa e l'edificio che ospita il convento;
- riproduzioni degli elementi architettonici e decorativi originali, in particolare colonne e capitelli, rimasti dopo il terremoto del 1918, fotografati con riferimenti metrici.
Note storiche La storia dei francescani a S. Piero in Bagno comincia nel 1527, quando la comunità del paese (che allora si chiamava Corzano) donò al convento della Verna una casa con orto e terra lavorativa attorno, per fondarvi un ospizio, per comodo dei frati del grande santuario.
Iniziando i lavori nel 1548, il piccolo ospizio fu trasformato in un complesso - chiesa e convento - di proporzioni considerevoli. Nel 1568 avvenne la consacrazione della chiesa (Mons. Francesco Salazar, Vescovo titolare di Salamina in Cipro, francescano) e la benedizione del convento.
La chiesa venne convenientemente dotata di altari e di opere d'arte. Nella seconda metà del secolo XVIII vi fu installato un organo di Gaetano Callido.
Nel 1808 i frati lasciarono il convento a causa della soppressione napoleonica. Poterono rientrarvi nel 1815. Nuovo esodo per la soppressione italiana attorno al 1860 e nuovo rientro attorno all'inizio del secolo XX.
Il 10 novembre 1918 il terremoto distrusse completamente chiesa e convento. Il campanile, lesionato e pericolante, fu abbattuto dal Genio Civile perché costituiva pericolo per la pubblica incolumità. I frati si accinsero alla ricostruzione, cominciando dalle mura di cinta della "clausura". Solo nel 1927 si poterono iniziare i lavori per il convento (rifatti solo tre lati).
Per la chiesa era stata posta solennemente la prima pietra il 3 ottobre 1926, ma le cose andarono molto per le lunghe, a causa della burocrazia e delle ristrettezze finanziarie. La nuova chiesa fu compiuta e aperta al culto il 29 novembre 1941. È una bella struttura, di carattere toscano-moderno, costruita con criteri antisismici.
Nel 1946 convento e chiesa passarono dalla giurisdizione della Provincia toscana (S. Bonaventura) a quella dell'Emilia Romagna (Cristo Re).
Nel 1978 venne ristrutturata in chiesa, su progetto del1'architetto Giuseppe Corazza, la zona del presbiterio, in ossequio alle nuove norme liturgiche. Eccellente lavoro che rimise in opera parecchi manufatti (colonne, capitelli, sculture...) della chiesa del '500. Anteriormente molte altre migliorie nella chiesa: vetrate, lampadari, riscaldamento...
Nel 1986/87 restauro integrale (esterno ed interno) della chiesa e del campanile. Inaugurazione il 6 settembre 1987 nota BERARDO ROSSI, I conventi della Provincia dei frati minori dell'Emilia Romagna, Bologna, 1994, pp. 66-67..
Le stampe che costituiscono l'album, prima del loro ricondizionamento con materiali certificati per la conservazione fotografica, erano inserite in buste di plastica trasparente contenute in due raccoglitori con legatura di perni d'ottone di dimensioni 26x32x4 cm. in simil pelle bordeaux. Sul dorso di questi erano presenti etichette adesive recanti l'iscrizione ms. "S. Piero in Bagno - S. Francesco".
Nella pagina plastificata dell'album con la prima stampa era presente il foglio ms. "Chiesa di S. Francesco. S. Piero in Bagno. Vecchie foto e cartoline".
Sul verso di alcune delle stampe sono presenti la numerazione ms. "1-100", di cui risultano mancanti le stampe n.: 26,70, 71, 73, 74, 77, 78, 79, 80, 81, 84, 88, 89 e i timbri:

- "Moretti Iacopo. Commerciante. S. Piero in Bagno. Firenze";
- "Foto. Augusto Casetti. Bagno di Romagna";
- "Forlì - E. Zoli - Forlì ... Largo De' Calboli, 1 - Corso Garibaldi, 1 ... Riproduzione vietata";
- "Aldo Salmi. Fotoservizi. Stampa - attualità. Via Baruzzi n. 10 ... Bologna";
- "Aldo Salmi. Fotoservizi. Per la stampa. Via S. Felice n. 133/2. ... Bologna".

Sul recto di una delle stampe è presente l'iscrizione ms. "1918".
Talvolta sono presenti più copie di una stessa fotografia.

Descrizione fisica

fotografie b/n e colore, colorata a mano, , albumina/carta, gelatina bromuro d'argento/carta, stampa a sviluppo cromogeno/carta, riproduzione fotomeccanica, 18x24 cm.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note