IT-CPA-FT0073-0000274

Scene con Gautama Buddha e Vajrapāni

1902 - 1903 (date attribuite)
riferimenti biografici

1 singola foto , positivo

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0073-0000274
Identificativo gerarchico scheda 00001.00003.00154
Livello di descrizione documento
Titolo Scene con Gautama Buddha e Vajrapāni (attribuzione del catalogatore)
Data 1902 - 1903 (date attribuite)
ricavata da riferimenti biografici
Consistenza 1 singola foto , positivo
numero di inventario FLP.462
Unità di conservazione scatola 11

Contesto

Responsabilità principali fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

Note storiche Un'identica stampa fotografica è conservata al Victoria & Albert Museum nell'album fotografico donato nel 1908 da John Lockwood Kipling, già direttore della Mayo School of Arts di Lahore, così come se ne trova una copia presso il Warburg Institute (vedi BSE), che identifica i rilievi come l'incontro con il tagliaerba e il Risveglio.
La lista pubblicata da Errington riporta gli stessi titoli e presenta il nuovo numero di inventario associato al reperto a Lahore, "G 81" (Errington 1987: 462), anche se non è indicata la provenienza specifica della lastra. Grunwedel presentò la scena di sinistra del rilievo (1901: 106, fig. 57), per indicare il ventaglio di seprenti che sovrastano la figura del nāga rivolto verso Gautama Buddha, senza apparentemente identificare la scena come Errington e la schedatura del Warburg Institute, dove non si fa cenno invece della figura del nāga.
F. L. Pullé inserì la fotografia tra quelle scelte per illustrare il suo intervento al Congresso Internazionale di Scienze Storiche di Roma del 1903, appena tornato dal viaggio in India, e nel fare riferimento all'immagine, senza soffermarsi affatto sul soggetto rappresentato, compie osservazioni sulle proporzioni delle figure e sullo stile delle raffigurazioni: «Per quanto riguarda il fatto della sproporzione tra la figura di Buddha e quelle degli altri personaggi delle scene rappresentate, l'osservatore può di leggeri avvertire come il distacco sia minore e meno offenda il senso estetico quanto maggiore è la perfezione artistica delle sculture, che è a dire, quanto più esse sono vicine alla imitazione classica. Tali le figure 9, 10, 11, che di indiano nulla hanno fuor del soggetto e delle persone principali che portano l'acconciatura dei capelli all'uso religioso» (Pullé 1905: 80, fig. 9 p. 78).
Criteri di organizzazione La stampa è montata su un cartoncino di supporto formato cm.
Sul recto della stampa sono presenti i "384" e "0 59" mss. a caratteri fotografici e cancellati ad inchiostro, mentre sul verso del cartoncino di supporto sono presenti le iscrizioni mss. "Ran", "N. 144 A" e "225 Coll. Pullé".

La stampa era conservata all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone IV: Ghandara - Chandigharh".
Numero di catalogo assegnato nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 225.

Descrizione fisica e riproduzioni digitali

fotografia b/n, gelatina bromuro d'argento/carta, 14,5x20,5 cm. , orientamento orizzontale

Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • A. Grunwedel, Buddhist Art in India, London, Bernard Quaritch, 1901
  • F. L. Pullè, Riflessi indiani nell'arte romaica, Roma, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei, 1905, volume VII, Atti della Sezione IV: Storia dell'Arte, pp. 57-116
  • E. Errington, The Western discovery of the art of Gandhāra and the finds of Jamālgarhī, 1987 notaTesi di dottorato non pubblicata
Risorse web

Condizioni d’uso

Note