IT-CPA-FT0028-0000285

Attività missionaria

1920 (data attribuita) - 19 settembre 2000

1604 fotografie

La serie si compone di materiale fotografico relativo all'attività missionaria, propriamente detta e all'attività pastorale, portata avanti dai religiosi appartenenti alle Province bolognesi del SS. Redentore e di S. Caterina nei primi decenni del Novecento e dal 1946 dalla Provincia di Cristo Re, istituita dalla fusione delle due precedenti (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0028-0000285
Identificativo gerarchico scheda 00001.00006
Livello di descrizione serie
Denominazione Attività missionaria
Data 1920 (data attribuita) - 19 settembre 2000
Tipologia materiale misto
Consistenza 1604 fotografie

Contesto

Contenuto

La serie si compone di materiale fotografico relativo all'attività missionaria, propriamente detta e all'attività pastorale, portata avanti dai religiosi appartenenti alle Province bolognesi del SS. Redentore e di S. Caterina nei primi decenni del Novecento e dal 1946 dalla Provincia di Cristo Re, istituita dalla fusione delle due precedenti province.
Le fotografie sono state in gran parte raccolte e prodotte dai religiosi operanti nelle diverse missioni e successivamente inviate a scopo documentativo ai religiosi della Provincia, in particolare ai Ministri Provinciali.
In particolare si conserva documentazione relativa all'attività missionaria svolta in:

- Africa;
- Australia;
- Papua Nuova Guinea;
- Giappone;
- Cina;
- Albania;
- Germania.
Note storiche L'attività missionaria, da sempre considerata come un aspetto "istituzionale" e non semplicemente "operativo" della Provincia di Cristo Re, è tra le attività costitutive della Provincia stessa, così come lo era stato per le precedenti province del SS. Redentore e di S. Caterina. Vi rientrano senza dubbio l'opera di evangelizzazione e conversione delle popolazioni indigene portata avanti da gruppi di religiosi operanti in missioni erette a prefetture, vicariati e diocesi (significativo nel nostro caso la missione in Cina e in Giappone), ma anche quell'insieme di attività missionarie più vicine all'attività pastorale. In questo caso i religiosi coinvolti operavano in un territorio non con fini di vera e propria evangelizzazione, ma di assistenza spirituale e religiosa per la popolazione italiana emigrata in quei luoghi (quali, ad esempio, Germania, Africa settentrionale, Australia e Argentina); la missione, pertanto, era avvertita dai fedeli come una vera e propria parrocchia e come tale venivano istituite le comuni attività parrocchiali, assistenziali, caritative e ricreative.
Dal momento della partenza i missionari erano seguiti ed aiutati dai religiosi rimasti in patria, in particolar modo il Ministro provinciale, il quale rimaneva in contatto diretto con i singoli religiosi e da questi veniva aggiornato costantemente con lettere e fotografie documentanti l'attività della missione da loro diretta. Il Ministro provinciale a sua volta, con visite periodiche, si recava di persona nei centri missionari gestiti dai religiosi della Provincia.
L'organismo che si occupava ufficialmente dei religiosi in missione era l'Opera pia fratini e missioni, la quale era impegnata da un lato a far conoscere l'attività missionaria e dall'altro a raccogliere gli aiuti utili al sostegno delle vocazioni alla Provincia e alle diverse missioni. L'Opera pia fratini e missioni, istituita ad opera di padre Enrico Muratori presso il collegio di S. Paolo in Monte detto dell'Osservanza di Bologna, esisteva dunque già prima della fusione delle due Province bolognesi in quella di Cristo Re; nel 1946, al momento dell'istituzione della Provincia di Cristo Re, il Segretariato venne mantenuto in ragione della sua originalità ed efficienza e affidato a padre Cornelio Nobili, da sempre suo promotore e sostenitore.
Criteri di organizzazione Nell'intervento di riordino condotto sulla documentazione del fondo nei primi anni Duemila, una parte della documentazione che costituisce la serie era stata individuata nel nucleo Missione del Giappone. Facevano parte di questo nucleo le fotografie riunite in album e conservate in buste di carta con titolazioni originali, presumibilmente raccolte dai religiosi missionari in Giappone per documentare la loro attività alla Provincia. Erano infine presenti fotografie prive di condizionamento e titolazione originale, tuttavia identificate attraverso i soggetti iconografici come facenti parte del medesimo nucleo. I restanti materiali che sono ora stati ordinati in questa serie, sono stati rinvenuti in altri due nuclei identificati nel precedente intervento: Celebrazioni ed eventi diversi e Miscellanea. Attraverso l'identificazione dei soggetti, resa possibile dalle iscrizioni originali spesso presenti su unità di condizionamento e versi delle stampe, si è proceduto a ricondurre una parte delle fotografie individuate nei due nuclei alla missione Giapponese e ad individuare le altre missioni gestite dalla Provincia, organizzando la documentazione nelle seguenti sottoserie: Africa, Australia, Papua Nuova Guinea, Giappone, Cina, Albania e Germania. All'interno delle sottoserie i materiali sono stati identificati e, dove possibile, ricondotti in servizi fotografici e accorpati in serie tematiche sulla base dei soggetti; successivamente ila documentazione è stata ordinata cronologicamente.

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Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note