IT-CPA-FT0073-0000228

Guardie all'entrata del Palazzo

1902 - 1903 (date attribuite)
riferimenti biografici

1 singola foto , positivo

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0073-0000228
Identificativo gerarchico scheda 00001.00003.00256
Livello di descrizione documento
Titolo Guardie all'entrata del Palazzo (attribuzione del catalogatore)
Data 1902 - 1903 (date attribuite)
ricavata da riferimenti biografici
Consistenza 1 singola foto , positivo
numero di inventario FLP.564
Unità di conservazione scatola 13

Contesto

Responsabilità principali fotografo non identificato (fotografo principale) - attribuzione presunta

Contenuto

Note storiche Il reperto proviene senza dubbio dal sito di Sikri, come si evince dalla lettera "S" presente sulla colonna e dal numero di registro "2267". Secondo quanto si trova scritto nel testo di Alfred Foucher Les Bas-reliefs du Stùpa de Sikri, infatti, a più di 350 reperti provenienti da Sikri fu assegnato un numero di registro a partire dal numero "2000". L'idea deriva da un suggerimento in tal senso dato dallo stesso Foucher al conservatore del Lahore Museum M.F.H. Andrews, affinché si potessero isolare reperti di provenienza incerta che erano stati registrati in precedenza e la cui consistenza non superava le 1200 unità.
Pullé pubblicò la fotografia nel suo Riflessi indiani nell'arte romaica in cui riporta: «La guardia al principe dai lacunari di questa [fortezza di Kapilavastu] si specifica nell'altra fig. 7 dove i soldati in una foggia affatto indiana si tengono di fianco alla porta custodita, in una quadratura di motivi architettonici pertinenti al mondo occidentale» e nella relativa nota, ancora un dettaglio sui riferimenti bibliografici utilizzati per compiere l'opera: «Nota il Burgess lo speciale interesse di questa scultura per la parte architettonica, ove si trova una mescolanza di stili, e cioè: i lacunari o alcove soffittate del più tardo stile greco-romano, le colonne con capitelli persepolitani e basi indiane, i balustri buddhistici per frisi, e il torus adorno alla romana» (1905: 73-75 e fig. 7).
Criteri di organizzazione La stampa è montata su un cartoncino di supporto formato 17x24 cm.
Sul recto della stampa sono presenti il numero "2267" e la lettera "S" mss. sul reperto, mentre sul verso del cartoncino di supporto sono presenti le iscrizioni mss. "R -", "N. 144 A" e "175 - Coll. Pullé".

La stampa era conservata all'interno della busta con etichetta recante l'iscrizione dattiloscritta "Cartone III: Ghandara (riconosciute)".
Numero di catalogo assegnato nel corso dell'intervento di catalogazione della fine degli anni Ottanta del Novecento: 175.

Descrizione fisica e riproduzioni digitali

fotografia b/n, gelatina bromuro d'argento/carta, 19,5x15,5 cm. , orientamento verticale

Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • F. L. Pullè, Riflessi indiani nell'arte romaica, Roma, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei, 1905, volume VII, Atti della Sezione IV: Storia dell'Arte, pp. 57-116
  • A. Foucher, Les Bas-reliefs du Stùpa de Sikri (Gandhâra), edito in «Journal Asiatique», Paris, E. Leroux, 1903, 10ème, sér. II, pp. 185-336

Condizioni d’uso

Note