IT-CPA-ST0010-0003323

Centro emiliano di formazione per insegnanti e genitori

18 gennaio 1986 - 20 novembre 2002

201 buste (con all'interno 36 registri, 966 fascicoli, 741 volumi), 1 volume

Il centro ha come scopo l'organizzazione didattico-disciplinare e la gestione amministrativo-contabile di corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione per insegnanti e in particolare per coloro che si dedicano all'inserimento nella scuola di alunni portatori di handicap o comunque con difficoltà di apprendimento.

La (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0010-0003323
Identificativo gerarchico scheda 00001.00025
Livello di descrizione subfondo
Denominazione Centro emiliano di formazione per insegnanti e genitori
Data 18 gennaio 1986 - 20 novembre 2002
Consistenza 201 buste (con all'interno 36 registri, 966 fascicoli, 741 volumi), 1 volume

Contesto

Soggetti produttori
Storia istituzionale / Biografia Il Centro emiliano di formazione per insegnanti e genitori (Cefig) nasce ufficialmente il 19 marzo 1987 nell'ambito delle attività della Provincia minoritica di Cristo Re con atto costitutivo presso il notaio Maria Antonietta Ventre (rep. 51560, fasc. 9605). Il centro ha come scopo l'organizzazione didattico-disciplinare e la gestione amministrativo-contabile di corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione per insegnanti e in particolare per coloro che si dedicano all'inserimento nella scuola di alunni portatori di handicap o comunque con difficoltà di apprendimento. Dal 1987 al 1998 sono stati organizzati 6 corsi biennali denominati Corso di specializzazione biennale polivalente per insegnanti di sostegno nelle scuole materne, elementari e secondarie, regolarmente autorizzati dal Ministero della pubblica istruzione (1°, 1987-1989; 2°, 1989-1990; 3°, 1991-1992; 4°, 1992-1993; 5°, 1992-1994; 6°, 1996-1998). La scelta della musica nei suoi vari aspetti è sempre stata ritenuta dalla direzione dell'ente uno strumento fondamentale di comunicazione, di terapia, di riabilitazione e di prevenzione. In questa direzione vanno inquadrate le numerose iniziative intraprese. Nel biennio 1991-1992 il Ministero autorizza l'inserimento di 120 ore di musicoterapia all'interno del corso di specializzazione biennale polivalente per insegnanti di sostegno. Sono stati inoltre autorizzati corsi di aggiornamento per insegnanti della scuola materna ed elementare, autorizzati dal Provveditorato agli studi di Bologna, nell'ambito dell'educazione musicale e della musicoterapia: "Dall'educazione musicale alla musicoterapia" (1990), "L'educazione musicale come propedeutica alla musicoterapia" (1993); "Elementi di musicoterapia applicata" (1994). Negli anni 1992, 1994 e 1998 sono stati organizzati convegni sulla musicoterapia; dei primi due sono stati pubblicati gli atti. Nel 1994 è iniziata l'esperienza della formazione professionale con l'organizzazione del 1° biennio del Corso biennale di qualificazione professionale in musicoterapia riconosciuto dalla Regione, poi proseguita nel 1996-1998 (2° biennio) e nel 1999-2001 (3° biennio). Dal 1999 sono stati organizzati corsi di preparazione ai concorsi a cattedre per le aree disciplinari (italiano, latino, inglese, matematica, scienze, fisica); un master in comunicazione "Dalla scuola al mondo del lavoro"; nel 2000 un incontro sul tema "Modelli comunicativi nella minorazione uditiva" e nel 2001 un corso introduttivo alle arti-terapie "L'espressività artistica come modalità comunicativa e relazionale in ambito educativo e riabilitativo". L'ente cessa formalmente la propria attività nel 2002.
Storia archivistica Al momento della cessazione (2002), la documentazione era stata inizialmente condizionata in grossi scatoloni con generiche diciture relative al contenuto e poi depositata nei locali della soffitta dell'Antoniano. Parte della documentazione, invece, era stata depositata presso le suore della Carità (Istituto S. Vincenzo de' Paoli) di via Montebello n. 3 a Bologna.

Contenuto

Il centro ha come scopo l'organizzazione didattico-disciplinare e la gestione amministrativo-contabile di corsi di formazione, aggiornamento e specializzazione per insegnanti e in particolare per coloro che si dedicano all'inserimento nella scuola di alunni portatori di handicap o comunque con difficoltà di apprendimento.

La documentazione è costituita da:

- fascc. personali dei corsisti contenenti attestati e certificati presentati per l'iscrizione ai corsi, giudizi e valutazioni espresse dai docenti;
- carteggio tra l'ente e il Ministero della pubblica istruzione e il Provveditorato agli studi di Bologna in merito all'avvio e allo svolgimento dei corsi;
- verbali d'intesa stipulati tra l'ente e diversi istituti scolastici per lo svolgimento del tirocinio con bambini minorati psico-fisici;
- giornali e diari di classe;
- verbali del collegio dei docenti;
- regg. di classe dei professori;
- relazioni finali (elaborati dei corsisti presentati al termine degli anni scolastici e relativi alle esperienze di tirocinio svolte);
- tesi di diploma;
- graduatorie, verbali ed elenchi degli esami finali e di diploma.
Criteri di organizzazione La documentazione originariamente si presentava in parte rilegata in voll. e regg. e in parte all'interno di faldoni di plastica o ad anelle riportanti l'indicazione del nome del corso e dell'anno di riferimento; all'interno dei faldoni cc. e docc. erano fascicolati con carpette a tutt'oggi conservate in quanto dotate di titolazioni originali. Durante le operazioni di ordinamento e descrizione del materiale è stata mantenuta la suddivisione originaria dei fascc. e dei voll. per tipo di corso, anno di riferimento e specializzazione scelta dai corsisti, vale a dire "Scuola materna", "Scuola primaria" e "Scuola secondaria".
Scarto Al momento della cessazione dell'ente è stato eseguito un sommario scarto documentario interessante unicamente tesi di diploma e relazioni finali dei corsisti in doppia copia, di cui però non è stato possibile verificarne le modalità.
Successivamente, al momento dell'ordinamento del fondo, sono state eseguite ulteriori operazioni di scarto che hanno interessato la documentazione che ha evidentemente esaurito l'utilità giuridico-amministrativa e la mancanza di interesse storico.
Di seguito si dà un elenco della documentazione scartata:
- fogli di presenza e assenza;
- fogli delle giustificazioni;
- elaborati delle relazioni finali in duplice copia;
- tesi di diploma in duplice copia;
- test e prove attitudinali;
- ricevute e fatture di pagamento;
- minute e appunti di natura contabile ed amministrativa;
- docc. e materiale didattico in duplice copia;
- docc. prodotti dai candidati (poi non ammessi) per l'iscrizione e l'ammissione agli esami attitudinali;
- moduli in bianco.
Complessivamente la documentazione soggetta allo scarto può essere quantificata in 4 metri lineari circa.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note