IT-CPA-ST0103-0000796

Documentazione ordinata secondo il piano di classificazione

1977 - 1991

389 buste

Si compone della documentazione trasmessa periodicamente a partire dal 1977 all'archivio generale dagli organismi dirigenti e dalle commissioni, sezioni e gruppi di lavoro del Comitato regionale, e successivamente classificata e riordinata a cura del responsabile dell'archivio Ivano Sabadini sulla base del titolario predisposto a livello nazionale.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0103-0000796
Identificativo gerarchico scheda 00001.00023
Livello di descrizione serie
Denominazione Documentazione ordinata secondo il piano di classificazione
Data 1977 - 1991
Consistenza 389 buste

Contesto

Storia archivistica Oltre che dalle disposizioni emanate dall'Ufficio di segreteria nota 1:Cfr. Il responsabile dell'Ufficio di segreteria Lorenzo Sintini ai compagni dell'apparato, [Bologna], 19 luglio 1979, in FONDAZIONE GRAMSCI EMILIA-ROMAGNA, Archivio del Partito comunista italiano, Comitato regionale Emilia-Romagna, b. 570, Documentazione ordinata secondo il piano di classificazione, 1979, R1323., la rigorosa e sistematica applicazione del titolario è direttamente attestata dalla documentazione, che è stata ritrovata in ordine cronologico, disposta secondo le articolazioni interne del piano di classificazione.

Da un punto di vista più generale la serie si presenta sfoltita di tutti gli esemplari doppi di uno stesso documento, la cui frequente presenza caratterizza invece le altre serie; è inoltre caratterizzata da una spiccata omogeneità di trattamento, dalla ricorsività delle grafie con le quali sono state apposte le segnature, dall'uniformità delle camice e delle buste impiegate per il condizionamento; le carte sono infine prive di tutti gli elementi metallici, che sono stati verosimilmente asportati in fase di riordinamento.

Le operazioni di classificazione, fascicolazione e riordinamento erano condotte presso l'archivio generale del Comitato regionale in una fase successiva alla produzione (formazione e ricezione) della documentazione e portate a termine immediatamente dopo il passaggio del materiale dagli uffici all'archivio, in un periodo di tempo in generale circoscritto (ad es. le carte del 1990 devono essere state riordinate entro il gennaio 1991). L'ipotesi è sostenuta dall'analisi dell'intestazione riportata sulle camice impiegate per il condizionamento: quelle adottate per le carte del 1990 recano tutte la dicitura "Partito comunista italiano", che scompare nel febbraio 1991 per essere sostituita da "Partito democratico della sinistra" (la nuova intestazione è naturalmente presente sulle camice impiegate per il condizionamento delle carte del 1991).

La prassi classificatoria, come già sopra accennato, prevedeva che la documentazione venisse suddivisa anno per anno, di modo che le categorie del titolario si ripetessero ciclicamente.

Il piano suddivide la documentazione in quattro macroaree corrispondenti alle istanze territoriali del partito: Nazionale, Regionale, Federazione e Zona (presso il Comitato regionale sono state adottate solamente le prime due aree). All'interno di ciascuna macroarea, le categorie si ripropongono quasi del tutto identiche, fatte salve le necessarie variazioni dovute al passaggio di livello territoriale (ad es. la categoria 1100 è sempre corrispondente al "Congresso", che è nazionale, regionale, federale o zonale in base alle circostanze). Per distinguere i livelli territoriali la cifra araba è sempre preceduta da una lettera dell'alfabeto (N, R, F o Z); i due elementi formano così un codice alfanumerico (N1100), che individua l'ambito di pertinenza (nazionale) e l'oggetto (il congresso).

Il piano di classificazione si presenta come un ibrido tra un organigramma (individua ad es. categorie inerenti le assise del partito, gli organismi di direzione e i gruppi di lavoro) e un piano per materie. Alla struttura e alle materie, il piano aggiunge un'ampia esemplificazione di voci relative a tipologie di corrispondenti (enti locali, istituti, partiti, sindacati, associazioni, etc.). Non potendo, com'è naturale, esaurire tutte le possibilità offerte dalla concreta e quotidiana attività, il piano lascia margini di ampliamento e integrazione ai singoli utilizzatori che possono così inserire nuove categorie attribuendovi i codici alfanumerici lasciati liberi dai redattori del titolario (ad es. il codice R413, a cui il piano non attribuisce un titolo specifico, viene dal Comitato regionale dedicato agli "Indipendenti di sinistra per l'alternativa").

Dopo essere stata classificata e condizionata in nuove camice, la documentazione veniva infine accorpata in mazzi, sui quali erano annotati l'anno e il codice di classificazione, e conservata in faldoni recanti sulla costa l'anno e le categorie del titolario presenti all'interno.

Contenuto

Si compone della documentazione trasmessa periodicamente a partire dal 1977 all'archivio generale dagli organismi dirigenti e dalle commissioni, sezioni e gruppi di lavoro del Comitato regionale, e successivamente classificata e riordinata a cura del responsabile dell'archivio Ivano Sabadini sulla base del titolario predisposto a livello nazionale.

Fonti e risorse collegate

File sulla documentazione

Condizioni d’uso

Note