IT-CPA-ST0143-0000009

Attività di ingegnere presso l'ufficio tecnico del Comune di Ferrara

1925 (data attribuita) - 14 dicembre 1962
con doc. del 13 lug. 1862

6 buste (con all'interno 29 fascicoli), 16 tubi

Si compone di documentazione relativa alla carriera professionale pubblica di Savonuzzi, svolta alle dipendenze dell'ufficio tecnico del Comune di Ferrara, in maniera non continuativa, dal 1 febbraio 1926 al 1 settembre 1962. I documenti più antichi riguardano il periodo di attività come ingegnere della sezione I ("Edilizia, arte e piano regolatore di (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-ST0143-0000009
Identificativo gerarchico scheda 00001.00002
Livello di descrizione serie
Denominazione Attività di ingegnere presso l'ufficio tecnico del Comune di Ferrara
Data 1925 (data attribuita) - 14 dicembre 1962
con doc. del 13 lug. 1862
Consistenza 6 buste (con all'interno 29 fascicoli), 16 tubi

Contesto

Contenuto

Si compone di documentazione relativa alla carriera professionale pubblica di Savonuzzi, svolta alle dipendenze dell'ufficio tecnico del Comune di Ferrara, in maniera non continuativa, dal 1 febbraio 1926 al 1 settembre 1962. I documenti più antichi riguardano il periodo di attività come ingegnere della sezione I ("Edilizia, arte e piano regolatore di nuova istituzione") della divisione lavori pubblici (1926-1936) durante il quale Savonuzzi risulta impiegato, in un primo tempo come avventizio, quindi con nomina definitiva, dal 29 aprile 1930 al 1936, a seguito di concorso pubblico indetto dal Municipio. Le cc. dal 1946 al 1962 documentano la seconda fase di attività per il Comune, svolta in qualità di ingegnere capo. L'interesse di Savonuzzi per la conservazione delle carte non appare costante. Rispetto al complesso delle opere sicure di questo periodo, note da altre fonti, la serie risulta infatti lacunosa, ad esempio, nessun documento è presente sul restauro del volto di Porta Reno mentre è piuttosto scarsa la documentazione relativa ad importanti progetti quali il Museo di storia naturale o la caserma della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Per altro verso le carte di lavoro, raccolte e prodotte in momenti diversi dell'iter lavorativo, costituiscono delle testimonianze uniche e dunque di estremo interesse, delle fasi di studio preliminari alla redazione del progetto definitivo di cui non rimane traccia negli elaborati esecutivi approvati all'ufficio tecnico.

Fonti e risorse collegate

Condizioni d’uso

Note

Approfondimenti