IT-CPA-FT0032-0000476

Monumento ai caduti di S. Ruffillo (Bologna)

1967 - circa 1980 (data di esecuzione attribuita)

13 fotografie

La sotto-sottoserie è composta da immagini relative al monumento in memoria dei partigiani fucilati a S. Ruffillo (Bologna).

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0032-0000476
Identificativo gerarchico scheda 00001.00004.00002.00010
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Monumento ai caduti di S. Ruffillo (Bologna)
Data 1967 - circa 1980 (data di esecuzione attribuita)
Tipologia positivo
Consistenza 13 fotografie

Contesto

Contenuto

La sotto-sottoserie è composta da immagini relative al monumento in memoria dei partigiani fucilati a S. Ruffillo (Bologna).
Note storiche Negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale la stazione ferroviaria di S. Ruffillo (lungo la linea Direttissima tra Bologna e la Toscana), ormai piuttosto isolata dal resto della città a causa di bombardamenti, cannoneggiamenti e dello sfollamento degli abitanti, divenne teatro di una serie di fucilazioni di massa, effettuate per ordine del comando Schutzstaffel (Ss) di Bologna: tra il febbraio e il marzo del 1945 più di 90 detenuti politici reclusi nel carcere di S. Giovanni in Monte furono qui fucilati e gettati nei crateri aperti dalle bombe alleate. Altri 39 uomini rinchiusi nel carcere bolognese, ritenuti vicini all'antifascismo e alla Resistenza, furono prelevati con modalità analoghe nell'aprile 1945 e da allora risultano dispersi. Con ogni probabilità hanno subito la medesima sorte dei fucilati a S. Ruffillo e sono stati uccisi in un luogo o in più luoghi non lontani dalla stazione, rimasti ignoti: secondo un'ipotesi plausibile almeno parte dei corpi sono stati ritrovati nella località "Il Pero" a Rastignano, lungo la ferrovia.
Le fucilazioni coinvolsero partigiani e antifascisti di Bologna, Imola, Castelfranco Emilia, Malalbergo e di altri comuni della provincia di Bologna, oltre ad un gruppo proveniente da Bondeno. Le salme furono scoperte nel maggio 1945, forse portate alla luce da uno degli ultimi bombardamenti sulla zona, come indicherebbe lo stato in cui furono ritrovati alcuni corpi.
Nella vicina piazza Caduti di S. Ruffillo nel 1961 è stato collocato il monumento che ricorda la strage, in sostituzione di quello eretto nel 1946 sul terrapieno della ferrovia. Il cippo intende ricordare tutti i fucilati tra febbraio e aprile del 1945, sia quelli ufficialmente ritrovati, sia coloro che risultarono dispersi: sui suoi lati compaiono 83 nomi e l'epigrafe dettata dall'ex partigiano Ernesto Venzi "Da queste fosse rosse di sangue risuona la voce dei partigiani trucidati dai nazifascisti ad ammonire i vivi che non c'è civile grandezza senza libertà ed amore".

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Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • A. FERRARI - P. NANNETTI, L'eccidio di San Ruffillo. Repressione nazifascista a Bologna nell'inverno 1944-45, Bologna, Comitato per le onoranze ai caduti di San Ruffillo e del quartiere Savena, 1988
  • N. S. ONOFRI, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese 1919-1945, Bologna, Comune di Bologna - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", 2005, vol. 1 notaCfr. in particolare pp. 245-247.
Risorse web

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Note

Approfondimenti