IT-CPA-FT0032-0000507

Lapide in ricordo dei caduti partigiani dell'infermeria di via Andrea Costa a Bologna

14 dicembre 1975 esec. - 1984 (data di esecuzione)

21 fotografie

La sotto-sottoserie è composta da immagini relative all'inaugurazione della lapide in ricordo dei caduti partigiani dell'infermeria di via Andrea Costa a Bologna e alla deposizione di corone in memoria dei caduti.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0032-0000507
Identificativo gerarchico scheda 00001.00004.00002.00014
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Lapide in ricordo dei caduti partigiani dell'infermeria di via Andrea Costa a Bologna
Data 14 dicembre 1975 esec. - 1984 (data di esecuzione)
Tipologia positivo
Consistenza 21 fotografie

Contesto

Contenuto

La sotto-sottoserie è composta da immagini relative all'inaugurazione della lapide in ricordo dei caduti partigiani dell'infermeria di via Andrea Costa a Bologna e alla deposizione di corone in memoria dei caduti.
Note storiche A partire dall'agosto 1944 in via Duca d'Aosta (attuale via Andrea Costa), il Comando unico militare dell'Emilia Romagna (Cumer) trasformò una villetta in infermeria per i partigiani. Nota anche come infermeria del "Ravone" dal nome del torrente vicino alla costruzione, lo stabile, da un semplice posto di smistamento dei feriti si trasformò ben presto in un vero e proprio ambulatorio chirurgico per medicare e accogliere feriti leggeri, con una sala operatoria e alcune salette di degenza.
In seguito alle battaglie di porta Lame e della Bolognina l'infermeria si affollò di feriti, venne così deciso di trasferire la struttura presso un'altra sede. Il 9 dicembre 1944, però, una delazione fece scoprire il ricovero e solo due delle sedici persone presenti tra medici e partigiani riuscirono a sfuggire alla cattura. Il 13 dicembre, dopo torture e sevizie, vennero fucilati presso il Poligono di tiro di Bologna Arrigo Brini, Giancarlo Canella, Franco Dal Rio, Settimo Dal Rio, Ardilio Fiorini, Gian Luigi Lazzari, Rossano Mazza, Lino Panzarini, Enrico Raimondi, Luciano Roversi, Riniero Turrini, Giorgio Zanichelli e due partigiani stranieri, uno olandese ed uno russo.

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Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • N. S. ONOFRI, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese 1919-1945, Bologna, Comune di Bologna - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", 2005, vol. 1 notaCfr. in particolare pp. 251-252.
Risorse web

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