IT-CPA-FT0032-0000888

Commemorazioni dei caduti della battaglia dell'Università di Bologna

3 aprile 1955 esec. - 1985 (data di esecuzione attribuita)

20 fotografie

La sottoserie comprende la documentazione fotografica relativa alle commemorazioni anniversarie dei partigiani caduti durante la battaglia dell'Università di Bologna.

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-FT0032-0000888
Identificativo gerarchico scheda 00001.00007.00009
Livello di descrizione sottoserie
Denominazione Commemorazioni dei caduti della battaglia dell'Università di Bologna
Data 3 aprile 1955 esec. - 1985 (data di esecuzione attribuita)
Tipologia positivo
Consistenza 20 fotografie

Contesto

Contenuto

La sottoserie comprende la documentazione fotografica relativa alle commemorazioni anniversarie dei partigiani caduti durante la battaglia dell'Università di Bologna.
Note storiche Nell'estate 1944, in previsione di quella che si riteneva l'imminente liberazione della città, il Comando piazza di Bologna predispose un piano insurrezionale. Le brigate cittadine, rafforzate da partigiani scesi dalla montagna o giunti dai comuni della pianura, approntarono basi e depositi nel cuore del centro storico e nell'immediata periferia.
L'8ª brigata Giustizia e libertà Masia allestì in agosto la sua base principale nella sede dell'Istituto di geografia dell'università, in via Zamboni 33: in una stanza sotto il tetto erano state sistemate due radio rice-trasmittenti, il materiale necessario per fabbricare i documenti di identità falsi era stato collocato negli scaffali della biblioteca della facoltà di lettere in via Zamboni 31, mentre nei sotterranei furono allestiti depositi d'armi e di viveri. A turno, vi stazionavano dai 20 ai 30 partigiani.
In seguito a una delazione, il 20 ottobre 1944 circa 200 militi della Guardia nazionale repubblicana (Gnr) circondarono la sede universitaria e ingaggiarono un violento combattimento con i pochi partigiani rimastri intrappolati, mentre i più erano riusciti ad allontanarsi. Nella battaglia caddero Mario Bastia, Ezio Giaccone, Leo e Luciano Pizzigotti, Stelio Ronzani e Antonino Scaravilli.
Dopo lo scontro i fascisti saccheggiarono la sede dell'Istituto di geografia e arrestarono e trattennero per un paio di giorni numerosi impiegati del rettorato; lo stesso prorettore fu messo con le spalle al muro e minacciato di fucilazione.

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Fonti e risorse collegate

Bibliografia
  • N. S. ONOFRI, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese 1919-1945, Bologna, Comune di Bologna - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", 2005, vol. 1 notaCfr. in particolare pp. 267-268.

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Approfondimenti