IT-CPA-SN0002-0000008

Conversazioni telefoniche e comunicazioni radio

27 giugno 1980
documenti riprodotti in formato digitale nel 2011.

82 files

Si compone delle registrazioni delle conversazioni telefoniche e delle comunicazioni radio terra-bordo-terra (tbt) intercorse il 27 giugno 1980 tra il Centro regionale di assistenza al volo (Crav) di Ciampino, il 35° Gruppo radar dell'aeronautica militare (Gram) di Timpone Guddino (Marsala), il 3° Centro operativo regionale (Roc) di Martina Franca, la (…)

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Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SN0002-0000008
Identificativo gerarchico scheda 00001.00001
Livello di descrizione serie
Denominazione Conversazioni telefoniche e comunicazioni radio
Data 27 giugno 1980
documenti riprodotti in formato digitale nel 2011.
Tipologia parlato (genere misto)
Consistenza 82 files

Contesto

Storia archivistica Le conversazioni telefoniche e le comunicazioni radio terra-bordo-terra (tbt) intercorse la sera del 27 giugno 1980 tra i centri di controllo del traffico aereo, gli aeromobili in volo e gli altri enti e persone, registrate su bobine di nastro magnetico, furono acquisite dall'autorità giudiziaria nel corso dell'istruttoria del processo sulla strage di Ustica.
Le bobine erano identificate ciascuna da un numero romano (I, VI e VII per Ciampino, II per Marsala e III per Palermo) o da una lettera maiuscola dell'alfabeto (A, B, C e D per Martina Franca), e sono tuttora conservate in involucri metallici presso l'Archivio del Tribunale di Roma.
Nell'ottobre del 1989, su incarico del giudice istruttore (gi) Vittorio Bucarelli, il collegio dei periti composto da Giovanni Giordano e Sandro Rossi provvide al riversamento e alla successiva trascrizione delle conversazioni telefoniche (limitatamente alle conversazioni intercorse dalle ore 18,30 alle ore 20,00 zulu del 27 giugno 1980) e delle comunicazioni radio (limitatamente alle conversazioni intercorse dalle ore 18,30 alle ore 19,30 zulu della stessa data) riportate su cinque bobine di nastro magnetico sequestrate a Ciampino, Marsala e Palermo. Le conversazioni furono riversate su bobine di nastro magnetico del diametro di 13 cm, incise alla velocità di 2,38 cm/sec.
Nel 1991, su incarico del gi Rosario Priore, un nuovo collegio peritale composto da Mario Franco, Cristiana Franco e Nicoletta Benedetti provvide alla trascrizione e al riversamento su audiocassette delle registrazioni telefoniche incise sulle quattro bobine di nastro magnetico sequestrate presso l'aeroporto di Martina Franca, limitatamente all'arco di tempo compreso tra le ore 18,00 e le ore 22,00 zulu del 27 giugno 1980.
Nel 1992, sempre su incarico del gi Rosario Priore, il suddetto collegio peritale provvide ad un nuovo riversamento su audiocassetta e alla successiva trascrizione delle registrazioni telefoniche (limitatamente alle conversazioni intercorse dalle ore 17,00 alle ore 20,00 zulu del 27 giugno 1980) e delle comunicazioni radio (limitatamente alle conversazioni intercorse dalle ore 17,00 alle ore 19,30 zulu della stessa data) di Ciampino, Marsala e Palermo, anticipando in entrambi i casi l'inizio dell'analisi di circa un'ora e mezza. Dietro autorizzazione del gi, le audiocassette furono messe disposizione anche dei consulenti tecnici di parte (ctp).
Nel biennio 1995-1996, al fine di procedere ad una completa revisione, anche mediante nuova trascrizione, di tutte le conversazioni telefoniche intercorse tra siti ed enti vari acquisite agli atti dell'istruttoria, venne commissionata una nuova perizia fonica a Giovanni Ibba e Andrea Paoloni. La perizia tra l'altro attribuì alle comunicazioni di Martina Franca un canale differente rispetto alle precedenti perizie Franco-Franco-Benedetti; in altri casi provvide addirittura a rilevare conservazioni precedentemente inascoltate.
Le cause di tale difformità sono state così descritte dal gi Priore nella sentenza-ordinanza del 31 agosto 1999: «L'8 gennaio '91 viene dato l'incarico peritale per le trascrizioni dei nastri al collegio Franco-Franco-Benedetti, che utilizzerà per la decodifica dei nastri un registratore consegnatogli dall'Aeronautica militare (Am) a 22 canali, lo stesso utilizzato per le trascrizioni del sito di Marsala; tuttavia, a differenza del nastro di Marsala, i nastri di Martina Franca nel 1980 non registravano le conversazioni su apparecchiature a 22 canali bensì a 15 canali, cosicchè usando tale tipo di registratore, le conversazioni sono state, sì, trascritte nella loro integrità, ma i canali non corrispondono a quelli indicati dal 3° Centro operativo regionale (Roc). Tale inconveniente ha causato l'impossibilità di associare con esattezza le conversazioni ad un ente o reparto dell'Am chiamati dal Sector operation center (Soc) e dal Rescue coordination centre (Rcc), anziché ad un altro».
Nel 2011 Gian Piero Benedetti, già consulente tecnico di parte civile (ctp), ha tratto files digitali dai nastri analogici fornitigli dal collegio peritale Franco-Franco-Benedetti, donandone copia all'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica per consentirne il riordinamento e la conservazione.
Modalità di acquisizione Le registrazioni sono state donate all'Associazione nel 2011 da Gian Piero Benedetti, già consulente tecnico di parte civile (ctp) all'epoca dell'incidente aereo di Ustica.

Contenuto

Si compone delle registrazioni delle conversazioni telefoniche e delle comunicazioni radio terra-bordo-terra (tbt) intercorse il 27 giugno 1980 tra il Centro regionale di assistenza al volo (Crav) di Ciampino, il 35° Gruppo radar dell'aeronautica militare (Gram) di Timpone Guddino (Marsala), il 3° Centro operativo regionale (Roc) di Martina Franca, la torre di controllo dell'aeroporto di Palermo Punta Raisi, e diversi aeromobili in volo e altri enti, nonchè della registrazione del contenuto del Cockpit voice recorder (Cvr) o "scatola nera" del Dc9 della compagnia aerea Itavia.
Criteri di organizzazione La serie è articolata nelle seguenti sottoserie:

- Centro ragionale di assistenza al volo (Crav) di Ciampino;
- Gruppo dell'aeronautica militare (Gram) di Timpone Guddino (Marsala);
- Centro operativo regionale (Roc) di Martina Franca;
- Ente nazionale di assistenza al volo (Enav) dell'aeroporto di Palermo Punta Raisi;
- Cockpit voice recorder (Cvr).

Le sottoserie si compongono a loro volta di documenti corrispondenti alle registrazioni di singoli canali di comunicazione.

La scelta di individuare l'unità minima di descrizione (e dunque il documento sonoro) nel canale di comunicazione è stata suggerita dal fatto che le conversazioni incise sullo stesso canale, già in sede di perizia fonica nel corso dell'inchiesta giudiziaria, sono state intese come un'unità logica, e dunque oggetto di un'unica trascrizione.

Nel caso delle prime quattro sottoserie ciascun canale di comunicazione coincide con una linea telefonica o con una frequenza radio. Solitamente su di una linea telefonica intercorrono comunicazioni di tipo esclusivo con singoli enti (ad es. altri controllori del traffico aereo), a eccezione delle linee dedicate alle telefonate con soggetti privati esterni. Sulle frequenze radio si inseriscono invece le comunicazioni con svariati aeromobili in volo. Nel caso della sottoserie relativa al Cvr (o "scatola nera") ciascun canale corrisponde a un microfono installato all'interno della cabina di pilotaggio.

I documenti sono stati denominati recuperando nell'ordine:

- il nome della località;
- il numero della bobina di nastro magnetico;
- il numero del canale di comunicazione inciso sulla bobina (ad es. "Ciampino, bobina VI, canale 6");
- quando presente, il numero della frequenza radio sulla quale si sono svolti i contatti (ad es. "Ciampino, bobina I, canale 4, frequenza 121.5").

Nel caso in cui sia noto solo il numero della frequenza radio, e non la bobina e il canale sul quale è stata incisa la comunicazione, nella denominazione del documento sono stati inseriti solo il nome della località e il numero della frequenza.

Per quel che riguarda più nello specifico le conversazioni di Martina Franca, il numero del canale di comunicazione è stato desunto dalla trascrizione predisposta dal collegio peritale Franco-Franco-Benedetti, della quale si aveva a disposizione la versione cartacea integrale. Il numero dei canali di comunicazione attribuito dal suddetto collegio non coincide però con la canalizzazione riportata nella più recente versione curata dal collegio Ibba-Paoloni. Di conseguenza potrebbero emergere, in sede di raffronto tra le due versioni, significative discrepanze.

Negli estremi cronologici del documento si è riportata quale data di registrazione delle conversazioni il 27 giugno 1980, segnalando in nota il 2011 quale data di riproduzione del documento in formato digitale. Si è voluto in tal modo assicurare la possibilità di recuperare il documento attraverso una ricerca che privilegi la data della registrazione originaria rispetto a quella dell'operazione di digitalizzazione e del trattamento archivistico.

Nell'indicazione della consistenza della presente serie sono stati segnalati i soli files, che costituiscono copie digitali non native di originali analogici conservati dall'autorità giudiziaria e non presenti nell'archivio dell'Associazione.

Tra gli elementi relativi alla descrizione fisica dei files digitali particolare attenzione è stata riservata al titolo, alla durata e al time code.

Il titolo del file, attribuito nel corso del presente intervento di riordinamento e inventariazione, è stato strutturato recuperando nell'ordine:

- il nome della località;
- il numero della bobina di nastro magnetico;
- il canale di comunicazione;

seguiti dall'indicazione, qualora lo stesso documento sonoro fosse suddiviso su più supporti, del lasso di tempo registrato sul sopporto (ad es. "Ciampino, bobina VI, canale 27, 20.00-20.45 zulu").
Nella durata è stato segnalato l'intervallo di tempo oggettivo del file così come riportato nelle sue proprietà, mentre attraverso il time code iniziale e finale è stato indicato l'effettivo lasso di tempo nel quale si concentrano le conversazioni, escludendo in tal modo i periodi di silenzio o le parti vuote che precedono e seguono.
Qualora le conversazioni fossero state sottoposte a operazioni di montaggio/mixaggio, e dunque la durata del supporto fisico non dovesse coincidere con il lasso di tempo interessato dalla comunicazione, la circostanza è stata puntualmente segnalata.

Nella descrizione del contenuto dei singoli documenti sono stati forniti, ove possibile, i nominativi dei corrispondenti e l'orario durante il quale si sono svolte le comunicazioni, espresso secondo l'ora zulu o Greenwich mean time (Gmt) nota 1:A questa va aggiunta per l'Italia una unità durante la vigenza dell'ora solare e due unità durante la vigenza dell'ora legale. Trattandosi di documenti prodotti in giugno, mese durante il quale in Italia vige l'ora legale, le ore da aggiungere sono due..

Fonti e risorse collegate

  • I nastri magnetici originali registrati dai controllori del traffico aereo il 27 giugno 1980 sono conservati presso l'archivio del Tribunale di Roma.
  • Le audiocassette riprodotte dai nastri magnetici originali e dalle quali sono stati tratti i files digitali descritti in questa sede sono conservate presso lo studio di Gian Piero Benedetti.
File sulla documentazione
  • Spazio aereo italiano Suddivisione dello spazio aereo italiano nelle tre Flight information region (Fir) gestite dai quattro Area control center (Acc) già Centri regionali di assistenza al volo (Cram) di Milano, Padova, Ciampino e Brindisi.

Condizioni d’uso

Stato di conservazione buono

Note

Si forniscono di seguito informazioni di carattere generale sul funzionamento delle comunicazioni telefoniche e radio tra i centri di controllo del traffico aereo all'epoca dell'incidente di Ustica. Lo spazio aereo italiano è suddiviso in tre Flight information region (Fir), gestite da quattro Area control center (Acc), già denominate Centri regionali di assistenza al volo (Crav), dislocate a Milano, Padova, Ciampino e Brindisi. Milano e Padova si dividono il controllo della Fir settentrionale. Il controllo del traffico aereo è gerarchicamente e operativamente sottoposto all'Ispettorato delle telecomunicazioni e assistenza al volo (Itav), un ente militare alle dipendenze dello Stato maggiore dell'Aeronautica[[nota:1:I servizi del traffico aereo saranno progressivamente smilitarizzati e passeranno nel 1982 all'Azienda autonoma assistenza al volo traffico aereo generale (Aaavtag), cui succederà nel 1996 l'Ente nazionale di assistenza al volo (Enav).]]. Il traffico aereo, nelle fasi di decollo, di avvicinamento e di atterraggio, è gestito dalla torre di controllo dell'aeroporto. Il traffico aereo durante il volo di crociera è invece gestito dai Crav nelle rispettive aree di competenza. Pertanto al passaggio da una Fir all'altra gli aeromobili vengono presi in carico dai Crav corrispondenti. Le comunicazioni tra gli aeromobili in volo e i controllori del traffico aereo (torri e Crav), definite anche terra-bordo-terra (tbt), avvengono su frequenze radio, che variano nel corso del volo in base al traffico aereo, all'altitudine o alla rotta dell'aeromobile. Questi ultimi percorrono le distanze su predeterminate aerovie, ossia su porzioni di spazio aereo destinate alla navigazione. Le comunicazioni tra i controllori del traffico aereo avvengono invece solitamente per via telefonica. Presso ciascun controllo, sia esso civile (torre e Crav) o militare, ad es. i Gruppi radar dell'aeronautica miliare (Gram), esistono varie linee telefoniche, che garantiscono una comunicazione diretta fra i vari centri o con l'esterno. Le comunicazioni, siano essere radio che telefoniche, sono interamente registrate su bobine di nastro magnetico, che in base al modello e alle prassi locali incidono contemporaneamente su più canali. In alcuni casi, come ad es. per il Crav di Ciampino, le singole linee telefoniche sono dedicate alle comunicazioni con soggetti predeterminati. Tale prassi assicura velocità e certezza nelle comunicazioni, nonchè la possibilità di individuare in maniera univoca gli interlocutori in sede di ascolto delle registrazioni. Ciascun canale di ogni bobina individua infatti un solo interlocutore. Su ciascun aeromobile le comunicazioni radio e le conversazioni ambientali sono registrate sul Cockpit voice recorder (Cvr), comunemente chiamato "scatola nera", mentre i parametri di volo di natura numerica sono registrati sul Flight data recorder (Fdr). In caso di emergenza, le operazioni di ricerca e salvataggio, individuate attraverso l'espressione "Search and rescue" (Sar), sono affidate ai comandi del Soccorso aereo dell'Aeronautica militare, variamente dislocati sul territorio nazionale e coordinati dai Centri operativi regionali (Roc). Nel corso delle operazioni di ricerca e salvataggio un ruolo preminente è svolto dal 15° stormo di Ciampino. Le autorità militari possono servirsi dell'apporto di vari altri soggetti, tra i quali le Capitanerie di porto e i Vigili del fuoco, nonchè di mezzi di trasporto civili e commerciali.