Ricerca libera
Ricerca negli archivi
Ricerca negli archivi per parole chiave
Ricerca nei soggetti produttori
Ricerca nei soggetti conservatori
IT-CPA-SN0005-0000038
Puntata 2
registrazione radiofonica (1 nastro analogico)
La puntata si focalizza sulla figura di Guglielmo Marconi, in particolare sull'impegno profuso tra gli anni Venti e Trenta del Novecento sul panfilo "Elettra", nel cui laboratorio, oltre agli studi, lo scienziato eseguiva i suoi esperimenti di telegrafia senza fili; sulla giornata "tipo" dello scienziato sul panfilo, il luogo prediletto per trascorrere (…) ➔
vai al menu di navigazione nell'archivio |
Identificazione
Identificativo scheda | IT-CPA-SN0005-0000038 |
---|---|
Identificativo gerarchico scheda | 00001.00008.00001.00002 |
Livello di descrizione | documento |
Titolo | Puntata 2 |
Titolo serie | fa parte della serie: "La radio: una star di 100 anni" (n.2) |
Tipologia | musica e parlato (registrazione radiofonica) |
Pubblicazione del documento | |
11 aprile 1995 in lingua italiana, edita a , da , ed. (etichetta discografica ) |
|
Consistenza | Documento composto da 1 nastro analogico |
Contesto
Responsabilità |
|
---|
Contenuto
La puntata si focalizza sulla figura di Guglielmo Marconi, in particolare sull'impegno profuso tra gli anni Venti e Trenta del Novecento sul panfilo "Elettra", nel cui laboratorio, oltre agli studi, lo scienziato eseguiva i suoi esperimenti di telegrafia senza fili; sulla giornata "tipo" dello scienziato sul panfilo, il luogo prediletto per trascorrere il proprio tempo; e, infine, sul conseguimento, nel 1909, del Premio Nobel per la fisica e di ben 16 lauree. Oltre alla figura di Guglielmo Marconi e alla sua determinante importanza negli studi della telegrafia senza fili, nella puntata si illustrano anche a livello nazionale e internazionale alcuni aspetti relativi all'influenza della radio nella vita sociale: - nel corso della prima guerra mondiale la telegrafia e la telefonia ebbero un ruolo fondamentale nei collegamenti delle truppe ai relativi comandi; - l'Inghilterra e gli Stati Uniti furono i primi paesi a comprendere l'importanza della radio, mentre in Italia tale riconoscimento avvenne solo intorno agli anni Venti del Novecento; - il 6 ottobre 1924 da Roma furono trasmesse le prime trasmissioni dell'Unione radiofonica italiana (Uri), che in seguito sarebbe divenuta Ente italiano audizioni radiofoniche (Eiar); - il passaggio dalla radio a valvole a quella a transistor, la cui presenza nelle case degli italiani è d'obbligo fino all'avvento della televisione. Per la rubrica "Il tempo e la radio", ospite della puntata è Giovanni Pelagalli che ricorda aneddoti e motivi che lo hanno spinto a costituire in via Col di Lana, a Bologna, un museo storico della radio ("Mille voci mille suoni"), le cui origini sono fatte risalire all'anno 1956, quando Pelagalli comincia a raccogliere apparecchi audio in disuso: radio, giradischi e materiale eterogeneo per la riproduzione audio. Durante la puntata sono stati mandati in onda i seguenti brani: - "È arrivato l'ambasciatore" interpretato da Nuccia Natali; - "Ma le gambe" interpretato da Enzo Aita. |
|
Contenuto di repertorio | La puntata è andata in onda, in replica, nei seguenti giorni: 12 aprile 1995, 9 luglio 1995, 11 ottobre 1996, 8 luglio 1997. |
Descrizione fisica e riproduzioni digitali
Documento composto da 1 nastro analogico |
files
nastri analogici
|
Fonti e risorse collegate
Condizioni d’uso
Restrizioni d'uso | Radio Tau |
---|