IT-CPA-SP00001-0000017

Bonfietti, Daria

5 luglio 1945 -

Daria Bonfietti nasce a Mantova il 5 luglio 1945. Frequenta la Facoltà di scienze politiche dell'Università degli studi di Bologna, partecipando alle iniziative promosse dai collettivi universitari. Dopo la laurea, a partire dal 1968 insegna economia e diritto presso l'Istituto tecnico industriale Aldini-Valeriani di Bologna.
Il 27 giugno 1980 perde il fratello Alberto, di due anni più grande, passeggero del Dc9 della compagnia aerea Itavia in viaggio da Bologna a (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000017
Tipologia persona
Denominazione

Bonfietti, Daria

Date di esistenza 5 luglio 1945 -

Descrizione

Storia
Daria Bonfietti nasce a Mantova il 5 luglio 1945. Frequenta la Facoltà di scienze politiche dell'Università degli studi di Bologna, partecipando alle iniziative promosse dai collettivi universitari. Dopo la laurea, a partire dal 1968 insegna economia e diritto presso l'Istituto tecnico industriale Aldini-Valeriani di Bologna.
Il 27 giugno 1980 perde il fratello Alberto, di due anni più grande, passeggero del Dc9 della compagnia aerea Itavia in viaggio da Bologna a Palermo e precipitato sul Tirreno al largo dell'isola di Ustica.
Il 22 febbraio 1988 fonda a Bologna l'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, della quale è tuttora presidente.
Alle elezioni per la XII legislatura (14 aprile 1994 - 8 maggio 1996) viene eletta con il Partito democratico della sinistra (Pds) alla Camera dei deputati nel collegio uninominale n. 16 dell'Emilia-Romagna (Bologna-Pianoro) col 48% delle preferenze; alla Camera fa parte del gruppo dei Progressisti-Federativo.
Alle elezioni per la XIII legislatura (9 maggio 1996 - 29 maggio 2001) viene eletta al Senato della Repubblica nel collegio uninominale n. 5 dell'Emilia-Romagna (Imola) nella lista dell'Ulivo; è infine confermata al Senato nelle consultazioni per la XIV legislatura (30 maggio 2001 - 27 aprile 2006), eletta nel collegio uninominale n. 8 dell'Emilia-Romagna (Bologna-Mirandola) sempre nella lista dell'Ulivo. Durante la permanenza in Senato fa parte del gruppo Sinistra democratica - l'Ulivo, denominato dal 1998 Democratici di Sinistra - l'Ulivo.
In Senato è componente, durante la XIII legislatura, della 2ª Commissione permanente (giustizia), e della Commissione parlamentare per l'infanzia; significativa la sua presenza, prima come semplice membro, poi in qualità di segretario, anche nella Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi, da cui uscì però l'11 ottobre 1999 a seguito della conclusione dell'istruttoria del procedimento penale ed il rinvio a giudizio degli ufficiali dell'Aeronautica militare.
Nel successivo mandato è stata, invece, eletta prima nella 6ª Commissione permanente (finanza e tesoro) e, successivamente, nella 3ª Commissione permanente (affari esteri, emigrazione); durante l'intera legislatura ha seduto, poi, nella Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, e fatto parte della Delegazione italiana all'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce).
Anche in Senato la sua attività in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi non ha cessato di progredire, trovando anzi in sede legislativa un terreno privilegiato di coltura: come primo firmatario ha infatti presentato durante la XIII legislatura diversi disegni di legge al fine di modificare la l. 23 novembre 1998, n. 407 a favore delle vittime delle stragi e del terrorismo, di garantire un risarcimento alle famiglie dei caduti nel disastro aereo di Verona, di introdurre nuove norme per la limitazione del segreto di Stato e di assicurare assistenza psicologica e legale urgente in favore delle vittime di gravi reati di violenza e dei loro familiari; queste due ultime materie sono state al centro dell'iniziativa legislativa di Daria Bonfietti anche nel corso della XIV legislatura, che l'ha vista altresì promotrice di un disegno di legge per l'estensione dei benefici della l. 3 agosto 2004, n. 206, ai familiari delle vittime della strage di Ustica, nonché ai familiari e ai superstiti delle vittime della cosiddetta "banda della Uno bianca". Reiterati sono stati, infine, gli stimoli al governo attraverso alcune mozioni perché rinnovasse «la richiesta a Stati Uniti, Libia, Francia e Gran Bretagna di tutte quelle informazioni che la magistratura italiana lamenta di non avere avuto in maniera soddisfacente, e a continuare la collaborazione con la Nato che ha già dato considerevoli risultati; a considerare con la dovuta attenzione la responsabilità di quanti, appartenenti alla Pubblica amministrazione, civili o militari nel corso di questi anni hanno posto in essere atteggiamenti ostruzionistici od omissivi nei confronti delle indagini della magistratura» nota 1:Legislatura XIV, Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00010 pubblicato il 5 luglio 2001 (consultabile on line all'indirizzo http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=27146)..
Luoghi

Mantova (luogo di nascita, 5 luglio 1945)

Bologna (studi universitari, 1964 - 1968)

Bologna (attività, 1968 -)

Roma (attività, 1994 - 2006)

Funzioni e attività Insegnante di economia e diritto, deputato, senatore.

Relazioni

Relazione associativa
Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, Bologna, (1988 - ) Date di esistenza della relazione: 22 febbraio 1988 -

Descrizione della relazione: Daria Bonfietti è fondatrice e presidente dell'Associazione.

Risorse collegate

Risorse collegate alla persona
Bonfietti Daria (documentazione archivistica (fondo))

Descrizione della relazione: soggetto produttore

(Date di esistenza della relazione: 2011)

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti on line:

- http://www.senato.it/leg/ElencoSenatori/Senb.html (la scheda, consultata il 6 maggio 2012, contiene dati anagrafici e incarichi ricoperti da Daria Bonfietti in qualità di deputato e di senatore della Repubblica italiana).

Note

Scheda descrittiva a cura di Lorenza Iannacci e Salvatore Alongi redatta nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.