IT-CPA-SP00001-0000020

Sani, Sebastiano

29 gennaio 1886 - 2 novembre 1943

Gian Sebastiano Sani nacque a Bologna il 29 gennaio 1886, primo di undici fratelli e sorelle.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Barletta, dove il padre prestava servizio presso le ferrovie, ritornò a Bologna presso una zia materna. Da subito coltivò l'interesse per gli studi umanistici, frequentando anche le lezioni universitarie di Giosue Carducci e di Giovanni Pascoli, senza comunque conseguire la laurea in lettere.
Nel 1902 cominciò a (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000020
Tipologia persona
Denominazioni

Sani, Sebastiano (date d’uso della denominazione: 29 gennaio 1886 - 2 novembre 1943)

Sani, Gian Sebastiano (date d’uso della denominazione: 29 gennaio 1886 - 2 novembre 1943)

Date di esistenza 29 gennaio 1886 - 2 novembre 1943

Descrizione

Storia
Gian Sebastiano Sani nacque a Bologna il 29 gennaio 1886, primo di undici fratelli e sorelle.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Barletta, dove il padre prestava servizio presso le ferrovie, ritornò a Bologna presso una zia materna. Da subito coltivò l'interesse per gli studi umanistici, frequentando anche le lezioni universitarie di Giosue Carducci e di Giovanni Pascoli, senza comunque conseguire la laurea in lettere.
Nel 1902 cominciò a collaborare con il giornale "L'Avvenire" come articolista, critico d'arte e critico teatrale. Nel 1906 esordì con una propria opera presso il Teatro Contavalli e da allora mise in scena opere teatrali di genere drammatico e dialettale, collaborando, tra gli altri, con Ermete Zucconi, senza però riscuotere particolari successi presso il pubblico bolognese. Al di fuori del teatro, si distinse anche per opere di ricerca storica come "Quattrocento bolognese" relativo al tardo medioevo bolognese e soprattutto "Bologna di ieri", un affresco di Bologna al tempo della Grande Guerra; per lezioni e discorsi tenuti in città intorno a temi di natura storica e culturale e da ultimo anche per la collaborazione al giornale "Il resto del carlino", nelle vesti di critico letterario.
Morì il 2 novembre 1943 nella località Le Budrie, vicino a San Giovanni in Persiceto, dove le sorelle Cesarina e Natalina si erano rifugiate a causa della guerra.
Luoghi

Bologna (luogo di nascita, 29 gennaio 1886)

Barletta (scuole elementari, 1891 - 1896 circa)

Bologna (attività, 1902 - 1943)

San Giovanni in Persiceto (luogo di morte, 2 novembre 1943)

Funzioni e attività Storico, critico d'arte, critico teatrale e letterario, autore teatrale, giornalista, conferenziere.

Documentazione archivistica

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti archivistiche:

- ARCHIVIO STORICO DELLA FAMÈJA BULGNÈISA, Archivio di Sebastiano Sani, Memorie e studi su Sebastiano Sani di Natalina e Cesarina Sani.

Fonti bibliografiche:

- M. MARAGI, Sebastiano Sani non merita l'oblio, "La Famèja Bulgnèisa", 1985, 2.

Note

Scheda descrittiva a cura di Riccardo Pedrini redatta nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.