IT-CPA-SP00001-0000063

Marchiò, Fanny

1 giugno 1905 - 6 settembre 1980

Fanny Marchiò, all'anagrafe Francesca Marchiò, nasce a Corfù l'1 giugno 1905. Figlia d'arte, già a nove anni prende parte al "Carnevale dei fanciulli" con Emma Gramatica, mentre a quattordici nella compagnia Talli-Melato-Bertone sostiene la sua prima parte importante. Passa poi come "attrice giovane" di nuovo con la Gramatica e successivamente con Dario Niccodemi. Lasciato Niccodemi si sposa con il collega Renato Navarrini e rimane per quasi sette anni lontana dalle (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000063
Tipologia persona
Denominazioni

Marchiò, Fanny (date d’uso della denominazione: [1914] - 6 settembre 1980)

Marchiò, Francesca (date d’uso della denominazione: 1 giugno 1905 - 6 settembre 1980)

Date di esistenza 1 giugno 1905 - 6 settembre 1980

Descrizione

Storia
Fanny Marchiò, all'anagrafe Francesca Marchiò, nasce a Corfù l'1 giugno 1905. Figlia d'arte, già a nove anni prende parte al "Carnevale dei fanciulli" con Emma Gramatica, mentre a quattordici nella compagnia Talli-Melato-Bertone sostiene la sua prima parte importante. Passa poi come "attrice giovane" di nuovo con la Gramatica e successivamente con Dario Niccodemi. Lasciato Niccodemi si sposa con il collega Renato Navarrini e rimane per quasi sette anni lontana dalle scene. Riprende la sua attività artistica nel 1932, scritturata da Ruggero Ruggeri con il quale continua a recitare per qualche anno, anche con parti di prima attrice. Nel 1935 la troviamo nella compagnia di Giulio Stival, dove otterrà i maggiori successi di pubblico e di critica, con commedie quali "La parte di marito", "La bugiarda" di Vincenzo Tieri e "Una donna troppo onesta" di Nicola Manzari.
Parallelamente alla carriera teatrale, debutta nel cinema ai tempi del muto, ma soltanto verso la fine degli anni Trenta porta avanti con una certa continuità la carriera di attrice cinematografica: sarà Mario Mattoli a lanciarla nella pellicola "La dama bianca" (1938). Da ricordare anche l'apparizione, con parti secondarie, in due pellicole dirette da Federico Fellini: "Luci del varietà" (1951) e "Lo sceicco bianco" (1952).
Dal 1954 partecipa anche ad alcuni sceneggiati televisivi trasmessi dalla Rai, diretti da Anton Giulio Majano, Silverio Blasi e Claudio Fino.
Nel 1968 si ritira definitivamente dalle scene e nel 1977 entra come ospite nella Casa Lyda Borelli, dove si spegne il 6 settembre 1980.
Luoghi

Corfù (Grecia) (luogo di nascita, 1 giugno 1905)

Italia (tournées teatrali, [1914 - 1968])

Bologna (residenza, 1977 - 1980)

Bologna (luogo di morte, 6 settembre 1980)

Funzioni e attività Attrice di prosa, cinematografica e televisiva.

Relazioni

Relazione associativa
Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, Bologna, (1982 - 2005) Date di esistenza della relazione: 1977 - 1980

Descrizione della relazione: Fanny Marchiò è ospite di Casa Lyda Borelli.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti archivistiche:

- BIBLIOTECA E ARCHIVIO STORICO DI CASA LYDA BORELLI [BALB], Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, Ospiti, Fascicoli personali degli ospiti ammessi, fasc. «Marchiò Fanny (245)».

Fonti bibliografiche:

-Marchiò Fanny, in N. LEONELLI, Attori tragici, attori comici, Roma, Tosi, 1940, vol. II, pp. 54-55;
- Marchiò Fanny, in Le attrici: dal 1930 ai giorni nostri, a cura di E. LANCIA-R. POPPI, Roma, Gremese, 2003, p. 223.

Note

Scheda descrittiva a cura di Lorenza Iannacci redatta nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.