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Leskovic, Michele
1905 - 1979
Michele Leskovic nasce a Udine nel 1905. Un giovanissimo Leskovic partecipa alle serate organizzate da Filippo Tommaso Marinetti già a partire dal 1921, anno in cui firma, con Roberto Clerici e Piero Albrighi, il manifesto futurista "Svegliatevi studenti d'Italia!". Negli stessi anni fonda a Udine uno dei primi gruppi futuristi italiani, il Gruppo futurista friulano, a cui prende parte anche l'amico Bruno Sanzin.
Diversi sono gli interventi pubblici del (…) ➔
Identificazione
Descrizione
StoriaMichele Leskovic nasce a Udine nel 1905. Un giovanissimo Leskovic partecipa alle serate organizzate da Filippo Tommaso Marinetti già a partire dal 1921, anno in cui firma, con Roberto Clerici e Piero Albrighi, il manifesto futurista "Svegliatevi studenti d'Italia!". Negli stessi anni fonda a Udine uno dei primi gruppi futuristi italiani, il Gruppo futurista friulano, a cui prende parte anche l'amico Bruno Sanzin.Diversi sono gli interventi pubblici del "parolibero" Leskovic, che viene definitivamente consacrato come poeta futurista con lo pseudonimo Escodamè nel volume curato da Marinetti "Nuovi poeti futuristi", edito nel 1925. Nel corso del 1° Congresso futurista, tenutosi nel novembre 1926, presenta il suo progetto di "poedromo", ovvero un ambiente adatto alla rappresentazione della nuova poesia da lui ideata, una sorta di scala poetica a più timbri di voci. Oltre al già citato manifesto, fra le opere da lui composte si segnalano anche canzoni, pantomime e brevi componimenti, non tutti pubblicati, dove spesso egli sperimentava le sue idee sulla poesia politimbrica. In questi anni è uno dei giovani nuovi futuristi più vicini e legati a Marinetti, nonché assiduo collaboratore di Enrico Prampolini; compare con entrambi fra i curatori sia della mostra tenutasi a Como nel 1930 in ricordo dell'architetto futurista Antonio Sant'Elia sia del volume a lui dedicato "Sant'Elia e l'architettura futurista mondiale" (1931); in questi anni, inoltre, è l'organizzatore di numerose serate futuriste e di spettacoli teatrali, come l'aerodanza "Simultanina" di Marinetti. Tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta è direttore responsabile della rivista "Materie prime d'Italia e dell'Impero", nonché componente attivo della Direzione del movimento futurista. Tra il 1937 e il 1938 vince una borsa di studio ed effettua un primo viaggio in Giappone; nello stesso periodo è responsabile dell'Ufficio collegamento italo-giapponese presso il Ministero della cultura popolare. Nella prima metà degli anni Quaranta inizia a lavorare in radio ed è proprio in questo periodo che abbandona la sua attività di artista e poeta. Si perdono completamente le sue tracce, tanto che in quegli anni ne venne ipotizzata addirittura la morte. In realtà Escodamè si eclissa semplicemente dalle scene dell'avanguardia, per ritirarsi a vita privata e diventare agente di commercio nella sua città natale. Nel 1970, entra con la moglie Lia Orlandini, attrice e doppiatrice, nella Casa Lyda Borelli di Bologna. Nel periodo di permanenza alla Casa viene contattato da vecchi amici (si ricorda fra questi il citato Bruno Sanzin) o da studiosi del movimento futurista (tra cui Giovanni Lista), ma Michele Leskovic preferisce continuare a rimanere in disparte, lontano da clamori pubblici e verosimilmente dal suo passato di futurista. Si spegne presso l'ospedale di Imola nel 1979. |
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Luoghi |
Udine (luogo di nascita, 1905) Italia (attività, 1921 - 1970) Giappone (attività, 1937 - 1938) Udine (attività, [1940] - 1970) Bologna (residenza, 1970 - 1979) Imola (luogo di morte, 1979) |
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Funzioni e attività | Scrittore, poeta, curatore museale, organizzatore teatrale, giornalista radiofonico, agente di commercio. |
Documentazione archivistica
Relazioni
Relazione associativa
Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, Bologna, (1982 - 2005)
Date di esistenza della relazione: 1970 - 1979
Descrizione della relazione: Michele Leskovic è ospite di Casa Lyda Borelli. Relazione familiare
Orlandini, Lia, attrice, doppiatrice, (Milano 1896 - Bologna 1979)
Date di esistenza della relazione: [1945] - 1979
Descrizione della relazione: Michele Leskovic è marito di Lia Orlandini. |
Risorse collegate
Fonti utilizzate per la compilazione della schedaFonti archivistiche: |
Note
Scheda descrittiva a cura di Lorenza Iannacci redatta nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. |