IT-CPA-SP00001-0000283

Società di educazione fisica Virtus

(ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico)

17 gennaio 1871 -

La Società di educazione fisica Virtus nasce il 17 gennaio 1871 con il nome di Società sezionale di ginnastica in Bologna, per iniziativa del medico e ginnasiarca Emilio Baumann, allo scopo di promuovere l'educazione fisica come elevazione morale della gioventù, diffondere la pratica di tutte le discipline sportive e promuovere iniziative volte allo sviluppo dello sport dilettantistico, come si evince fin dal suo primo statuto, approvato lo stesso giorno della (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000283
Tipologia ente
Qualifica

ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico (1871 -)

Denominazioni

Società di educazione fisica Virtus (date d’uso della denominazione: 1945 -)

Virtus Bologna sportiva (date d’uso della denominazione: 1935 - 1945)

Società di educazione fisica Virtus (date d’uso della denominazione: 1922 - 1935)

Virtus gruppo sportivo bolognese (date d’uso della denominazione: 1920 - 1922)

Società ginnastica educativa Virtus (date d’uso della denominazione: 1889 - 1920)

Società ginnastica educativa di Bologna (date d’uso della denominazione: 1886 - 1889)

Società ginnastica di Bologna (date d’uso della denominazione: 1875 - 1886)

Società sezionale di ginnastica in Bologna (date d’uso della denominazione: 1871 - 1875)

Sef (date d’uso della denominazione: 1922 -)

Date di esistenza 17 gennaio 1871 -

Descrizione

Storia
La Società di educazione fisica Virtus nasce il 17 gennaio 1871 con il nome di Società sezionale di ginnastica in Bologna, per iniziativa del medico e ginnasiarca Emilio Baumann, allo scopo di promuovere l'educazione fisica come elevazione morale della gioventù, diffondere la pratica di tutte le discipline sportive e promuovere iniziative volte allo sviluppo dello sport dilettantistico, come si evince fin dal suo primo statuto, approvato lo stesso giorno della sua fondazione. La guida della società è affidata all'avvocato Cesare Augusto Puviani, tra i fondatori insieme a Emilio Baumann, Piero Campagnoli, Oscar Marini, Alfonso Notari, Francesco Rusconi e Riccardo Venturi nota 1:Il mito della V nera, a cura di A. BARATTI - R. LEMMI GIGLI, Bologna, L. Parma, 1972, p. 35.. Il primo nome dato al sodalizio comprende al suo interno la parola sezionale perché non mancasse "la tutela e l'appoggio della Federazione ginnastica italiana" nota 2:Ibidem. alla nuova società. Sulla ginnastica infatti si innesta e cresce la Società di educazione fisica Virtus (Sef), promuovendo lo sport, ed in particolare questa disciplina, attraverso lo sviluppo di iniziative e scuole rivolte a bambini, donne ed operai fino alla istituzione di una Scuola magistrale di ginnastica nel 1877.
Nel 1889 la compagine sociale inserisce, per la prima volta, nella propria denominazione il termine Virtus, diventando Società ginnastica educativa Virtus. In seguito la denominazione dell'ente subisce ulteriori modifiche legate alla fusione con altre società e alla creazione di sezioni sportive:

- 1902: sotto la spinta di soci e allievi si stabilisce la cessazione delle autonomie delle singole sezioni, che dipendono quindi dalla Direzione Centrale;
- 12 aprile 1920: viene deliberata la fusione della Società con il Gruppo sportivo bolognese, presieduto da Alberto Buriani, con l'intento di costruire un vasto e moderno campo sportivo per le esercitazioni all'aperto; la società prende il nome di Virtus Gruppo sportivo bolognese;
- 28 giugno 1922: viene sancita la fusione tra il calcio e la Nazionale Emilia foot-ball club che danno vita alla Virtus - sezione calcio; nell'assemblea viene modificata la denominazione della società in Società di educazione fisica Virtus;
- 1923: a seguito delle richieste di un forte gruppo di soci praticanti atletica leggera, viene chiesta una maggior autonomia per le singole sezione e si chiede la modifica delle disposizioni statutarie nei punti riguardanti la composizione del consiglio direttivo ma la proposto non viene accolta;
- dicembre 1934: si fondono Virtus e Bologna sportiva dopo l'intervento del segretario generale di Bologna a seguito delle difficoltà dello sport bolognese;
- 12 marzo 1935: la Società, ad eccezione della sezione calcistica che diventa associazione autonoma, viene chiamata Virtus Bologna Sportiva. A seguito dell'unione con Bologna Sportiva, si aggiungono quattro nuove sezioni: atletica pesante, nuoto, pugilato, rugby;
-1945: finita la guerra, la società recupera la sua antica denominazione: Società di educazione fisica Virtus, mantenuta ancora oggi.
- 1958: approvato il nuovo statuto che sancisce cinque sezioni e un circolo; le sezioni Tennis e Pallacanestro hanno un proprio consiglio direttivo e divengono autonome sia amministrativamente sia tecnicamente;
- 1968: modifiche statutarie per lo scioglimento della sezione creativa e aggiunta della sezione pallavolo tra le sezioni autonome.

Nata come società polisportiva al suo interno sono state fin da subito praticate le discipline sportive più popolari, ancora prima della costituzione di specifiche sezioni dedicate alle singole discipline. Dal 1871 fino ad oggi gli sport praticati sono: Ginnastica (1871), Scherma (1873), Tiro a segno (1874), Nuoto (1876), Skating (1881), Lotta (1890), Sollevamento pesi (1890), Velocipedismo (1891), Palla vibrata (1896), Atletica leggera (1896), Palla a sfratto (1903), Calcio (1910), Pugilato (1922), Pallavolo (1924), Tennis (1925), Sci (1929), Pallacanestro (1932), Rugby (1935), Judo (1957), Baseball e Football (1996).
Attualmente la società è composta da otto sezioni dotate per regolamento di autonomia amministrativa e tecnico organizzativa: Virtus atletica leggera, Virtus baseball, Virtus basket, Virtus calcio, Virtus football, Virtus ginnastica, Virtus scherma e Virtus tennis.

Negli anni la società prende parte ed è organizzatrice di numerose manifestazioni sportive. Nel 1875,anche per questo motivo, viene adottato il primo distintivo sociale con le quattro effe disposte a croce di Malta, iniziali delle parole forte, franco, fermo e fiero, che erano le quattro virtù che il ginnasta doveva possedere e che richiamavano scudetto simbolo della ginnastica alemanna che veniva utilizzato dai giovani ginnasti nelle feste federali nota 3:Questo primo simbolo appare ancora oggi nello stemma della Società accanto alla più celebre V nera.. La promozione e l'insegnamento dello sport portano numerosi atleti della Società ad ottenere importanti riconoscimenti a livelli nazionale e internazionale a partire dal 1908, con la prima medaglia ad un Olimpiade conquistata nella scherma da Alessandro Pirzio Arbiroli, seguito poi pochi anni dopo da Giuseppe Domenichelli ed Adolfo Tunesi nella ginnastica fino alle medaglie d'oro nell'atletca di Ondina Valla e Giuseppe Dordoni.

Numerose sono anche le onorificenze ricevute; oltre ai numerosi riconoscimenti attribuiti dal Coni provinciale, si segnalano alcuni di quelli ricevuti in ambito nazionale:

- 1964: medaglia d'oro al merito sportivo;
- 1967: Stella d'Oro al merito sportivo del Coni;
- 1998: consegna del collare d'oro da parte del capo dello Stato.

Molte e diverse sono le sedi e le palestre occupate dalla Società: dagli esordi presso le Scuole tecniche di S. Domenico fino all'attuale sede di via Valeriani, passando per le palestre e gli impianti bolognesi come la chiesa della soppressa parrocchia di Sant'Agata di via Castiglione (1871), l'ex chiesa di S. Lucia (1873-1921), vicolo Broglio (1915), le Scuole tecniche di via Schiavonia (1921), e poi i locali delle sedi e dei circoli come quelle di via Testoni e il Liceo Righi (1947), piazza Malpighi (1951), piazza S. Martino (1957), strada Maggiore (1960), viale Ercolani (1967) e via della Grada (1969).
Luoghi

Bologna (sede, 1871 -)

Funzioni e attività Gli scopi della Società secondo l'articolo 1 dello Statuto sociale sono:

- l'educazione fisica ed elevazione morale della gioventù, senza alcun indirizzo di carattere politico o religioso;
- la diffusione di tutte quelle attività sportive che la Società stessa intendesse svolgere, in seguito a deliberazione adottata dall'assemblea generale dei Soci;
- l'organizzazione di gare, la partecipazione alle stesse e l'attuazione di ogni altra iniziativa atta a contribuire allo sviluppo dello sport dilettantistico.
Quadro giuridico-normativo - 8 febbraio 1974: con D. P. R. n. 97 il Presidente della Repubblica Giovanni Leone riconosce alla Società lo status di "ente morale".
Organizzazione interna Dal 1974 ad oggi la Società si compone dei seguenti organi sociali:

- Assemblea dei soci (Ordinaria e Straordinaria);
- Consiglio direttivo;
- Collegio dei Revisori;
- Collegio dei Probiviri.

L'Assemblea, a cui possono partecipare tutti i soci che abbiano maturato un'anzianità di almeno sei mesi, è composta da un presidente, un segretario e due scrutatori, che - come stabilito dall'art. 22 dello Statuto vigente - sottoscrivono il verbale della seduta. All'Assemblea sono demandati, tra gli altri, i compiti di approvare il bilancio, il programma dell'attività da svolgere, eleggere il Consiglio direttivo, il Collegio dei Revisori e il Collegio dei Probiviri nonchè in seduta straordinaria deliberare lo statuto sociale e lo scioglimento della Società.
Il consiglio direttivo composto almeno da 7 membri, elegge al proprio interno un presidente (legale rappresentante della Società), due vice presidenti, un segretario e un tesoriere; tra i compiti indicati nell'art. 31 dello statuto, il Consiglio predispone il bilancio, gestisce il personale dipendente e approva il programma delle attività.
La Società di educazione fisica Virtus è attualmente costituita da un settore culturale-ricreativo e dalle seguenti sezioni sportive: Atletica leggera, Baseball, Basket, Calcio, Football, Ginnastica, Scherma, Sci e Tennis. Le singole sezioni sono dotate di autonomia amministrativa e tecnico organizzativa secondo le formule stabilite dal regolamento interno. Ogni sezione si compone dei seguenti organi: Assemblea dei soci, Presidente, Consiglio direttivo, Collegio dei revisori dei conti e, a discrezione, Collegio dei probiviri e si dota di un proprio statuto sottoposto a controllo del Consiglio direttivo della Società di educazione fisica Virtus.

Relativamente alle sezioni, dalla fondazione fino alla fine degli anni Sessanta del Novecento, le sezioni Virtus istituite erano quindici, non tutte però hanno raggiunto negli anni l'autonomia, mentre altre sezioni nel corso del tempo sono state sciolte e la pratica di alcune discipline sportive è cessata. Di seguito, in ordine di costituzione, le sezioni attivate:

- Virtus Ginnastica (1871, dal 1984 sezione autonoma);
- Virtus Scherma (1873-1908, 1922-1928, dal 1953 sezione autonoma);
- Virtus Atletica leggera (dal 1898 costituita come "Sezione pedestre e giuochi", dal 1914 come "Sezione sport atletici", dal 1924 come " Virtus Atletica leggera", dal 1983 sezione autonoma);
- Virtus Tiro a segno (1881-1910);
- Virtus Ciclismo (1891, costituita come "Sezione velocipedistica");
- Virtus Nuoto (1903 - ?, 1935-1945);
- Virtus Atletica pesante (1907 costituita come "Sezione Lotta", dal 1935 come sezione "Atletica pesante" fino al 1944);
- Virtus Calcio (1910, dal 1922 sezione autonoma fino al 1924; attualmente organizza attività calcistica solo a livello giovanile);
- Virtus Pugilato (1922 - ?, 1935-1940);
- Virtus Pallavolo (1924 - ?, 1939 - ?, 1962-1974, 1981);
- Virtus Tennis (1925, dal 1948 sezione autonoma);
- Virtus Sci (1929-1930, 1952-1957);
- Virtus Basket (1933, dal 1950 sezione autonoma, dal 1970 società per azioni);
- Virtus Rugby (1935-1937);
- Virtus Baseball (1996 - );
- Virtus Football (1996 - ).

Relazioni

Relazione a ente subordinato
Virtus Ginnastica, Bologna, (1871 - ) Date di esistenza della relazione: 1871 -

Descrizione della relazione: Sezione della Società di educazione fisica (Sef) Virtus, poi dal 1984 sezione autonoma.

Relazione a ente subordinato
Virtus Tennis, Bologna, (1925 - ) Date di esistenza della relazione: 1925 -

Descrizione della relazione: Sezione della Società di educazione fisica (Sef) Virtus, poi dal 1948 sezione autonoma.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti archivistiche:

- SOCIETÀ DI EDUCAZIONE FISICA VIRTUS [d'ora in avanti SEFV], Archivio della Società di educazione fisica Virtus, Statuti e regolamenti;

- SEFV, Archivio della Società di educazione fisica Virtus, Atti costitutivi;

- SEFV, Archivio della Società di educazione fisica Virtus, Verbali;

- SEFV, Archivio della Società di educazione fisica Virtus, Memorie.

Fonti bibliografiche:

- Il mito della V nera, a cura di A. BARATTI - R. LEMMI GIGLI, Bologna, L. Parma, 1972;

- ANONIMO BOLOGNESE, Il mito della V nera 2: 1971-1994, Bologna, Renografica, 1994;

- G. CIVOLANI - A. BORTOLOTTI, I cavalieri della V nera: i 125 anni della SEF Virtus attraverso i suoi campioni, Bologna, Nuova Tempi Stretti, 1996.

Fonti on line:

- http://www.sefvirtus.it/ (consultato il 16 ottobre 2014).

Note

Scheda descrittiva a cura di Marta Magrinelli e Melania Mezzetti redatta nel 2014 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.