IT-CPA-SP00001-0000302

Biliotti, Enzo

28 giugno 1887 - 19 novembre 1976

Nato a Livorno il 28 giugno 1887, Lorenzo Biliotti, più conosciuto col nome d'arte Enzo Biliotti, è stato attore teatrale e cinematografico.
Figlio di Francesco Biliotti e di Ines Frati, inizia la carriera teatrale come "attore brillante" nella Compagnia Carini-Gentili, dove rimane dal 1918 al 1921 per poi entrare nella compagnia teatrale di Gemma Bolognesi.
Dal 1922 al 1924 fa parte anche della compagnia teatrale di Virgilio Talli, poi della Piccola (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000302
Tipologia persona
Denominazioni

Biliotti, Enzo (date d’uso della denominazione: [inizio sec. XX] - 19 novembre 1976)

Biliotti, Lorenzo (date d’uso della denominazione: 28 giugno 1887 - 19 novembre 1976)

Date di esistenza 28 giugno 1887 - 19 novembre 1976

Descrizione

Storia
Nato a Livorno il 28 giugno 1887, Lorenzo Biliotti, più conosciuto col nome d'arte Enzo Biliotti, è stato attore teatrale e cinematografico.
Figlio di Francesco Biliotti e di Ines Frati, inizia la carriera teatrale come "attore brillante" nella Compagnia Carini-Gentili, dove rimane dal 1918 al 1921 per poi entrare nella compagnia teatrale di Gemma Bolognesi.
Dal 1922 al 1924 fa parte anche della compagnia teatrale di Virgilio Talli, poi della Piccola Canobbiana di Milano nella stagione 1924-1925 e quindi di quella del Teatro d'Arte di Roma nella stagione 1925-1926.
Nel 1926 è uno dei compagni di Alda Borelli; successivamente Dina Galli lo vuole con sé per l'intera stagione 1927-1928 e nelle due stagioni successive passa dapprima nella compagnia Migliari-Menichelli e nel 1929-1930 in una compagnia di riviste diretta da Paolo Reni.
Nel 1930 viene scritturato da Guido Salvini per una produzione in grande stile e gli viene affidato il personaggio di Fouché nel "Campo di maggio" di Giovacchino Forzano, personaggio che egli riprende allorché lo stesso Forzano ne fa nel 1935 la versione cinematografica.
Nel 1931 fa parte del folto cast della "Za Bum n. 3" e nel 1938 è con la compagnia teatrale Tumiati-Bagni-Scelzo, dove si distingue in una bella edizione dell' "Adelchi" manzoniano.
Nel 1946 infine fa compagnia con Lilia Silvi.
Nel cinema interpreta sempre ruoli da caratterista o di secondo piano e si specializza nel disegnare magistralmente sovrani, imperatori, nobili e padri d'alto lignaggio. Vi si accosta dai tempi del muto impersonando nel 1923 Fra Cristoforo ne "I promessi sposi" di Mario Bonnard, il quale lo dirige anche nel 1940 ne "La gerla di papà Martin".
Nel 1933 intepreta il suo primo film sonoro, "Villafranca" di Forzano, dove impersona Napoleone III, che ripropone con arguzia anche ne "La contessa Castiglione" film di Flavio Calzavara del 1942.
Nel 1939 è nel cast di "Imputato. alzatevi!" di Mario Mattòli.
Sposato con l'attrice Lia di Lorenzo, si ritira presso la Casa di riposo per artisti e operatori dello spettacolo Lyda Borelli di Bologna nel 1958, dove muore dopo diciannove anni di permanenza, il 19 novembre 1976.
Luoghi

Livorno (luogo di nascita, 28 giugno 1887)

Milano (attività, 1924 - 1925)

Roma (attività, 1925 - 1926)

Bologna (residenza, 1958 - 19 novembre 1976)

Bologna (luogo di morte, 19 novembre 1976)

Funzioni e attività Attore teatrale e cinematografico.

Relazioni

Relazione associativa
Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, Bologna, (1982 - 2005) Date di esistenza della relazione: 1958 - 19 novembre 1976

Descrizione della relazione: Enzo Biliotti è ospite di Casa Lyda Borelli.

Risorse collegate

Fonti utilizzate per la compilazione della scheda

Fonti on-line:

- Wikipedia. L'enciclopedia libera, https://it.wikipedia.org/wiki/Enzo_Biliotti (consultato il 21 settembre 2015).

Note

Scheda descrittiva a cura di Marta Magrinelli redatta nel 2015 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.