IT-CPA-SP00001-0000363

Credito Romagnolo di Bologna

(ente di credito, assicurativo, previdenziale)

25 aprile 1914 - 1 gennaio 1993

Il Credito Romagnolo è stato un istituto di credito italiano, conosciuto anche come Rolo, costituitosi a Bologna nel 1896 come Piccolo Credito Romagnolo, denominazione mantenuta fino al 1914. Il primo presidente fu Giovanni Acquaderni (1839-1922), in carica fino al 1898, animatore dell'iniziativa creditizia, che si era distinto in precedenza per aver dato vita della «Società della Gioventù Cattolica Italiana» (1867), oggi Azione Cattolica, e per essere stato presidente (…)

Identificazione

Identificativo scheda IT-CPA-SP00001-0000363
Tipologia ente
Qualifica

ente di credito, assicurativo, previdenziale

Denominazione

Credito Romagnolo di Bologna (date d’uso della denominazione: 1914-1993)

Date di esistenza 25 aprile 1914 - 1 gennaio 1993

Descrizione

Storia
Il Credito Romagnolo è stato un istituto di credito italiano, conosciuto anche come Rolo, costituitosi a Bologna nel 1896 come Piccolo Credito Romagnolo, denominazione mantenuta fino al 1914. Il primo presidente fu Giovanni Acquaderni (1839-1922), in carica fino al 1898, animatore dell'iniziativa creditizia, che si era distinto in precedenza per aver dato vita della «Società della Gioventù Cattolica Italiana» (1867), oggi Azione Cattolica, e per essere stato presidente dell'Opera dei congressi e dei comitati cattolici dal 1874 al 1878. Nello stesso anno in cui fu creato il Piccolo Credito Romagnolo, insieme a Giovanni Grosoli, fondò a Bologna il primo quotidiano cattolico italiano, L'Avvenire d'Italia.
A partire dal 1905 il Piccolo Credito Romagnolo iniziò ad aprire filiali al di fuori della provincia di Bologna, dov'erano fino ad allora ubicate le sue sedi, segnatamente nell'area di Ferrara (Cento, Bondeno, Copparo, Massa Fiscaglia, Portomaggiore, Argenta, Comacchio) e, in seguito, nelle province romagnole: Imola, Faenza, Castel Bolognese, Lugo, Ravenna e nel forlivese. Contrasti nella gestione del patrimonio sorti con l'amministrazione delle agenzie ferraresi condussero a una vertenza giuridica conclusasi con una sentenza del Tribunale di Bologna (17 luglio 1914) che definì la separazione delle attività in territorio ferrarese (esse costituirono il «Piccolo Credito», cessato nel 1928). Bologna e la Romagna, insieme, formarono il «Credito Romagnolo». La denominazione Credito Romagnolo derivò quindi dal frazionamento della banca successivo alla questione legale e coincise anche con la trasformazione della banca da società cooperativa a società per azioni (nella terminologia dell'epoca, società anonima).
In anni più recenti, il Credito Romagnolo riprese l'espansione avviata a inizio Novecento e acquisì la Banca VonWiller (1979), la Banca Venturi di Copertino (1988) e la Banca del Friuli (1992). Due anni dopo, con l'obiettivo di consolidare la propria presenza sull'asse adriatico, acquisì il 35% della Banca Popolare del Molise. Nel frattempo, a partire dal 1993, l'istituto di credito era divenuto holding con il nome di Gruppo Bancario Credito Romagnolo, confluendo in una nuova società denominata Credito Romagnolo e rinominata Credito Romagnolo Holding. Nel 1996, dalla fusione per incorporazione nel Credito Romagnolo Holding, del Credito Romagnolo e della Carimonte Banca nacque la Rolo Banca 1473. In precedenza, nel 1991, quest'ultimo istituto di credito era nato tramite la fusione di Banca del Monte di Bologna e Ravenna e Cassa di Risparmio di Modena. La denominazione Rolo Banca 1473 riporta la data di costituzione della Banca del Monte di Bologna, l'antico Monte di Pietà di Bologna sorto nel 1473. Il nome Rolo deriva invece dal Credito Romagnolo.
Nel 1998 Rolo Banca 1473 entrò a far parte del gruppo bancario Unicredito Italiano, costituitosi tramite fusione del Credito Italiano (formato da Credito Italiano e Rolo Banca 1473) e Unicredito (formato da Cariverona, Cassa di Risparmio di Torino, Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Cassa di Risparmio di Trieste e Cassamarca). Il gruppo, oggi noto come Unicredit, è quotato presso la Borsa valori di Milano, ha oggi la sua sede legale a Roma e la sede amministrativa e operativa a Milano. Nel 2002 le 7 banche furono accorpate nel soggetto Unicredito Italiano e le attività bancarie separate, producendo così 3 nuove banche divise per la categoria di clienti a cui si rivolgono: la prima per clientela retail, privati, famiglie e piccole imprese, con il nome di Unicredit Banca; la seconda per la clientela redditualmente elevata, con il nome Unicredit Private Banking; la terza per le imprese, con il nome di Unicredit Banca d'Impresa. Il 1° gennaio 2003 l'Unicredito Italiano adottò il marchio UniCredit e fuse in UniCredit la Banca dell'Umbria e la Cassa di Risparmio di Carpi, già appartenenti al gruppo. Tra il 2003 e il 2005 il gruppo si è consolidato nel mercato estero con l'OPA sulla banca tedesca HypoVereinsbank AG (HVB-Group), che portò alle OPA sulla Bank Austria Creditanstalt e sulla BPH, entrambe controllate dalla HVB. La filiale UniCredit Rizzoli di Bologna in via Guglielmo Oberdan 9 fu la sede storica del Credito Romagnolo.
Luoghi

Bologna (sede, 1914-1993)

Note

Scheda descrittiva a cura di Luca Villa redatta nel 2019 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.